LA ASP RAFFORZA LA CAMPAGNA VACCINALE A POTENZA

La Asp Basilicata, in considerazione dell’aumento del numero delle prenotazioni per la somministrazione del vaccino anti covid-19, ha definito il rafforzamento della campagna vaccinale e la riapertura del punto vaccinale di via della Fisica in orai ordinari a partire da martedì 19 dicembre e fino alla fine del mese. Le vaccinazioni si effettueranno anche durante i giorni settimanali tra il 27 e il 29 dicembre. Gli orari Le attività proseguiranno invece regolarmente nei centri dislocati sul territorio provinciale che al momento sono a regime e non necessitano di potenziamento alcuno. Per il mese di gennaio, consapevoli di un possibile aumento di richieste, si definirà un eventuale calendario in base al numero di prenotazioni. Secondo le nuove direttive dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, verranno richiamati tutti i prenotati per anticipare l’appuntamento e garantire celerità nello scorrimento delle liste d’attesa che allo stato attuale sono sature fino al 10 gennaio. In totale, i prenotati per la somministrazione del vaccino Covidì19, tra cui anche i cosiddetti ‘fragili’, sono al momento seicento.
Le prenotazioni, per il solo vaccino Covid19, possono essere intanto effettuate dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle13.00 contattando il numero dedicato 0971.426275 che è già attivo da lunedì scorso, così come comunicato sul sito web aziendale. Il personale infermieristico richiamerà gli utenti per inserirli nella prima seduta vaccinale disponibile. L’ambulatorio per la somministrazione del siero sarà aperto dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e solo il martedì anche nelle ore pomeridiane dalle 15.00 alle 17.30. in totale saranno quattro i medici impiegati, tre gli infermieri ed un amministrativo che opereranno su due linee vaccinali. Le slot di prenotazione sono state aperte in maniera tale da assicurare la vaccinazioni di 120 utenti per turno mattutino giornaliero e di 90 utenti nel solo pomeriggio del martedì. Si ricorda che sul territorio e presso le sedi periferiche la vaccinazione anti-covid è eseguita anche dai medici di medicina generale su base volontaria. Nelle prossime ore si organizzerà la somministrazione a domicilio per Potenza e zone limitrofe che interesserà gli utenti che versano in una particolare condizione di estrema fragilità o che non sono trasportabili presso i punti vaccinali. Alla luce dell’esigenza di potenziare i turni vaccinali per un incremento di richieste, il Direttore
Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo ha ribadito di “aver raccolto questa esigenza già nei giorni scorsi e di averla condivisa e con il Direttore Sanitario D’Angola e con il Dirigente dell’Igiene De Lisa che subito hanno provveduto ad organizzarla. E’ un modo concreto- aggiunge il Dg- di abbattere le liste di attesa e di proteggere tempestivamente la popolazione che afferisce all’Asp”. Nel ringraziare preventivamente gli operatori che con spirito di leale collaborazione si sono messi a disposizione in pieno periodo di festività, Maraldo ha ribadito che quanto viene fatto “conferma la bontà della nostra sanità e la qualità dei professionisti che la compongono, sempre pronti ad assecondare le richieste del cittadino utente e a soddisfare il suo target di salvaguardia della salute”.

 

Nucleare, Latronico: “Regione ribadisce il proprio no”

"La Regione Basilicata ribadisce il proprio no all'individuazione in territorio lucano dei siti per i rifiuti radioattivi. La nostra posizione non cambia e non cambierà. La Regione Basilicata offre già un contributo straordinario all'approvvigionamento energetico del paese. Sono sicuro che, come ha già detto il Ministro Pichetto Fratin, saranno individuati i comuni che hanno già manifestato la propria disponibilità a ospitare tali depositi di rifiuti radioattivi". Lo afferma in una nota l'assessore all'ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.

Scotellaro e il Mezzogiorno: il 15 dicembre seminario a Matera

Promosse dalla Regione Basilicata e dall’Apt Basilicata con la collaborazione della Fondazione Matera Basilicata 2019 e del Comune di Tricarico, in linea con gli indirizzi programmatici formulati dal Comitato scientifico, continuano le iniziative per celebrare il centenario della nascita di Rocco Scotellaro. La data prescelta, il 15 dicembre, viene questa volta a coincidere con il giorno della morte, sicché sarà possibile ricordare insieme centenario della nascita e settantesimo della morte. Il titolo del Seminario è “Il Mezzogiorno e Scotellaro: cinema, documentari, fotografia”.

