A Potenza il Comitato di Sorveglianza del PO FESR 2014/2020

Si è svolto ieri a Potenza nella Galleria Civica di Palazzo Loffredo la seduta del settimo Comitato di Sorveglianza del Programma operativo FESR 2014/2020. Il Sindaco della Città di Potenza, Mario Guarente, ha portato i saluti di accoglienza ai Membri del Comitato presenti: i rappresentanti dell’Unità “Italia-Malta” della Direzione Generale Politiche regionali e urbane della Commissione europea e numerosi rappresentanti del Partenariato economico e sociale. Hanno preso parte in videoconferenza il Dipartimento Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Agenzia per la Coesione, alcune Amministrazioni Centrali ed altri componenti del Partenariato.

Ha presieduto i lavori, su delega del Presidente Bardi, l’Assessore alle Attività Produttive, Alessandro Galella, che ha manifestato soddisfazione per lo stato di avanzamento del PO FESR Basilicata 2014/2020 con oltre il 77% della capacità di spesa rispetto alla dotazione di 550 milioni di euro. L’Assessore Galella ha rimarcato il contributo in ottica anticiclica assicurato dal POR FESR durante il periodo pandemico, grazie ai contributi rivolti alle famiglie, alle imprese ed alla sanità per circa 85 milioni di euro, nonché il contributo alla ripresa con i tre Avvisi Pubblici a favore delle PMI delle città di Potenza e Matera e delle quattro aree interne. L’Assessore Galella ha mostrato apprezzamento per il lavoro condotto dall’Autorità di Gestione del PO FESR Basilicata 2014/2020.

Antonio Bernardo, Autorità di Gestione del PO FESR Basilicata 2014/2020, ha evidenziato che il target di spesa al 31.12.2022 è stato raggiunto e superato già da mesi ed ha relazionato sullo stato di attuazione dei 9 assi del Programma, richiamando le principali procedure selettive, le attività di accompagnamento e di accelerazione della spesa poste in essere nel corso del 2022 e le principali criticità incontrate dai beneficiari a causa della crisi congiunturale (es. aumento dei prezzi). L’Autorità di Gestione ha illustrato l’ipotesi di rimodulazione del POR FESR che si intende sottoporre all’approvazione del Comitato di Sorveglianza e della Commissione nel primo semestre del 2023 sulla base delle previsioni di spesa relative alle singole operazioni. È stata altresì fornita una breve informativa sull’attuazione del Programma operativo complementare (POC) Basilicata 2014/2020 al POR FESR e sulle modifiche apportate allo stesso nel 2022 inserendo la nuova azione che ha consentito di approvare l’Avviso Pubblico rivolto ai Comuni per l’adeguamento delle infrastrutture sportive esistenti.

La Commissione europea, l’Agenzia per la Coesione e il DPCOE hanno espresso apprezzamento per l’avanzato stato di attuazione del Programma, che fa presagire il raggiungimento degli obiettivi di spesa entro i tempi stabiliti dal Regolamento (CE) n. 1303/2013 (31 dicembre 2023), ed hanno assicurato la propria disponibilità nell’accompagnare la riprogrammazione di assestamento annunciata.

Sono stati illustrati al Comitato di Sorveglianza sei progetti significativi del POR FESR da parte dei rispettivi beneficiari: Azienda di Promozione Turistica (progetto Minecraft), E-Distribuzione (smart grid – Progetto di Potenza), E.I.P.L.I. (Ripristino dell’officiosità idraulica del canale di derivazione della traversa sul torrente Sarmento – invaso di Monte Cotugno), Unibas (progetto di cooperazione interregionale Urges), Comune di Irsina (adeguamento di un edificio scolastico), una impresa beneficiaria a valere sull’Avviso Pubblico per l’efficientamento energetico delle PMI.

Sono intervenuti al dibattito sullo stato di attuazione e sugli esiti delle valutazioni la Commissione europea (Lucio Paderi e Sebastiano Zilli), il Dipartimento Politiche di Coesione (Antonia Sanna), l’Agenzia per la Coesione Territoriale (Annamaria Poso e Emanuela Busignani), l’Università di Basilicata (Angelo Masi), Alleanza Cooperative Basilicata (Caterina Salvia), l’ANCI Basilicata (Sindaco di Tito Graziano Scavone), Confindustria Basilicata (Nicola Sileo), Consigliera regionale di Parità (Ivana Pipponzi), Comune di Potenza (Mario Guarente), Confimi Basilicata (Nicola Fontanarosa), l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Potenza e Lagonegro (Leonardo Critone), CNA Basilicata (Leo Montemurro).

Il DPCOE, l’Agenzia per la Coesione territoriale e l’Autorità di Gestione hanno presentato l’informativa sul Programma Interreg Grecia-Italia 2021-2027, approvato dalla Commissione europea il 1° aprile 2022, che per la prima volta includerà anche il territorio della Provincia di Matera e che prevede la istituzione di un “contact point” nella città di Matera.

Alfonso Morvillo, Dirigente Generale della Direzione Generale per la programmazione e la gestione delle risorse strumentali e finanziarie, ha fornito una informativa sul Programma regionale FESR e FSE plus 2021/2027 approvato dalla Commissione europea la settimana scorsa, illustrando i principali Assi ed obiettivi specifici che lo compongono.

In occasione della suddetta riunione del Comitato di Sorveglianza, lunedì 19 a Potenza, in compagnia dei soggetti beneficiari degli interventi, il rapporteur della Commissione europea, Sebastiano Zilli, l’Autorità di Gestione, Antonio Bernardo, e l’Assessore alla Programmazione del Comune di Potenza, Gianmarco Blasi, hanno visitato alcuni progetti attuati o in corso di attuazione nella città: il sottopasso di Via Calabria ed il cantiere per la realizzazione del sottopasso di Via Roma insieme al direttore FAL Matteo Colamussi; il cantiere per la valorizzazione della Torre Guevara insieme al Presidente della Provincia, Christian Giordano, ed al dirigente Enrico Spera; l’immobile dell’Azienda Sanitaria di Potenza di Via della Fisica con il Direttore D’Angola e la Dirigente Franca Cicale; i laboratori di due PMI insieme al Direttore Business di Sviluppo Basilicata, Marco Ponzio; il punto di accesso Wi-Fi di Piazza Mario Pagano. 

