Concluso Info day del bando Programma Interreg VI-A Grecia-Italia

 Si sono conclusi i lavori dell’info day del primo bando per progetti ordinari del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027, svolto a Policoro nella sala dell’Heraclea Hotel. I saluti della Città ospitante sono stati portati da Massimiliano Padula, vice sindaco del comune di Policoro. Sono intervenuti i rappresentanti della struttura dell’Autorità di Gestione presso il ministero delle Finanze della repubblica ellenica – Eva Karagianni, Nikoletta Tatari, Ioanna Kalaitzoglou, il rappresentante del Segretariato congiunto tecnico del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027 – Gianfranco Gadaleta, la responsabile della comunicazione del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027 – Carmela Sfregola.
Michele Busciolano, capo di Gabinetto della Regione Basilicata, ha portato i saluti del presidente Bardi e l'invito ai potenziali beneficiari ad approfittare delle opportunità del primo bando cogliendo le sinergie che il Programma Interreg VI-A Grecia-Italia 2021/2027, al quale per la prima volta partecipa la Regione Basilicata con il territorio della Provincia di Matera, ha con il piano strategico regionale e le azioni del Pnrr.
Sono seguiti i saluti di Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera, di Claudio Polignano della Regione Puglia, di Marco Doglia, dirigente del Dipartimento per le Politiche di coesione, collegato in videoconferenza.
I lavori sono stati moderati da Antonio Bernardo, membro del Comitato di sorveglianza del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027 e dirigente dell'Ufficio Autorità di Gestione dei Programmi operativi FESR Basilicata, che ha curato l'organizzazione dell'evento.
Durante l’evento è stato illustrato il primo bando per progetti ordinari del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Grecia-Italia 2021/2027, le modalità di utilizzo Sistema Informativo di Gestione (MIS) e i principi generali che disciplinano le fasi di sviluppo e attuazione dei progetti.
Il primo bando ha un budget totale di circa 45 milioni di euro (fondi UE e nazionali). Il processo di selezione delle domande si compone di due fasi. La fase A, che avrà una durata di 45 giorni e che prevede la presentazione da parte dei potenziali beneficiari di una concept note che consiste in una breve panoramica dell’idea progettuale e che riporta informazioni relative a: composizione del partenariato; azioni proposte e indicatori del Programma; budget delle azioni; ammissibilità dei beneficiari; valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera; correlazione con gli obiettivi specifici del bando. I progetti che saranno selezionati passeranno alla Fase B.
È stato reso noto che i potenziali beneficiari delle aree del programma eleggibili sono: enti pubblici nazionali, regionali e locali; organismi di diritto pubblico; organismi di diritto privato; organizzazioni senza scopro di lucro fondate secondo il diritto privato; organizzazioni internazionali registrate ai sensi delle legislazioni nazionali degli Stati membri del Programma; gruppi europei di cooperazione territoriale (EGTC).
Il bando nell’ambito delle seguenti priorità, si articola in obiettivi specifici e azioni: Priorità 1: rafforzamento della cooperazione per un’area Grecia – Italia più intelligente e competitiva; Priorità 2: Rafforzamento della cooperazione per un'area Grecia – Italia più verde e a basse emissioni di carbonio; Priorità 3: Rafforzamento della cooperazione per un'area Grecia-Italia più sociale e inclusiva.
Ciascun progetto dovrà avere un partenariato composto da un minimo di 2 a un massimo di 6 partner operanti nelle regioni dell’area di Programma.
Il budget da destinare a ciascun progetto va da un minimo di 900.000 euro a un massimo di 2,5 milioni di euro, con un budget minimo per ciascun partner di 150.000 Euro. I progetti avranno una durata massima di 24 mesi. Le proposte progettuali potranno essere candidate esclusivamente tramite il Sistema Informativo di Gestione (MIS) del Programma previa richiesta di un “Body Code”.
Circa 120 i partecipanti all'evento, rappresentanti del Partenariato Istituzionale, del Partenariato economico e sociale nonché stakeholder. In particolare, hanno partecipato il presidente della Provincia di Matera, il presidente dell’Anci, numerosi sindaci ed amministratori della Provincia di Matera, il Segretario della CIGL, i rappresentanti delle società in house e degli enti strumentali regionali (Sviluppo Basilicata, ARLAB, Acquedotto Lucano), il Distretto museale della Siritide, il Distretto delle Colline Materane, Fondazione Matera- Basilicata 2019, la Camera di Commercio, i rappresentanti delle associazioni datoriali: Confidustria, Confimi Industria Basilicata (membro del comitato di sorveglianza del Programma Interreg-Grecia Italia), Confapi Matera, Agci in rappresentanza anche dell’Alleanza delle cooperative italiane di Basilicata, Cna Basilicata; alcuni Ordini professionali della provincia di Matera; i rappresentanti dei Cluster lucani, l’Agenzia Spaziale Italiana; l'Ufficio scolastico regionale (USR) e i dirigenti scolastici di alcuni istituti della provincia di Matera, i docenti di alcuni Dipartimenti dell’Università di Basilicata; i rappresentanti degli Enti di Ricerca lucani: Cnr, Alsia, Crea.
Le presentazioni della giornata e le informazioni sulla futura call sono disponibili sul sito www.greece-italy.eu

  

