SAVEMEDCOASTS-2 a Metaponto e Bernalda

Un convegno, l’incontro con gli stakeholder e la campagna di comunicazione KnowRiskFlood saranno i tre appuntamenti lucani del progetto.

Il 23 e 24 marzo 2022 SAVEMEDCOASTS-2 è a Bernalda e a Metaponto (Matera, Italia) per il terzo evento della campagna KnowRiskFlood per le scuole e per incontrare gli stakeholder locali. Gli eventi sono organizzati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e ISOTECH di Cipro, con il supporto dei partner Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata (FARBAS) e Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo (CGIAM).

Il 25 marzo è previsto anche un convegno organizzato dall’Università degli Studi della Basilicata, l’Ordine dei Geologi di Basilicata, l’Ordine dei Dottori Agronomi e dai Dottori Forestali della Provincia di Matera e il progetto SAVEMEDCOASTS-2 dal titolo “L’adattamento ai Cambiamenti Climatici delle aree agricole e costiere ioniche lucane”.

L’innalzamento del livello marino, che è un processo lento rispetto ad altri fenomeni naturali, ha conseguenze di cui difficilmente si riesce ad avere una chiara percezione. Non è solo un problema ambientale, ma può avere gravi ripercussioni sociali ed economiche. In un’ottica temporale lunga, l’ingressione marina può cancellare porti, diminuire l’estensione del terreno coltivabile o addirittura costringere allo spostamento di interi insediamenti urbani. Sono tutte conseguenze che possono essere almeno parzialmente mitigate con azioni specifiche, ancora in via di sviluppo, perché il fenomeno è, sotto certe condizioni, reversibile.

L’obiettivo degli incontri di Bernalda e Metaponto è di stabilire un confronto con le comunità costiere con indicazioni sulle ultime conoscenze scientifiche sulle cause e gli effetti dell’aumento del livello del mare per aumentare la consapevolezza del fenomeno e delle sue conseguenze, della necessità di intervento, identificare esigenze specifiche dei territori e sviluppare soluzioni applicabili e sostenibili.

La campagna KnowRiskFlood, è un evento di divulgazione scientifica organizzato da SAVEMEDCOASTS-2 rivolto agli studenti delle scuole medie e ai docenti dell’Istituto Comprensivo Pitagora di Bernalda e Metaponto secondo un format ideato e testato nell’ambito degli eventi divulgativi del progetto. Nelle mattinate del 23 e 24 marzo, seminari interattivi e giochi educativi verranno condotti da un gruppo di esperti dell’INGV presso le scuole coinvolte allo scopo di stimolare discussioni e riflessioni sul fenomeno, le cause, gli effetti e le proiezioni future. Cosa sta succedendo sulla costa di Metaponto? Cosa si può fare per mitigare gli effetti dell’aumento del livello marino? SAVEMEDCOASTS-2 risponderà a queste domande, ascoltando i punti di vista degli studenti di Bernalda e Metaponto che vivono giornalmente le conseguenze del fenomeno.

L’incontro con gli stakeholder, programmato per il 24 marzo con inizio alle 15.00, presso l’Auditorium di Bernalda, è impostato sull’implementazione di un metodo partecipativo di supporto alle decisioni, basato sullo studio della percezione. L’obiettivo di sostenere in particolare i decision manager nello sviluppo di soluzioni specifiche per la mitigazione dell’aumento del livello del mare attraverso politiche di adattamento.

Infine, il convegno previsto il 25 marzo si svolgerà presso il Magna Grecia Hotel Village di Metaponto Lido. Saranno presenti anche esponenti del mondo accademico, della ricerca, dell’associazionismo e del settore agricolo. 

Aor San Carlo, Spera: “Importanti risultati per la Neurochirurgia”

“Il traguardo raggiunto a fine dicembre 2021 dalla Neurochirurgia dell’ospedale San Carlo di Potenza, è un risultato di fondamentale importanza e di grande rilievo strategico per la sanità regionale”. Sono queste le parole pronunciate dal direttore generale Giuseppe Spera in merito ai dati emersi sul numero di craniotomie “awake surgery” effettuate presso il nosocomio potentino.

