Chi è Lakshmi Mittal, il Paperone indiano che vuole lasciare l’Ilva

Il Ceo del colosso anglo-indiano ArcelorMittal è tra i 100 uomini più ricchi al mondo. Profilo dell’imprenditore originario del Rajastahan in fuga da Taranto.

È l’uomo che sta dando del filo da torcere al governo Conte nella partita per l’Ilva di Taranto. Ma chi è esattamente Lakshmi Mittal, il paperone che viene dal Rajasthan? Classe 1950, sposato e padre di due figli, vive a Londra (Kensington) ed è Ceo di ArcelorMittal, di cui detiene il 37,39%. Il gruppo è il più grande produttore di acciaio: possiede impianti in oltre 60 Paesi, siti industriali in 18 e fattura quasi 80 miliardi di euro l’anno. Numeri che chiamano altri numeri: ArcelorMittal ha 209 mila dipendenti in tutto il mondo e vanta una produzione dichiarata (nel 2018) di 96,42 milioni di tonnellate di acciaio (a fronte di una capacità produttiva di circa 118 milioni di tonnellate).

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MITTAL FONDÒ LA PRIMA AZIENDA A 26 ANNI

Mr Mittal, al 91esimo posto nella classifica 2018 dei super ricchi stilata da Forbes con una ricchezza di 13 miliardi e 600 mila dollari, è un “figlio d’arte”. E la sua storia con l’acciaio parte da lontano. Nel 1960, si trasferì con la famiglia a Calcutta dove suo padre Mohanlal gestiva un’acciaieria. La stessa in cui Mittal mosse i primi passi nel settore. Dopo la laurea, appena 26enne, si mise in proprio. Fondò un’azienda in Indonesia e nel 1989 acquisì l’Iron & Steel Company, uno stabilimento siderurgico sull’orlo del fallimento a Trinidad e Tobago (Stato dell’America centrale). La formula si rivelò vincente. In un solo anno Mittal raddoppiò la sua produzione e cominciò a comprare in tutto il mondo acciaierie (soprattutto statali) in forte crisi.

LA NASCITA DEL COLOSSO ARCELORMITTAL

Nel 2006 la Mittal Steel Company acquisì con un’offerta pubblica Arcelor (nata a sua volta nel 2002, dall’unione della spagnola Aceralia, con la francese Usinor e la lussemburghese Arbed), dopo il fallimento dell’accordo tra Arcelor e la russa Severstal. Fu così che nacque ArcelorMittal. Un gigante che attualmente copre il 10% della produzione globale di acciaio. Il quartier generale del gruppo si trova in Lussemburgo ed è quotato nelle Borse di Parigi, Amsterdam, New York, Bruxelles, Lussemburgo e Madrid. Mittal lo gestisce insieme al figlio Adyta da Londra. L’uomo dell’acciaio dal 2008 siede anche al tavolo del Consiglio d’amministrazione della Goldman Sachs.

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IL “TAJ MITTAL” DI KENSINGTON

Sposato con Usha, Lakshmi Mittal, oltre a Adyta ha una figlia: Vanisha. Per dare un’idea della ricchezza di cui dispone basta ricordare che la residenza di famiglia a Kensington Palace Gardens è una reggia di 5 mila metri quadrati, ed è talmente sontuosa da essersi guadagnata il soprannome di Taj Mittal. Al momento dell’acquisto, 10 anni fa, con i suoi 120 milioni di euro risultava l’abitazione più costosa del mondo. Al suo interno conta 12 camere da letto, una piscina al coperto, bagni turchi e un parcheggio per 20 auto. Mittal non ha badato a spese nemmeno per il matrimonio della nipote, Shrishti Mittal: tre giorni di festa costati circa 50 milioni di sterline. Ulteriori dettagli non si conoscono. I 500 invitati hanno infatti dovuto firmare accordi di riservatezza.

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