Le tende del Quatar all’ospedale di Matera non saranno smontate

Le tendostrutture nell’area dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera per le vaccinazioni Covid resteranno in uso all’Azienda Sanitaria Locale che continuerà ad utilizzarle per scopi sanitari. Lo rende noto l’ASM, che in una nota ricorda di averne fatto richiesta “all’Assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli, che ha preso in carico la proposta e se ne è fatto promotore, al fine di mantenere attive le strutture collocate nell’area, per usarle come presidi operativi durante le campagne vaccinali contro l’influenza ed il Covid, e anche come ambulatori delle nuove UCA, unità previste per rafforzare la continuità assistenziale, come stabilito dal nuovo modello nazionale di assistenza territoriale. Dunque, le tendostrutture, per la cui allocazione è stato realizzato un importante investimento tra opere infrastrutturali, impiantistiche e di sicurezza, non saranno smontate bensì permetteranno il potenziamento dei servizi dell’Ospedale di Matera e dell’ASM”.

“Le tendostrutture – afferma il Direttore Generale dell’Asm, Sabrina Pulvirenti- potranno essere utilizzate anche come ambulatori per i codici a basso impatto assistenziale (codici bianchi e verdi) migliorando i percorsi di arrivo al dipartimento di emergenza e accettazione che accolgono i codici gialli e rossi, cioè i casi di vera urgenza ed emergenza. Ancora una volta, nello spirito di collaborazione e vicinanza all’ASM, la Regione Basilicata, la Presidenza e l’Assessorato alla Salute confermano la centralità dell’Ospedale Madonna delle Grazie nel sistema sanitario regionale, smentendo, nei fatti, il mainstream dell’informazione che ipotizza lo smantellamento del nosocomio materano”. L’Asm a seguito del comodato d’uso gratuito concesso dalla Regione Basilicata ha già dato mandato ai propri uffici tecnici di espletare velocemente tutte le pratiche obbligatorie, tecniche e amministrative, presso i competenti uffici del Comune di Matera e del Genio civile, in modo da abilitare le strutture a queste nuove funzioni. 

Trasporto dializzati, risolta la vicenda dei rimborsi Asm

Si è risolta positivamente la vicenda del rimborso della quota IVA per il trasporto dei pazienti dializzati afferenti all’ASM di Matera. Con la determina n. 3084 del 19 dicembre 2022, l’Azienda Sanitaria Locale di Matera ha versato all’azienda Dima l’IVA sui trasporti effettuati, da gennaio a ottobre 2022, a seguito della certificazione presentata dalla stessa azienda Dima e che ha consentito all’ASM di applicare il corretto regime fiscale.
È quanto si legge in una nota dell’Asm.
Si chiude dunque positivamente una vicenda che ha creato preoccupazione nei pazienti dializzati ed ha coinvolto l’ASM che, tuttavia, non ha nessuna responsabilità, non avendo alcun rapporto contrattuale con la ditta Dima ma, in base all’art. 33 della Legge regionale 30 dicembre 2009, n. 42, provvede soltanto al rimborso delle spese di trasporto effettivamente sostenute e debitamente dimostrate dagli assistiti.
“La rapida risoluzione della vicenda – afferma il Direttore Generale, Sabrina Pulvirenti – una volta appurata la corretta aliquota da applicare nei pagamenti spettanti alla ditta Dima, conferma, l'attenzione dell’ASM verso i propri assistiti, in questo caso i dializzati, ed ha permesso di scongiurare l’interruzione del servizio. A giorni verranno saldate alla ditta Dima anche le spettanze degli ultimi due mesi del 2022 relative al trasporto dei dializzati”.
  

Aor S. Carlo, Spera su dichiarazioni Pittella ospedale Lagonegro

In riferimento alla segnalazione del Consigliere dott. Marcello Pittella, il Direttore Generale del San Carlo formula il seguente chiarimento.
“La momentanea sospensione delle attività operatorie presso il Presidio Ospedaliero di Lagonegro è connessa non a fenomeni di infiltrazione, ma all’eccezionale sbalzo di tensione intervenuto nel corso dell’importante evento atmosferico del 14 dicembre, che ha comportato il blocco dei compressori di aria medicale a servizio del Gruppo Operatorio. L’area tecnica dell’Azienda Ospedaliera è prontamente ed efficacemente intervenuta rimuovendo il problema e riattivando l’intero impianto in sole 24 ore: già nel pomeriggio del successivo giorno 15 le sale operatorie risultavano, infatti, perfettamente funzionanti e allo stato in piena attività.
Quanto alla segnalata infiltrazione di acque meteoriche – che, come detto, nulla ha a che fare con la contenuta e superata sospensione – la stessa va inquadrata in un contesto di vetustà edile ed impiantistica del Presidio, conseguente a decenni di mancanza di investimenti per i necessari e rilevanti interventi infrastrutturali. Tanto in attesa della realizzazione del nuovo ospedale, il cui iter procedurale è risultato quanto mai travagliato e caratterizzato da complesse e articolate fasi. La problematica delle infiltrazioni è, comunque, stata oggetto di alcune attività manutentive negli scorsi mesi, con ulteriore intervento – complicato dalla presenza delle Unità di Trattamento Aria in copertura, costantemente funzionanti in quanto a servizio del Gruppo Operatorio – in procinto di essere avviato grazie al materiale già in opera. Una risposta più significativa, anche in termini di spazi da destinare alle prestazioni sanitarie ai cittadini, sarà costituita dalla costruzione del nuovo padiglione da parte dell’Azienda Sanitaria di Potenza”.
Manifestando la disponibilità a qualsiasi confronto e approfondimento, il Direttore Spera ha rimarcato che “l’ospedale di Lagonegro rappresenta un elemento essenziale per l’AOR San Carlo, la cui direzione strategica sta profondendo tutto l’impegno per ampliare i servizi erogati alla collettività, anche rinnovando il datato parco tecnologico, nonostante le note e generali difficoltà di reclutamento di personale specialistico”.
 

In tempo per te, il piano dell’ASM per abbattere le liste d’attesa

Si chiama “In tempo per te” il piano operativo approvato dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera, già da gennaio 2022, per recuperare le prestazioni non erogate a causa della Pandemia da Sars Cov2 ed abbattere le liste d’attesa, sia per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, che per i ricoveri chirurgici.

Per garantire l’erogazione dei volumi delle prestazioni ambulatoriali non fornite durante la pandemia, l’ASM ha messo in atto azioni volte ad assicurare la presa in carico dei pazienti, rispettando la data di prenotazione e la priorità, attraverso un aumento delle prestazioni per singola agenda, soprattutto per gli ambulatori che presentano le maggiori criticità dal punto di vista delle liste di attesa. In particolare, per le prestazioni ambulatoriali di cardiologia, radiologia, senologia ed endocrinologia, sono state coinvolte nel piano anche le strutture private accreditate e contrattualizzate con l’ASM. Grazie al contributo delle strutture accreditate si stanno recuperando un numero significativo di prestazioni arretrate. L’ASM prevede di recuperare, entro la fine dell’anno, circa il 40% delle prestazioni specialistiche ambulatoriali non erogate per via del Covid.