Il tema è già tutto preannunciato nella multiforme esperienza di Scotellaro che coltivò nel concreto l’incontro dei diversi saperi al fine di farne una declinazione unitaria tutta intesa a portare il mondo contadino nel mondo grande e complesso della modernità, senza passaggi traumatici. Scotellaro ebbe contatti con grandi maestri della fotografia, da Henri Cartier-Bresson a Fosco Maraini. Non è senza significato, quindi, che in questa circostanza si parlerà di Antonio Biasiucci, tra i più rappresentativi esponenti in Italia della fotografia d’autore e che nutre la sua arte anche con una profonda conoscenza della vita e del lavoro dei contadini, per i quali “non fa mai sera”.

La lettura antropologica sempre deve essere alla base della ricerca sul Mezzogiorno per far emergere le linee di tendenza dei mutamenti; non a caso, a mo’ di premessa ci sarà la relazione di un antropologo di prestigio e competente sul tema, Paolo Apolito, che intreccerà il discorso tra fotografia e documentari.

Più in generale, Scotellaro può essere richiamato per i suoi rapporti con i pionieri degli studi socio-antropologici in Basilicata e nel Mezzogiorno, George Peck e Friedrich Friedmann, e con Ernesto De Martino insigne etno-antropologo, in vivace confronto. C’è poi il cinema, che in questo Centenario sta assumendo sempre più rilievo, grazie agli studi di Sebastiano Martelli che trovano coronamento nella pubblicazione del volume (Edizioni Quodlibet) I fuochi di San Pancrazio, curato insieme a Goffredo Fofi. Nel dittico degli inediti entra anche il volume dei Taccuini (Edizioni Quodlibet), a cura di Franco Vitelli e Giulia Dell’Aquila.

Il focus del discorso di Martelli è rivolto a ricostruire l’originalità del progetto attraverso il quale Scotellaro voleva trasferire nel cinema, nei primi anni Cinquanta, il mondo contadino; sicché ne discende la necessità di collocare questa indagine filmica e storica in un quadro più vasto che metta a confronto esperienze molteplici.

Proprio questo tema (I contadini nel cinema) sarà affrontato da Emiliano Morreale, accademico dell’Università la Sapienza di Roma e critico cinematografico di punta nel panorama militante. Da Scotellaro sceneggiatore a Scotellaro che diventa personaggio cinematografico nel film con la regia di Maurizio Scaparro e Bruno Cirino attore principale; lavoro che sarà sottoposto ad analisi da parte di un agguerrito storico del cinema, Pasquale Iaccio. C’è poi un film documentario in corso di realizzazione, di cui daranno stimolante testimonianza i registi Alessandra Lancellotti ed Enrico Masi, operosi anche nella ricerca, che già si sono positivamente cimentati con Carlo Levi. La chiave di lettura da loro utilizzata guarda all’intersecazione tra paesaggio rurale e Scotellaro. Presiederà i lavori, (anche con una relazione su Biasiucci fotografo) Stefano De Matteis, noto antropologo dell’Università di Roma Tre e già editore d’avanguardia con la sua Ancora del Mediterraneo.

PROGRAMMA

IL MEZZOGIORNO E SCOTELLARO: CINEMA, DOCUMENTARI, FOTOGRAFIA
Seminario di Studi, a cura di Goffredo Fofi e Sebastiano Martelli
Matera, Venerdì 15 dicembre 2023, ore 16.00
Sala Conferenze Open Space APT Basilicata
Palazzo dell’Annunziata-Piazza Vittorio Veneto

Saluti Istituzionali

Presiede STEFANO DE MATTEIS

Prima sessione
Tra fotografia e documentari antropologici, PAOLO APOLITO, Università di Roma Tre

Con un altro sguardo: la fotografia di Antonio Biasiucci, STEFANO DE MATTEIS, Università di Roma Tre

I contadini nel cinema, EMILIANO MORREALE, Università La Sapienza di Roma

Seconda sessione
Scotellaro sceneggiatore, SEBASTIANO MARTELLI, Curatore dell’Opera di Scotellaro

Rocco Scotellaro di Maurizio Scaparro, PASQUALE IACCIO, Università di Salerno

Un paesaggio che ci somiglia. Intorno a un film su Scotellaro, ALESSANDRA LANCELLOTTI-ENRICO MASI, Registi

Ingresso libero fino a esaurimento posti.