Investimenti Pnrr, il 16/11 evento promosso da Regione, Anci e Cdp

Prestiti agli enti locali e agli enti pubblici non territoriali beneficiari di contributi Pnrr o Pnc, prestiti green a tasso agevolato e presentazione del servizio di tesoreria offerto da Poste Italiane insieme alle anticipazioni di tesoreria di Cassa Depositi e Presiti: sono questi i temi al centro dell’incontro pubblico, promosso da Regione Basilicata, Cdp e Anci, che avrà luogo giovedì 16 novembre 2023, alle ore 10,30, nella sala Inguscio della Regione Basilicata (via Verrastro, 9 – Potenza).
L’incontro, rivolto principalmente alla partecipazione di sindaci, assessori, funzionari e dirigenti degli uffici finanziari delle amministrazioni locali e revisori dei conti, vedrà la partecipazione del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, dell’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico, del presidente dell’Anci Andrea Bernardo, della responsabile relazioni business Sud Italia di Cdp Simona Magliacano. Inoltre terranno specifiche relazioni i referenti Cdp e di Poste Italiane Antonietta Malatesta (Prestito green e fondo rotativo progettualità), Mariana Liuzzi (Prestito investimenti Pnrr-Pnc) e Antonio Caporale (Servizio di tesoreria e anticipazioni di tesoreria).
 

Asp bandisce 11 concorsi per dirigenti medici

Si cercherà di arginare la carenza di specialisti dopo il pensionamento anticipato di alcuni professionisti in organico aziendale
Fuga di medici dal sistema sanitario a causa dell’andamento demografico, del numero chiuso all’università, della limitazione per l’accesso alle scuole di specializzazione degli ultimi 10 anni e, di recente, dall’annunciata riforma pensionistica prevista nella legge di bilancio ed avversata dai sindacati nazionali dei medici. La situazione si ripercuote inevitabilmente anche sulla sanità lucana e quindi anche sulla Azienda sanitaria locale di Potenza dove andranno in pensionamento anticipato due igienisti, un radiologo un direttore di distretto. La Direzione Generale, al fine di contrastare il vuoto lasciato dai medici dimissionari e quindi di evitare effetti negativi sulla prosecuzione delle prestazioni sanitarie, ha varato un importante piano assunzionale mediante concorso per dirigenti medici. Con la delibera n.808 del 14 novembre si emettono, a tempo determinato, undici bandi in diverse branche della medicina specialistica. Nella fattispecie le figure mediche ricercate si riferiscono alle seguenti discipline: Cardiologia, Endocrinologia, Farmacologia e tossicologia, Geriatria, Igiene degli Alimenti e della nutrizione, Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Medicina Fisica e Riabilitazione, Medicina Interna, Nefrologia, Radiodiagnostica.
I medici che andranno ora in pensione sarebbero dovuti rimanere ancora un paio d'anni garantendo nel frattempo il ricambio generazionale che oggi viene invece imposto in modo accelerato.
La riforma del sistema pensionistico prevista dalla legge di stabilità impone che chi è stato assunto prima del 1996 e che usufruiva del trattamento secondo il sistema retributivo, vada in pensione con il sistema contributivo che avrà ripercussioni sul quantum della pensione percepita.
La disciplina contenuta all'articolo 33 della legge di bilancio, che interessa le pensioni di 31.500 dipendenti pubblici, garantirebbe allo Stato un risparmio netto per 2,7 miliardi nel periodo tra il 2024 e il 2032. Per la categoria dei medici, che hanno proclamato lo sciopero per il prossimo 5 dicembre, si sta assistendo in tutta Italia ad una vera e propria fuga dagli ospedali e dalle strutture sanitarie: un esercito composto da almeno 54mila professionisti ha lasciato o si appresta a lasciare il sistema sanitario nazionale. Per le ataviche carenze che si riscontrano a livello nazionale, pochi i numeri delle nuove leve che hanno coperto i buchi lasciati da chi è andato in pensione. La carenza di medici specialisti è legata non solo al numero chiuso alle facoltà di medicina, ma anche al fatto che sempre più spesso ci si indirizza verso specializzazioni remunerative in ambito privato. I dati nazionali danno un quadro generale di professionisti nel 56% dei casi oltre i 55 anni di età.
Di recente, proprio al convegno Fiaso a cui ha partecipato il direttor Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, il Presidente dell’Associazione Giovanni Migliore, ha lanciato l’appello alle direzioni generali delle strutture sanitarie affinché si proceda a rimpinguare le carenze negli organici assumendo trentamila professionisti ed infermieri ed abolendo il tetto di spesa per il personale, fermo ai livelli del 2004 diminuiti dell’1,4%. Solo in questo modo si potrebbe garantire un servizio sanitario all’altezza e con soluzioni immediate.
“La Asp Basilicata- dice Maraldo- si allinea alla necessità di rimpinguare l’organico dei ‘camici bianchi’ e lo fa con un bando di concorso, se pur a tempo determinato, per poter garantire le prestazioni e l’assistenza sanitaria. Si confida nelle risposte di partecipazione considerando altrettanto significativa la carenza di medici specialisti e medici di medicina generale”. Sul futuro dell’organico aziendale, il direttore generale ha ribadito che “c’è l’obbligo morale di non lasciare nulla di intentato per garantire accesso alle cure ai cittadini lucani in un momento di transizione del Servizio Sanitario nazionale che è in una fase di difficoltà per tutte le Regioni italiane”.
La Direzione Generale, indipendentemente dall’esito del bando, che si spera positivo, “è comunque già impegnata- conclude Maraldo- per varare un ‘piano B’, ovvero una rimodulazione dell’offerta che possa comunque garantire accesso alle cure e dovute garanzie ai cittadini lucani.”