Per quanto riguarda il recupero dei ricoveri chirurgici, grazie alla disponibilità di tutti gli operatori sanitari, l’ASM ha provveduto ad incrementare le sedute operatorie sia nei giorni infrasettimanali che nei prefestivi, ampliando anche la finestra di operatività di alcune sale chirurgiche alle 12 ore giornaliere. In questo modo il piano permette il recupero del 30% del volume degli interventi in lista di attesa.

“Nonostante i problemi di carenza del personale, criticità comune a tutte le aziende sanitarie italiane, la Direzione Sanitaria dell’Azienda -afferma Sabrina Pulvirenti, Direttore Generale dell’Asm -si è sempre adoperata, e continua a farlo, per individuare la migliore strategia volta a fronteggiare, in maniera efficace, le criticità del sistema, nell’ottica di garantire il diritto di cura e assistenza ai cittadini. L’adozione del piano ‘In tempo per te’ ha comportato una riorganizzazione complessiva delle attività dopo due anni di pandemia in cui la piena funzionalità degli ospedali è stata compromessa. Grazie alle azioni adottate dalla Direzione Strategica dell’Asm e all’abnegazione di tutto il personale sanitario, stiamo recuperando il tempo perso. Sicuramente c’è ancora molto lavoro da fare sull’abbattimento delle liste di attesa che rimane per noi una imprescindibile priorità per garantire la più ampia accessibilità e la migliore risposta al fabbisogno assistenziale”. 

AGGRESSIONE AL CUP DELL’OSPEDALE MATERA: CONDANNA DA ASM

Dal 2021 l’ASM, ha elaborato la “Procedura Generale Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori” in cui vengono definite le strategie più opportune per la sicurezza degli operatori e degli utenti
Il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, Sabrina Pulvirenti, ha espresso ferma condanna in merito all’aggressione subita dall’operatrice del Centro unico di prenotazioni (CUP) dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera avvenuta ad opera di un utente recatosi lì, questa mattina, per prenotare un esame di elettromiografia. Il Direttore Generale ha espresso vicinanza e solidarietà all’operatrice coinvolta in questo spiacevole episodio di inciviltà non giustificabile e si è subito attivato per appurare come si sono svolti i fatti, a tutela di tutto il personale e degli utenti. A tal proposito in osservanza e in applicazione della raccomandazione Ministeriale n.8 dell’aprile 2007 (Raccomandazione per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari) a tutela della sicurezza del personale, dal 2021 l’ASM, ha elaborato la “Procedura Generale Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori” in cui vengono definite le strategie più opportune per la sicurezza degli operatori attraverso la predisposizione e l’adozione di misure che consentono di ridurre il rischio. Grazie alle strategie messe in atto, l’episodio si è risolto non in una aggressione fisica ai danni dell’operatrice ma di una aggressione verbale, atteso che il personale del Cup lavora in ambiente protetto, inaccessibile all’utente, che non permette il contatto fisico. Il pronto intervento della vigilanza ha permesso di evitare ulteriori atti di aggressività verbale da parte dell’utente. Come da prassi l'Asm ha provveduto a notificare l'accaduto all'utorità giudiziaria competente.
  

A Castelmezzano si ricorda Luigi Za, “sociologo di strada”

“Memoria, margine, comunità: conoscere è incontrare la gente. I percorsi di Luigi Za, sociologo di strada” è il titolo dell’incontro promosso dal Comune di Castelmezzano in collaborazione con la Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro che si terrà a Castelmezzano (PZ) il 17 dicembre alle ore 17:30 nella Sala del Consiglio Comunale per ricordare il sociologo e scrittore scomparso a settembre.

Nato a Castelmezzano e trapiantato nel territorio salentino, Luigi Za è stato docente di Sociologia all’Università del Salento. Ha condotto studi e ricerche riguardanti territori e comunità della Basilicata e del Mezzogiorno, oltre che dell’Albania. Intellettuale, studioso, ricercatore gentile, sempre aperto all’incontro con le persone e le comunità, ha dato alle stampe, la scorsa primavera, il volume “Percorsi di un sociologo” (Edizioni Ergot). Una sorta di libro-testamento nel quale Luigi Za ricapitola il suo percorso professionale, gli incontri, le scoperte. Percorso nel quale si autodefinisce “sociologo di strada”.

L’iniziativa a Castelmezzano sarà l’occasione per presentare il volume e ricordare Luigi Za attraverso una serie di testimonianze (in presenza e da remoto) di quanti lo hanno conosciuto e stimato. Interverranno il sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi, il professor Mariano Longo, Direttore del Dipartimento di scienze umane e sociali dell’Università del Salento, e il Presidente della Fondazione Leonardo Sinisgalli, Mimmo Sammartino.

L’incontro potrà essere seguito in streaming al link che sarà disponibile sul sito della Fondazione Leonardo Sinisgalli  e del Comune di Castelmezzano

A Matera e Metaponto, il 15 e 16 dicembre, il 3° Meeting Alsia

La presentazione delle innovazioni in agricoltura sviluppate con 8 progetti di ricerca finanziati dal PSR Basilicata, la valorizzazione del patrimonio rurale e paesaggistico lucano, la prevenzione della corruzione e le pari opportunità come tutela dei diritti: saranno questi i macrotemi del 3° Meeting Annuale dell’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in programma a Matera e a Metaponto per il 15 e 16 dicembre 2022.
 “Un appuntamento oramai consueto, quello del Meeting annuale dell’ALSIA – ha commentato il direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi – sviluppato d’intesa con la Direzione Generale delle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata non solo per fare il punto sulle attività svolte sul territorio regionale per la crescita del settore primario, ma per rilanciare anche a livello nazionale il confronto con altri soggetti che operano nel comparto agro-ambientale”.
“Due giornate di lavoro per 3 Sessioni – ha spiegato Crescenzi: apertura alle 9:00 del 15 dicembre a Matera, nell’Hotel San Domenico di via Roma, con la 1^ Sessione della mattina tutta dedicata al trasferimento delle innovazioni degli 8 progetti di ricerca di cui l’ALSIA è partner o capofila, finanziati dalla sottomisura 16.1 del PSR Basilicata 2014-22. In quella circostanza, è previsto anche l’intervento di Rocco Vittorio Restaino, Autorità di Gestione PSR Basilicata e Politiche di Sviluppo Agricolo del PSR Basilicata, mentre le conclusioni saranno affidate al Direttore Generale del Dipartimento Politiche Agricole, alimentari e forestali della Regione, Emilia Piemontese”.
“Seconda Sessione dalle 15:00 del pomeriggio, sempre nella stessa sede a Matera – ha detto ancora Crescenzi – per il Convegno sulla 2^ Giornata di studio internazionale della Ruralità della Basilicata, istituita dalla Legge Regionale 28 dicembre 2020, n. 46. L’evento, del quale l’Agenzia ha curato l’organizzazione per conto della Regione, permetterà di approfondire lo stato dell’arte sull’attuazione della dismissione dei beni ex Riforma fondiaria e sui temi del paesaggio rurale. A questo proposito, grazie alla collaborazione della Direzione Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia della Regione Basilicata, si farà anche il punto sulla visione di territorio rurale nel Piano Paesaggistico regionale. Concluderà i lavori il Presidente della Giunta regionale di Basilicata, Vito Bardi. Entrambe le Sessioni si svolgeranno in modalità mista (in presenza e in videoconferenza) e sarà quindi possibile assistere ai lavori anche da remoto”.
“La 3^ Sessione, invece – ha proseguito Crescenzi – dalle 9:00 alle 13:00 del 16 dicembre, tutta dedicata al solo personale dell’ALSIA, si terrà nel Centro Ricerche dell’Agenzia “Metapontum Agrobios”, a Pantanello di Metaponto (Bernalda, MT). Si parlerà di prevenzione della corruzione e di trasparenza, e – insieme alla Consigliera regionale di Parità della Basilicata, Ivana Pipponzi – di pari opportunità come tutela dei diritti”.
Il programma completo dell’evento e i link per le videoconferenze sono disponibili qui: https://bit.ly/ALSIA-Meeting2022
  

