Tavolo tecnico della Trasparenza, riunione in Regione

Si è svolta questa mattina, nella sala Verrastro del palazzo della Giunta regionale della Basilicata, la riunione del Tavolo della Trasparenza sulle attività di dismissione dell'impianto Itrec di Rotondella, in provincia di Matera.
Nel corso dell’incontro, svoltosi in modalità mista (in fisico e videoconferenza), Sogin, la società pubblica incaricata dell’attività di decommissioning, ha illustrato l’avanzamento delle attività di smantellamento e messa in sicurezza dei rifiuti presenti nell’impianto Itrec di Rotondella.
Tre i principali progetti illustrati. In particolare, il 22 dicembre 2023 sono arrivati nel sito i due contenitori metallici, denominati cask, nei quali verranno stoccati i 64 elementi di combustibile irraggiato ‘Elk River’, oggi custoditi in sicurezza nella piscina dell’impianto. Il progetto prevede l’inizio delle attività di trasferimento del combustibile all’interno dei due cask entro l’anno.
Entro la prossima primavera Sogin terminerà, inoltre, i lavori di costruzione del deposito temporaneo DMC3/DTC3 annesso all’impianto ICPF, per il quale è previsto nel corso dell’anno l’avvio delle attività propedeutiche all’apertura del cantiere per la sua realizzazione. L’impianto ICPF permetterà di cementare i rifiuti liquidi del sito (il cosiddetto “prodotto finito”), derivanti dalle attività sperimentali di riprocessamento del combustibile svolte durante il passato esercizio dell’Itrec.
Prosegue, infine, il progetto Siris (Sistemazione Rifiuti Solidi) per il trattamento dei rifiuti radioattivi solidi.
Durante l’incontro Sogin ha ricordato che quest’anno, per la prima volta, è possibile visitare l’impianto Itrec di Rotondella, nell’ambito dell’iniziativa OpenGate, giunta alla quarta edizione. Per visitare il principale impianto nucleare del Mezzogiorno è necessario iscriversi entro lunedì 22 aprile sul sito sogin.it.
Oltre al management Sogin, al tavolo, hanno partecipato, fra gli altri, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione – ISIN, l’Arpab, gli Amministratori locali, le Associazioni ambientaliste del territorio e i rappresentanti sindacali.
  

Consegnato il cantiere per la casa di comunità di Anzi

È stato consegnato il cantiere per l’adeguamento della casa di comunità di Anzi. Lo rende noto l'ASP. I lavori cominceranno nei prossimi giorni e permetteranno alla struttura già esistente di trasformarsi in una Casa di Comunità al servizio di un territorio interno in cui insiste un’elevata percentuale di popolazione over60. Interessati anche i comuni di Abriola, Albano, Campomaggiore, Castelmezzano e Pietrapertosa.
Quella di Anzi sarà una casa di Comunità di tipo ‘spoke’ del costo complessivo di circa 792mila euro e avrà al suo interno un’equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri, psicologi, ostetriche, tecnici di laboratorio chiamati ad operare in sinergia con la rete delle farmacie territoriali. Sarà sede della continuità assistenziale e degli ambulatori di ginecologia e sarà integrata con la rete di telemedicina. L'intervento di ristrutturazione prevede, tra l'altro, la realizzazione del Cup e l'adeguamento degli impianti elettrici con illuminazione a led ed un punto rete per ogni studio medico e per l'accettazione.