Il direttore Spera ha poi continuato: “Il raggiungimento delle 300 craniotomie a paziente sveglio, sono sinonimo delle eccellenze sanitarie di cui vanta la nostra azienda e della grande fiducia che i pazienti ripongono in essa. Dati rilevanti guardando al numero di casistiche nazionali, attestate generalmente su un numero estremamente esiguo di casi. La Neurochirurgia di Potenza presenta un gran numero di casi, in virtù dell’esperienza consolidata in tanti anni dal personale sanitario e dell’elevato numero di richieste di cura di tumori cerebrali che giungono da tutto il centro-sud Italia. L’importanza della procedura di craniotomia da sveglio – ha concluso il direttore Spera- è testimoniata anche dalla sua consolidata presenza all’interno della routine della sala operatoria della Neurochirurgia di Potenza, rappresentando, in media, poco più di un caso a settimana”.

Ha commentato il risultato raggiunto anche il direttore della Neurochirurgia, dottor Giovanni Vitale, che ha così riferito: “La costante fiducia riposta dai pazienti presso il nostro presidio è sinonimo del rapporto di fiducia creatosi tra la nostra equipe e tutto il personale sanitario con coloro che chiedono l’erogazione di determinati servizi. L’asportazione dei tumori cerebrali – ha continuato il dottor Vitale – viene effettuata secondo il moderno criterio onco-funzionale. Il tessuto del malato viene asportato considerando la posizione delle aree cerebrali eloquenti, la quale viene definita sia monitorando il paziente sveglio durante l’intervento sia identificando le connessioni cerebrali principali, attraverso l’elaborazione della trattografia. Inoltre – ha concluso il dottor Vitale – la craniotomia presenta indubbi vantaggi in termini di resezione del tessuto tumorale e anestesiologici con l’eliminazione dell’intubazione: il paziente resta sveglio durante tutto l’arco dell’intervento senza percepire dolore e dialogando liberamente con chirurghi, anestetisti, infermieri e tecnici di sala operatoria”. 

Acito: la Giornata mondiale delle foreste sia di sprone per tutti

“La biodiversità forestale lucana è un patrimonio da conoscere e custodire.  I nostri boschi di faggio, conifere, castagno, latifoglie, le nostre pinete sono ecosistemi essenziali che contribuiscono alla lotta ai cambiamenti climatici.
In occasione della Giornata internazionale delle foreste voglio rivolgere uno sprone a tutti i lucani ad amare e proteggere il valore intrinseco delle foreste e una esortazione al partenariato collaborativo per le foreste e alle organizzazioni internazionali, regionali e subregionali per continuare la loro preziosa azione di divulgazione che si esplicita in preziosi interventi sul territorio rivolti anche ai giovani.
Nelle foreste antiche è nascosto il futuro della biodiversità.  Questo appello del Wwf racchiude la ricetta per il governo dei nostri boschi maturi e degli ecosistemi forestali più complessi e in evoluzione naturale, la cui gestione deve essere sempre più ispirata al modello offerto dai boschi vetusti.
La strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 è un piano ambizioso per fermare il degrado degli ecosistemi. La Regione Basilicata ha raccolto la sfida di mettere in campo azioni e impegni specifici per fare della biodiversità uno dei punti di forza dell'Europa.
Da poco tempo la Giunta regionale ha approvato un quadro prioritario di intervento mediante il quale sarà possibile programmare e finanziare progetti di tutela e conservazione legati alle foreste e alla loro gestione candidandoli sui fondi comunitari.
La pandemia di Covid-19 e gli ultimi eventi geopolitici ed economici ci stanno duramente segnando, oggi più che mai quindi diventano strategici gli obiettivi di ripresa verde fissati dal Green Deal europeo che ci consentiranno di ridurre le emissioni e di creare posti di lavoro”.
Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente ed Energia, Enzo Acito.