Aor San Carlo, sabato 10 dicembre convegno sulla Pediatria

Si terrà sabato 10 dicembre, dalle ore 8.30 alle ore 16.00, nel Park Hotel di Potenza, l’evento 'Potenza della Pediatria', promosso dalla Società italiana di Pediatria, della cui sezione lucana è presidente il dottor Sergio Manieri, direttore del reparto pediatrico dell'ospedale 'San Carlo' di Potenza.
Questa edizione del convegno, che rappresenta un appuntamento periodico per i Pediatri lucani, sarà celebrata nell’ambito del Congresso annuale della Società Italiana di Pediatria (Sip) di Basilicata e affronterà tematiche d’interesse comune tra Pediatria ospedaliera e territoriale, nell’ottica di una sempre migliore integrazione tra cure pediatriche primarie e ospedaliere.
All'iniziativa parteciperà il direttore generale dell'Aor San Carlo, Giuseppe Spera, che ha commentato positivamente la decisione di discutere "di temi centrali per la Sanità e per la salute dei nostri bambini, ancor di più in considerazione della necessità di migliorare la gestione ospedaliera del bambino -sin dal momento dell’emergenza-urgenza- in una regione, quale la Basilicata, che non ha i numeri per sostenere strutture ospedaliere dedicate a tale fascia di popolazione".
"Nell’ottica di una Osservazione breve intensiva pediatrica -ha dichiarato il dottor Sergio Manieri- le reazioni anafilattiche sono eventi che richiedono particolare attenzione, sia in tema di prevenzione sia come corretto approccio in emergenza-urgenza. La trama del convegno sarà un approccio multidisciplinare, dall'endocrinologia pediatrica alla ipostaturalità, fino a condizioni cliniche frequenti nel bambino che necessitano – conclude il direttore della Pediatria Manieri- di una approfondimento ulteriore, suggerendo e cercando di evitare esami inadeguati e ricoveri impropri, anche perché spesso si avvalgono di una gestione domiciliare prima ancora dell’accesso ospedaliero".
 

Uffici Ardsu al Polo universitario del Francioso.

Il Comitato Paritetico di Amministrazione dell'Ardsu Basilicata ha oggi deliberato lo spostamento dei propri uffici amministrativi nelle strutture del polo universitario del Francioso. È quanto afferma in una nota il presidente del CPA Antonio Zottarelli.
"Spostiamo il servizio nella sua sede naturale, a diretto contatto con la nostra utenza, gli studenti universitari non più costretti a spostarsi presso l'attuale sede in corso Umberto I, zona congestionata dal traffico e lontana dai luoghi di studio. Copriamo così – continua Zottarelli – entrambe le sedi universitarie di Potenza, considerato che il polo universitario di Macchia Romana già da tempo ospita i nostri uffici, con annessi sportelli informativi a disposizione degli studenti. La sede di Matera invece, al momento è servita da un innovativo sportello virtuale, dal quale gli studenti interloquiscono in video con i nostri operatori. È questo un ulteriore passo – conclude Zottarelli – che eleva la qualità dei servizi agli studenti, mission che cerchiamo sempre di perseguire al meglio.
  

Reumatologia lucana al centro di un importante Congresso nazionale

Si è tenuto Rimini, dal 23 al 26 novembre, il 59° Congresso nazionale della Società italiana di reumatologia che, con la partecipazione di oltre 1.500 specialisti provenienti da tutta l’Italia, si conferma il più importante evento nazionale del settore.
“Il dipartimento di Reumatologia dell’Aor San Carlo di Potenza, anche quest’anno, ha garantito una partecipazione attiva al Congresso nazionale della Sir” – dichiara il direttore generale dell’Azienda Giuseppe Spera– con alcuni lavori scientifici che evidenziano importanti risultati nelle attività clinico-assistenziali e in quelle di ricerca. Il riconoscimento dell’Azienda va a tutto il personale medico ed infermieristico, impegnato costantemente a elevare, con studio e ricerca, il livello della qualità ospedaliera in termini di efficacia delle prestazioni erogate”.
“La credibilità acquisita dal nostro Centro nella comunità scientifica nazionale ed internazionale –afferma la dottoressa Padula, direttore della Reumatologia– è il frutto di un lavoro iniziato oltre venti anni fa e che si fonda sulla convinzione che la motivazione personale ed il lavoro di squadra siano essenziali nel percorso di ricerca, aggiornamento ed efficacia delle cure che costantemente perseguiamo. Due medici del reparto, il dottor Salvatore D’Angelo e il dottor Pietro Leccese, sono stati invitati come relatori esperti nelle sessioni dedicate alle spondiloartriti e alla malattia di Behcet e la dottoressa Maria Stefania Cutro ha partecipato ad una sessione durante la quale sono stati presentati i risultati degli studi di giovani reumatologi italiani”.
Al congresso nazionale di Rimini, inoltre, c’è stata l’elezione da parte di tutti i soci della Società scientifica di reumatologia per il rinnovo delle cariche del Consiglio direttivo e tra le elette risulta la dottoressa Angela Padula, che insieme agli altri consiglieri affiancherà il neo-presidente, professor Giandomenico Sebastiani di Roma. “Con il presidente Sebastiani –conclude la dottoressa Padula- riteniamo indispensabile rilanciare l’importanza del reumatologo all’interno del Sistema sanitario nazionale e, per fare ciò, sarà necessario potenziare il dialogo e le collaborazioni con le istituzioni, le associazioni di pazienti e le altre società scientifiche, sia italiane che straniere”. 

