A Firenze conferenza e concerto su Rocco Scotellaro

“Rocco Scotellaro: la patria vicina, la patria lontana" è il tema della conferenza nazionale che si terrà venerdì 20 ottobre, alle ore 16.30 Sala Luca Giordano, di Palazzo Medici Riccardi alla presenza di diverse autorità locali e nazionali.
Un’altra importante occasione per ricordare e approfondire la figura dell’ex sindaco di Tricarico, intellettuale e poeta, nel centenario della nascita.

L’evento, organizzato da Regione Basilicata e da Apt Basilicata con il patrocinio del Comune di Tricarico e della Fondazione Matera Basilicata 2019, il sostegno della Città Metropolitana di Firenze, del Comune di Barberino del Mugello e del Fsc, si propone di indagare il pensiero dell’intellettuale lucano sia nel contesto in cui si è formato e sia nella sua attualità.

Dopo l’introduzione di Antonio Nicoletti, direttore generale di Apt Basilicata e i saluti istituzionali di Dario Nardella, Sindaco di Firenze, e di Vito Bardi, Presidente della Regione Basilicata, il convegno si articolerà in due sezioni: una prima parte di indagine storica, con relazione di Margherita Cassano, Prima Presidente della Suprema Corte di Cassazione, e approfondimenti su Scotellaro e la Città, di Michele Brancale, Capo Ufficio Stampa della Città Metropolitana di Firenze, e su 'Exul immeritus. Scotellaro, il paese, la lontananza', di Franco Vitelli, Coordinatore del Comitato Scientifico della Regione Basilicata.

La seconda parte del dibattito calerà la sua lezione nel tempo che viviamo, con Maria Annunziata Rucireta, Presidente della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti Toscana, che parlerà di 'Rocco Scotellaro. Amministrare ieri, amministrare oggi', e Giulia dell’Aquila e Sebastiano Martelli, curatori dell’opera di Scotellaro, che dialogheranno su 'Nuove prospettive dalla pubblicazione degli inediti'.

Il coordinamento dei lavori è affidato a Nicola Armentano, delegato della Città Metropolitana di Firenze, e alla Professoressa Maria Paola Monaco, in rappresentanza della Rettrice dell’Università di Firenze.

Sempre venerdì 20 ottobre, alle ore 21.15, al Teatro Comunale Corsini di Barberino di Mugello si terrà il concerto dei Tarantolati di Tricarico. Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

Trasferiti esemplari di cervi nella Foresta di Fossa Cupa

I funzionari dell’Ufficio Parchi, Biodiversità e Tutela della Natura della Direzione Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia, in collaborazione con i tecnici del corpo di polizia locale di Sasso di Castalda hanno trasferito oggi alcuni esemplari di cervi (Cervus Elaphus) dall’area faunistica del cervo in agro di Sasso di Castalda all’area faunistica Foresta Regionale Fossa Cupa in agro di Abriola, dove già sono presenti alcune decine di esemplari della stessa specie. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.

Nell’oasi faunistica del cervo di Sasso di Castalda, voluta e curata dall’amministrazione locale, splendidi esemplari di cervo vengono tutelati e custoditi in semilibertà a scopo culturale e didattico ed insieme ad altri attrattori locali riescono a coinvolgere tantissimi turisti che nell’arco dell’anno si recano ad osservare gli animali custoditi in modo esemplare e nel pieno rispetto del benessere animale. Il progressivo incremento del numero dei capi, dovuto soprattutto ai favorevoli fattori ambientali, ha determinato la necessità di trasferire alcuni esemplari di cervo in soprannumero rispetto allo spazio disponibile e sono stati quindi liberati quattro esemplari di cervo, cui un maschio adulto e tre fusoni, in un ambiente molto più ampio e dalle caratteristiche idonee. Erano presenti il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Roberto Tricomi, i funzionari dell’Ufficio Parchi Bernardino Anzidei, Biagio Sampogna e Sandrino Caffaro, e l’agente della Polizia locale del Comune di Sasso di Castalda Simona Caione.

“Le operazioni – afferma l’assessore Latronico – sono il frutto di uno studio particolare, sia delle potenzialità della superficie di immissione che del sito di prelievo, nonché delle analisi e relativa profilassi sanitaria degli animali target da parte delle autorità sanitarie. L’area faunistica di Fossa Cupa di Abriola rappresenta una memoria storica in Basilicata, regione che vanta una buona popolazione di bovidi presenti un po' ovunque grazie alle reintroduzioni in ambiente libero con animali provenienti tutti da quella zona faunistica. Il mantenimento del carattere selvatico degli animali nell’area rappresenta un requisito indispensabile per l’attuazione di interventi di ripopolamento e di reintroduzione in natura, che significa una buona ricchezza di biodiversità per l’intero territorio lucano”.