Trota mediterranea autoctona presente nei fiumi della Basilicata

La scienza lo ha confermato: nei fiumi della Basilicata c’è la trota mediterranea, una popolazione autoctona che potrà essere recuperata e allevata per i ripopolamenti ittici, a tutto vantaggio dell’economia locale e nel pieno rispetto della biodiversità. Un risultato prestigioso, emerso nel corso del Convegno del 29 novembre 2022 promosso dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, su “Valorizzazione della trota autoctona in Basilicata”.
È quanto si legge in una nota dell’Alsia.
L’evento, che si è svolto a Pignola (PZ), è stato introdotto da Emilia Piemontese, direttore generale del Dipartimento delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, e ha permesso di illustrare i risultati conclusivi del progetto dell’Agenzia finanziato dalla Regione Basilicata. Il progetto, che ha avuto come partner anche l’università di Basilicata, il CREA di Monterotondo – Roma, l’Allevamento Mancino Luigi di Tito (PZ) e l’Allevamento Zotta Giuseppe di Nemoli (PZ), era nato per verificare quanto portato alla luce nel 2010 da una ricerca del Dipartimento di Biologia Evolutiva e Fluviale dell'Università di Parma, che in alcuni ambienti fluviali della Regione Basilicata aveva segnalato la presenza della trota mediterranea.
“E proprio dai laboratori dell’ALSIA è arrivata la conferma sperata – ha commentato il direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi. Gli studi genetici effettuati dal nostro Centro Ricerche “Metapontum Agrobios” tramite campionamento del DNA nucleare e mitocondriale di trote prelevate in particolare nel fiume Noce nelle località “Calda” e “Campo La Fossa”, hanno evidenziato in modo incontrovertibile la presenza di popolazioni autoctone-selvatiche di trota riconducibili al ceppo mediterraneo. Gli esemplari così identificati sono stati allevati e portati a riprodursi presso gli allevamenti dei partner del progetto. Gli avannotti sono stati nutriti con mangimi a base di farine proteiche dell’insetto Hermetia illucens (la cosiddetta “mosca soldato nera) allevato su substrati diversi, tra cui scarti frutta, per verificare allo stesso tempo anche se fossero soddisfatti i requisiti merceologici qualitativi delle carni e quelli organolettici”.
“A questo punto – ha aggiunto il direttore Crescenzi – appare senza dubbio possibile in Basilicata un’azione guidata e controllata di recupero e valorizzazione della trota autoctona, in un sistema di economia locale che garantisca tra l’altro la tracciabilità del prodotto, e che tenga conto dell'introduzione nella dieta delle trote di succedanei alimentari a base proteica per realizzare allevamenti davvero sostenibili. In un momento in cui c’è grande attenzione da parte dei Ministeri e delle Regioni alla tutela della biodiversità fluviale nei ripopolamenti ittici – ha concluso Crescenzi – le conoscenze e l’esperienza specifiche acquisite anche con questo progetto dai laboratori di genomica dell’ALSIA – Metapontum Agrobios, potranno fare, in questa direzione, la differenza”.
   

Apt, Nella Valle del primo presepe protagonista la Basilicata

La Basilicata nuovamente protagonista nel programma “Valle del primo presepe” con alcune delle più prestigiose opere di arte contemporanea conservate nell’ambito del Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” di Castronuovo Sant’Andrea (PZ).
All’interno del vasto cartellone di iniziative organizzate dalla Diocesi di Rieti in collaborazione con l’Ordine dei frati minori e i Comuni di Greccio e Rieti, con il sostegno della Fondazione Varrone e della Regione Lazio, l’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata ha promosso la mostra di otto presepi d’artista che dal 26 novembre 2022 al 2 febbraio 2023 saranno esposti nel Salone Papale di Rieti.
“Si tratta di una iniziativa – afferma il direttore generale di Apt, Antonio Nicoletti – finalizzata ad inserire l’arte presepiale lucana o ispirata alla Basilicata nel vasto quadro di celebrazioni per l’ottavo centenario francescano in programma fra il 2023 e il 2026 e che culminerà con il Natale del 2023 per ricordare l’anno in cui San Francesco concepì il primo presepe, nel 1223”.
Nella terra legata al santuario del primo presepe di Greccio, in mostra otto opere d’ arte contemporanea che altrettanti artisti hanno realizzato facendosi ispirare dalla Basilicata e dai tanti elementi che arricchiscono i suoi paesaggi e la vita dei nostri paesi.
In esposizione: Il presepe alluminato di Carlo Lorenzetti, 1998, alluminio; Il presepe foresta di Roberto Almagno, 2001, legno; Il presepe svelato di Ernesto Porcari, 2002, ferro; Il candido presepe di Salvatore Sava, 2006, pietra leccese e ferro; Il presepe dischiuso di Bruno Conte, 2007, legno; Il presepe pastorale di Giuseppe Salvatori, 2016, balsa e tempera vinilica, cm 30×2000; Il presepe dono di Giuseppe Pirozzi, 2012, terracotta; Il presepe geometrico di Lucio Del Pezzo, 2013, legno.
I presepi sono stati realizzati, nel corso degli anni, da artisti che conoscono la Basilicata, l’hanno viaggiata in lungo e in largo, e sono stati a Castronuovo in più occasioni. Alcuni hanno utilizzato materiali trovati nei boschi lucani e tenendo presente la specificità del luogo dove è sorto il Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller”.
All’inaugurazione della mostra sono intervenuti, fra gli altri, alcuni degli autori delle opere esposte, il curatore della mostra, Giuseppe Appella, e l’amministratore apostolico della diocesi di Rieti, monsignor Domenico Pompili, anche in veste di delegato della Conferenza Episcopale Italiana per l’Ottavo Centenario Francescano.

Al Bitesp di Venezia l’esperienza del cicloturismo in Basilicata

Al BITESP, la Borsa del turismo esperenziale, di Venezia si è tenuta, nei giorni scorsi, la conferenza finale del progetto Interreg Adrion Thematic, coordinato dall’Università degli Studi della Basilicata, con l'obiettivo principale di promuovere lo sviluppo di un'economia turistica sostenibile e accessibile basata su risorse naturali, culturali e storiche nell’area Adriatico-Jonica.
Alla Borsa di Venezia ha partecipato Apt Basilicata che, tra le altre cose, ha realizzato anche un progetto pilota nell’ambito del cicloturismo.
“L’app Basilicata FreeToMove – afferma il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – è stata definita dall’ex ministro al Turismo, Massimo Garavaglia un esempio di come le destinazioni dovessero reagire alla pandemia. L’itinerario Matera – Pietrapertosa ha vinto l’Oscar Italiano del Cicloturismo. Mentre il campione del mondo Alessandro Ballan, ospite per un’azione di promozione degli itinerari, ha definito l’intera Basilicata un territorio “naturalmente ciclabile”. E anche l’ultimo step, con una simulazione immersiva dell’itinerario Pollino – Maratea, sembra davvero ben riuscito, almeno a giudicare dalle espressioni di chi l’ha provato”. 

Aor, Regione, Cgil e Uil: incontro per lavoratori Csl e Gpi

Si è svolto nella mattinata di giovedì scorso, presso la Regione Basilicata, un incontro tra l’assessore regionale alla Salute e Politiche Sociali, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo e i rappresentanti delle sigle sindacali di Cgil e Uil. Lo rende noto l’ufficio stampa del Carlo. Il tavolo, convocato su richiesta della Filcams Cgil e della Uil TuCs , ha affrontato il tema dell’impatto sui lavoratori delle modifiche imminenti al servizio di sanificazione integrativa per la pandemia, oggetto di significativa rivisitazione per l’attuale mutato contesto di superamento della fase emergenziale, coerentemente con i recenti interventi normativi nazionali, e a quello di ausiliariato e supporto amministrativo, in vista del cambio di appalto e delle misure transitorie successive alla L.R. n. 2 del 2017.
Nel corso dell’incontro si è dato atto del proficuo risultato raggiunto, grazie al confronto attivato già da qualche mese tra tutti gli attori coinvolti, che si concretizzerà -in occasione dell’imminente appuntamento con Csl- nell’aumento delle ore per i lavoratori ‘storici’ e nella stabilizzazione di buona parte dei lavoratori precari, con prospettiva di progressivo soddisfacimento delle aspettative dei rimanenti attraverso i prossimi collocamenti in quiescenza di diversi operatori.
In relazione al secondo servizio, la puntuale ridefinizione dei fabbisogni da parte dell'Aor San Carlo ha consentito di individuare le possibili eccedenze orarie, per le quali le sigle sindacali hanno chiesto all’operatore economico uscente Gpi una pronta ricollocazione in altra commessa, anche in considerazione del ricorso a contratti a tempo indeterminato autonomamente deciso dall’operatore medesimo.

A Rotonda il Premio ALSIA “Enzo Laganà” 2022

E’ Antonio Crescente, dell’azienda omonima di Viggianello (PZ), ad aggiudicarsi la dodicesima edizione del Premio "Enzo Laganà" indetto dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, per il miglior agricoltore-custode della Basilicata del 2022. La decisione è stata resa nota il 24 novembre a Rotonda (PZ), al termine della XV Giornata regionale dell'agrobiodiversità tenutasi nell’Azienda agricola sperimentale dimostrativa dell’ALSIA “Pollino”.

Antonio Crescente, classe 1966, è risultato il primo tra 32 concorrenti. Ad effettuare la valutazione è stata la commissione composta da rappresentanti dell'ALSIA, della Regione Basilicata, dell'IBBR-CNR, dell'Associazione di agricoltori-custodi "Vavilov", e della Comunità del cibo e della biodiversità agricola e alimentare del Pollino-Lagonegrese. Il Premio è intitolato a Enzo Laganà, funzionario ALSIA e giornalista scomparso alcuni anni fa, molto impegnato nelle attività di comunicazione e divulgazione dell’Agenzia. Crescente vince un assegno di 400 euro come rimborso spese, da utilizzarsi per il mantenimento e il miglioramento dell’agrobiodiversità all’interno della propria azienda. A lui spetterà anche conservare per un anno, fino al prossimo concorso per il miglior agricoltore-custode, la pregevole opera artistica realizzata da Franca Iannuzzi di Episcopia (PZ), che rappresenta il premio: il logo dell’Associazione Vavilov.

L’evento di Rotonda, realizzato nell’ambito del Progetto MerSiSar-AgroBioNet per il potenziamento della rete dell'agrobiodiversità dell'area Mercure-Alto Sinni-Sarmento, è stato organizzato dall’ALSIA d’intesa con la Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, e la “Comunità del Cibo e della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare del Pollino-Lagonegrese”, con l’associazione degli agricoltori-custodi “Vavilov”, con l’Università di Basilicata, con il Comune di Castelluccio Superiore (PZ), e con EVRA di Lauria (PZ).

Nel corso della Giornata, approfondimenti sul progetto MerSiSar-AgroBioNet, finanziato dalla sottomisura 10.2 del PSR Basilicata 2014-20, che punta al potenziamento della rete dell’agrobiodiversità dell’area interna Mercure-Alto Sinni-Sarmento, in un’area di quasi 950 kmq che comprende 19 comuni e una popolazione di circa 33 mila abitanti.

Nel corso dell’incontro, concluso da Emilia Piemontese, direttore generale del Dipartimento Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, è stato presentato anche il Quaderno dell'ALSIA n. 17 su "I miscugli evolutivi di fagioli rampicanti in Basilicata", supplemento della rivista dell’ALSIA “Agrifoglio”. Il Quaderno, curato dall’Agenzia in collaborazione con i famosi genetisti Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando, raccoglie i risultati preliminari del progetto di selezione partecipata dei fagioli rampicanti iniziato dall’ALSIA alcuni anni fa e tuttora in corso. “Il progetto – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA – utilizza al meglio la risorsa costituita dagli stessi agricoltori e da altri portatori di interesse per un <miglioramento genetico partecipativo>, impiegando l'adattabilità fenologica dei miscugli, la loro capacità di evolversi ed essere più produttivi e più stabili nelle rese, oltre che più resistenti alle malattie e a facilitare il controllo delle erbe infestanti. In questo modo – ha aggiunto – si contribuisce a invertire il processo di impoverimento dell'agrobiodiversità, e si lavora su prodotti innovativi ai quali conseguono benefici economici per la diversità della dieta e la salute dei consumatori. Ulteriore impulso alla tutela e conservazione dell’agrobiodiversità frutticola, orticola e vitivinicola – ha concluso il direttore Crescenzi – verrà ora anche dalla recente autorizzazione ottenuta dall’ALSIA per la certificazione di materiale vivaistico e per la sua distribuzione in sicurezza, assicurando la tracciabilità. Un progetto fortemente voluto dall’Agenzia, questo della certificazione vivaistica, realizzato d’intesa con il Dipartimento Politiche agricole della Regione, e che punta ad ottenere anche l’autorizzazione per la moltiplicazione e diffusione di materiale sementiero relativo ad antiche varietà”. 

Nuova distribuzione del numero di Topolino dedicato a Matera

Considerato il successo ottenuto dal n.ro 3494 del settimanale Topolino con la prima delle cinque storie dedicate alla Basilicata andato ben oltre ogni aspettativa, su richiesta dell'APT Basilicata, Panini Comics ha previsto la redistribuzione del numero nelle sole edicole lucane che ne faranno richiesta ai loro distributori locali. Ciò per rispondere al desiderio di tanti cittadini che non sono riusciti a trovare copie in edicola.
Ieri, l’ufficio marketing di Panini, che già su richiesta di Apt, aveva rinforzato la distribuzione nelle edicole lucane in concomitanza con l’uscita del numero dedicato a Matera e al Pollino, si è impegnata a distribuire altre copie dello stesso numero nella settimana che va dal 21 al 26 novembre.
Il numero in questione sarà distribuito solo nelle edicole lucane che ne faranno immediatamente richiesta presso i propri distributori locali.
Si invitano pertanto gli edicolanti lucani a segnalare il numero delle copie richieste ai propri distributori locali perché possano ricevere altre copie del numero 3494 di Topolino e soddisfare così il desiderio dei cittadini.
“Sapevamo – afferma Nicoletti – che questo numero di Topolino avrebbe trovato l'affetto di tutti, ma questo affetto ci ha letteralmente travolti, non solo in Basilicata, ma in tutta Italia. Accogliamo con grande soddisfazione questo interesse e ringrazio la disponibilità di Panini Comics, del direttore Bertani e di tutto il suo staff, per la disponibilità che stanno mostrando in tutto il lavoro che ci vede fianco a fianco”.

La Basilicata al Lucca Comics and Games

Bilancio più che positivo per la Basilicata nell’edizione dei record di Lucca Comics and Games. Con oltre 300 mila presenze si conferma la seconda manifestazione fieristica al mondo e sicuramente la più colorita per tipologia di partecipanti e appassionati.
Tante le attività portate dalla Basilicata all’attenzione di questo folto pubblico. L’ultimo giorno è stato dedicato alle iniziative di promozione realizzate mediante i videogame e l’interactive design. Durante la tavola rotonda “Videogame, armi non convenzionali di divulgazione di massa” sono state presentate sia le iniziative realizzate direttamente da APT che alcune novità finanziate con il supporto regionale e realizzate da soggetti pubblici e privati che rappresentano oggi un vero e proprio ecosistema attivo a vari livelli.
Alla base dell’incontro la volontà di raccontare il videogioco come strumento di comunicazione di massa seguendo le varie iniziative proposte sul territorio italiano, affrontando il concetto di turismo multi-digitale e sistemi alternativi di divulgazione culturale rivolti soprattutto verso un pubblico di fascia giovane.
Nell’occasione, il direttore APT Antonio Nicoletti ha reso noti i risultati raggiunti dalla mappa “Metapontum” nel gioco Minecraft, con quasi 300mila download da tutto il mondo in poco più di un anno dal rilascio.

L’incontro ha messo a confronto tre grandi realtà: AugustusGame (nato dalla collaborazione di AdMeridiam, Red Raion, CNR, Università di Palermo, ETT); Romei the game (prodotto da 3D Academy – il primo videogioco ambientato in uno dei musei del sistema museale dell’Emilia-Romagna) e la Basilicata con diversi progetti in ambito gaming.
“Come dimostra quanto da noi realizzato ad oggi, per APT il gaming è uno strumento per raggiungere finalità promozionali, ma anche educative e di divulgazione culturale”, ha detto il Direttore Generale APT Antonio Nicoletti durante la conferenza. Nicoletti ha presentato nuove iniziative come Pino’s Way e X-Parks, realizzati mediante il programma Ambiente Basilicata e dedicati alle aree protette della regione.

Scheda Pino’s Way:
Pino’s Way è un gioco interattivo che ha per protagonista, appunto, Pino, una simpatica guida naturalistica dei parchi lucani. Ogni mattina Pino si sveglia e deve affrontare una serie di avventure per tenere pulito l’ambiente, difenderlo dai malintenzionati e vigilare affinchè questo patrimonio ambientale resti intatto.
Il videogioco, realizzato da WokiLab in collaborazione con i parchi nazionali del Pollino e dell’Appennino lucano, è una produzione di Apt realizzata con il sostegno del programma “Ambiente Basilicata” della Regione. Il gioco sarà disponibile a breve gratuitamente su AppStore e su Google Play.

Scheda X-Parks:
X-PARKS è un’app in realtà aumentata che vede come protagonisti i parchi naturali della Basilicata: animali, borghi e patrimonio culturale si materializzano digitalmente in 3D incantando gli occhi del fruitore, semplicemente puntando lo smartphone sul pavimento o sull’apposita cartolina.
Il progetto, realizzato da Effenove per APT in attuazione del Programma Ambiente Basilicata, rientra nella sperimentazione delle nuove forme di fruizione finalizzate alla promozione turistica e unisce l’animazione 3d e la gamification all’interazione con il pubblico.
Al termine dell’esperienza immersiva la scena diventa navigabile e l’utente può acquisire informazioni circa i singoli elementi consultando le schede di approfondimento.

Nel corso della conferenza Nicoletti ha inoltre presentato due altri strumenti di promozione territoriale con modalità innovative.
Toursikon è il nome del progetto ideato da un tour operator di Tursi. Si tratta di una visual novel game che ha come protagonista Sophie, una turista che va alla scoperta di Tursi incontrando personaggi che la guidano, la confondono o l’aiutano. Tursi, la sua Rabatana, la sua storia e cultura vengono così scoperti con una modalità divertente e coinvolgente, utilizzando gli strumenti tecnologici della nostra quotidianità. Toursikon è scaricabile da Google Play e App Store.
Infine Nicoletti ha presentato Ruoti Graphic Novel, un gioco, promosso dal Comune di Ruoti, dove i personaggi prendono vita attraverso le tante istallazioni artistiche presenti fra le vie del borgo e dove la grafica si unisce al design.
“L’esperienza di Lucca – afferma Nicoletti – ci ha consentito di far conoscere una Basilicata in grado di intercettare l’interesse dei tantissimi appassionati di fumetti e di videogiochi. Lo stand APT ha si è distinto grazie anche alla presenza di tre disegnatori, Giuseppe Palumbo, Raffaele Pentasuglia e Giampaolo Soldati, disegnatore di Topolino, che hanno entusiasmato i tanti appassionati grazie all’attività di live drawing e ai loro disegni con ambientazioni lucane. La nostra presenza a un evento frequentato da oltre 100 mila persone al giorno ci ha fatto verificare ancora una volta quanto interesse ci sia intorno alla Basilicata e al suo ricco patrimonio storico, naturalistico e culturale. Un interesse che vogliamo alimentare, intercettare e raccogliere anche mediante strumenti in grado di intrattenere e divertire come i fumetti e i videogame”
Intanto, nel numero di Topolino uscito ieri in edicola inizia lo spazio dedicato alla Basilicata dei parchi con un bellissimo redazionale dedicato a Matera e al Pollino, in attesa che il 9 novembre esca la prima storia di Topolino ambientata in Basilicata.
  

Primo paziente al Crob per la Rete Italiana Screening Polmonare

Con la Tac al primo paziente ha ufficialmente preso il via al Crob il programma della Rete Italiana Screening Polmonare. Si tratta di un programma europeo coordinato a livello nazionale dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano di cui fanno parte 18 centri tra cui il Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata. È un programma multicentrico di diagnosi precoce del tumore al polmone con Tac torace che si prefigge l’obiettivo di reclutare 10.000 candidati ad alto rischio in tutta Italia. In Basilicata, come annunciato da responsabile del progetto dott. Aldo Cammarota, l’obiettivo prefissato dal Crob è quello di andare oltre la quota assegnata e raggiungere il risultato di 500 soggetti scrinati. I destinatari dello screening polmonare sono le persone tra i 55 e 75 anni che fumano almeno un pacchetto di sigarette al giorno da 30 anni o ex fumatori che abbiano smesso di fumare da meno di 15 anni. L’esame utilizzato è la Tac spirale a basso dosaggio a cui si aggiunge un prelievo ematico per ulteriori valutazioni biologiche sui casi che potrebbero risultare positivi. Attraverso questa metodica di screening si punta alla diagnosi precoce di un tumore, come quello al polmone, che conta in Italia 42.000 casi all’anno e di cui 8 pazienti su 10 hanno malattia in stadio avanzato. Il programma Risp, inoltre, prevede la suddivisione delle persone scrinate in due gruppi: un primo eseguirà la Tac una volta all’anno e un secondo che la eseguirà ogni due anni. Nel caso in cui sia riscontrata una lesione polmonare, i pazienti saranno poi indirizzati verso l’iter diagnostico terapeutico per il trattamento della patologia. L’invito rimane quello di smettere di fumare e, in particolare ai giovani, a non cominciare affatto in quanto il fumo di sigaretta è il primo fattore di rischio per il tumore del polmone.
“Il Crob di Rionero in Vulture ancora una volta, si conferma punto di riferimento per i pazienti oncologici di tutta la Basilicata. Con il programma della Rete Italiana Screening Polmonare, l’Istituto porta avanti, a pieno titolo, la lotta al cancro a 360° tramite azioni sempre più mirate e attraverso una selezione funzionale dei soggetti potenzialmente ad alto rischio. Quella contro il tumore polmonare è una lotta purtroppo ancora aperta, che va battuta sul tempo. L’invito ai cittadini è quello di utilizzare tutti i servizi di screening offerti sul territorio, poiché la prevenzione può davvero fare la differenza e rappresenta una chance di sopravvivenza molto significativa per i pazienti colpiti” è il commento dell’assessore alla Salute e Politiche della Persona della Regione Basilicata, Francesco Fanelli.
I fumatori o ex fumatori che rientrino nei parametri indicati, possono partecipare allo screening iscrivendosi sul sito Programma R.I.S.P. – Rete Italiana Screening Polmonare (programmarisp.it), telefonando allo 0972 726788 il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 13 alle 14, oppure chiedendo al proprio medico di base.

Apt, “Roots-in”, prima borsa internazionale turismo origini

Al via Roots-in, la prima borsa internazionale del turismo delle origini, in programma a Matera il 20 e 21 novembre 2022. Presentata oggi dall’Agenzia di Promozione territoriale della Basilicata, Enit e il ministero degli Affari esteri presso la sede dell’Associazione stampa estera.
“L’evento che stiamo organizzando – ha detto il direttore generale di Apt Basilicata – rappresenta più occasioni di incontro: da un lato, ed è il nostro principale obiettivo, l’incontro fra la domanda e offerta in un settore del turismo che esiste da sempre ma che aspettava di essere adeguatamente valorizzato; dall’altro lato sarà anche una occasione di incontro, grazie al forum del 20 novembre, tra chi lavora alle politiche nazionali per il turismo delle origini e la riqualificazione dei borghi e il mondo degli operatori e delle istituzioni territoriali. E’ un evento che interessa tutta l’Italia così come il fenomeno dell’emigrazione e del viaggio di ritorno è un fenomeno che attraversa l’intera Penisola. L’attenzione che abbiamo riscontrato anche grazie all’impegno dell’Enit presso i mercati esteri è altissima e lo testimoniano le adesioni entusiaste da parte di tour operator provenienti da tutto il mondo, in particolare dalle americhe”.
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il sito dedicato all’evento www.roots-in.com, il nuovo logo che accompagnerà l’evento ed è stato illustrato il programma delle attività a partire da un educational tour che porterà i tour operator in giro per la Basilicata nei giorni che precedono l’evento.
A portare un po’ di numeri riguardanti il turismo delle origini l’amministratore delegato di Enit, Roberta Garibaldi. "E' un turismo su cui puntiamo – ha detto Garibaldi – e punteremo anche di più in vista dell'Anno delle radici che sarà nel 2024. Già 6 milioni di italiani tornano in Italia ogni anno per questo motivo per un totale di 60 milioni di pernottamenti. E' importante perché si muove su tutto l'anno (con un piccolo picco ad agosto) e riguarda anche molto i giovani che vogliono riscoprire le loro origini. La spesa media è 74 euro perché spesso si dorme a casa dei parenti e si perde la componente alberghiera, la provenienza più forte è da tutto il Sudamerica (Argentina e Brasile in primis) ma anche Stati Uniti".
Alla conferenza stampa intervenuta anche Marina Gabrieli, coordinatrice nazionale progetto Pnrr – Turismo delle radici del ministero degli Affari esteri: “La Basilicata è una delle regioni più attive su questo tema tant’è che è stata inserita nel primo volume della guida alle radici italiane. L’evento di Matera rappresenta una tappa importante del percorso di avvicinamento all’anno delle radici in programma nel 2024. In questo periodo stiamo costruendo una rete fra tutte le regioni italiane, nel 2023 promuoveremo queste iniziative nelle delegazioni degli italiani che vivono all’estero. La sfida che abbiamo davanti è dare nuova vita ai borghi che si stanno spopolando e dare una opportunità agli italiani che vivono all’estero per rinsaldare il loro legame. Anche per questa ragione stiamo realizzando il passaporto del turista delle origini che consentirà di avere una serie di agevolazioni per i loro viaggi di ritorno”.