Ente Parco Murgia Materana su visita troupe di “Linea Verde”

Nelle giornate di Martedì 4 e Venerdì 7 maggio, l’Ente Parco della Murgia Materana ha ospitato la troupe della trasmissione televisiva di Rai 1 “Linea Verde”, alla presenza del Direttore dell’Ente, Enrico De Capua e del Responsabile del Centro Studi e Conservazione della Biodiversità di Parco dei Monaci, Vito Santarcangelo, per la registrazione di una puntata dedicata alla città di Matera.
La nota trasmissione televisiva, condotta da Marcello Masi e Daniela Ferolla, con la partecipazione di Federica De Denaro, tratta temi molto cari all’Ente Parco su cui ha avviato diversi progetti, quali la sostenibilità, il verde e l’agricoltura urbana, nonché la conservazione e la tutela del patrimonio artistico e culturale italiano, il riciclo e l’innovazione.
Le riprese del 4 maggio scorso si sono incentrate nell’area del Belvedere di Murgia Timone, il cui scenario suggestivo sulla prospicente città dei Sassi è apprezzato in tutto il mondo, mentre quelle del 7 maggio sono state dedicate al Centro Studi e Conservazione della Biodiversità del Centro Visite di Parco dei Monaci, nell’ambito del quale gravitano numerosi progetti di studio, conservazione, valorizzazione, tutela e divulgazione delle peculiarità ambientali presenti nel Parco ed inscritte nella Rete Natura 2000.
Il Presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, Michele Lamacchia, ha commentato: “E’ stata sicuramente un’opportunità unica per la conoscenza delle peculiarità del Parco della Murgia Materana e la divulgazione delle eccellenze faunistiche e naturalistiche di cui è florido il Parco. 
Siamo molto felici di aver ospitato la troupe di ‘Linea Verde’ ed aver avuto la possibilità di presentare i nostri progetti in atto, finalizzati ad una fruizione consapevole delle aree protette del Parco”.
   

Nicoletti (Apt) su Bandiere Blu in Basilicata

“Le coste della Basilicata confermano la loro qualità e può ripartire con il piede giusto la stagione balneare, grazie anche al riconoscimento della Bandiera Blu a cinque località e alle loro spiagge”.
E’ il commento di soddisfazione del direttore generale dell’Agenzia di Promozione Territoriale di Basilicata, Antonio Nicoletti, nell'apprendere la notizia della riconferma del prestigioso vessillo a Maratea, Bernalda, Pisticci, Policoro e Nova Siri, assegnato come ogni anno dalla Foundation on Environmental Education (FEE)
“Anche nell'ambito del prodotto balneare – continua Nicoletti – la Basilicata conferma la sua identità di destinazione turistica dall’offerta ricca di qualità e di diversità. Da noi infatti il turista può scegliere tra la costa tirrenica, con il paesaggio mozzafiato di Maratea, e il litorale ionico del Metapontino, con le ampie spiagge dunali. Tanti sono i servizi e le attività per chi vuole trascorrere giorni di relax al mare, nella totale qualità ambientale, certificata anche quest’anno dal riconoscimento conseguito con la Bandiera Blu”.

 

Alsia, al via progetto per valorizzazione trota autoctona lucana

Con la sottoscrizione del protocollo tra l’ALSIA e la FIPSAS, la Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, e del contratto di servizio con la ditta “Itticoltura di Luigi Mancino” di Tito (PZ), entra in fase operativa il progetto di “Valorizzazione della trota autoctona lucana”. Il progetto, promosso dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, è stato approvato dalla Giunta regionale di Basilicata nell’ambito della Misura 2.47 “Innovazione” del PO FEAMP Basilicata 2014/20, ed è finalizzato a favorire in Basilicata un’acquacoltura sostenibile e innovativa.
“Da numerose ricerche in ambienti fluviali della Basilicata – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA – tra cui quelli del Noce, dell’Agri e del Sinni, è emersa la presenza della trota fario mediterranea (Salmo trutta) riconducibili a popolazioni autoctone-selvatiche. In questo contesto, è nata l’idea di valorizzare la popolazione autoctona di trota lavorando sulla identità produttiva territoriale – attraverso un’azione di marketing da parte delle imprese – e garantendo il mantenimento della biodiversità di specie che da sempre hanno popolato i nostri alvei fluviali, contribuendo indirettamente alla sostenibilità ambientale. I destinatari del progetto – aggiunge Crescenzi – saranno infatti aziende ittiche, agriturismi e aziende della ristorazione, associazioni di pescatori e ambientaliste, Enti pubblici e la FIPSAS”.
Nei prossimi giorni si avvieranno le catture di trote in ambienti fluviali, e si darà corso allo screening genetico presso i laboratori del Centro ricerche dell’ALSIA “Metapontum Agrobios” per verificare la presenza della fario mediterranea, che sarà poi avviata alla riproduzione e all’allevamento presso lo stabilimento di itticoltura di Luigi Mancino a Tito, con verifiche tecnico economiche sulla produttività e su nuove pezzature merceologiche.
Il progetto, che si avvale della consulenza scientifica del Dipartimento di Scienze dell’UNIBAS, l’Università degli Studi della Basilicata, dovrà concludersi entro il 2023, e prevede la collaborazione anche del CREA-ZA, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria “Zootecnia e Acquacoltura” di Monterotondo (RM).

  

Apt: dalla Bit riparte la stagione della Basilicata turistica

Si terrà dal 9 al 14 maggio prossimi l'edizione 2021 della BIT – Borsa Internazionale del Turismo – che tradizionalmente si svolge a Milano ma che quest'anno per la prima volta sarà in edizione digitale su piattaforma online.
Una modalità a cui ha aderito l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata che organizza la presenza della destinazione regionale in compartecipazione con circa 60 operatori dell'offerta del mercato lucano ed alcune istituzioni locali. È il caso infatti dei comuni di Potenza e Maratea che hanno affiancato l'APT con lo scopo di presentare l'offerta turistica delle destinazioni territoriali puntando sulle caratteristiche e sui prodotti che vengono offerti alla fruizione del turista.
“Un dato importante da sottolineare – commenta il direttore generale di APT, Antonio Nicoletti – è relativo alla partecipazione degli operatori privati a questa edizione digitale. Rispetto alle precedenti edizioni, il numero di espositori è infatti quadruplicato, un dato certo favorito dalle possibilità offerte dalla tecnologia e che testimonia come i nostri operatori siano pronti a raccogliere le opportunità del mercato e dall’innovazione, anche in un periodo particolare come questo”.
Nel corso della BIT, l'attività si svolgerà in particolare attraverso workshop, incontri BtoB tra operatori, eventi di presentazione e contatti tra le destinazioni, che rappresentano l'importante patrimonio di relazioni propedeutiche ad una stagione turistica ormai alle porte. Tra le azioni presentate attraverso le attività a Bit anche il progetto Naturarte, nato in collaborazione tra il l'Assessorato all'Ambiente della Regione Basilicata e i parchi della Basilicata.
Alla BIT la Regione Basilicata arriva lungo un percorso di promozione pianificato per tempo e avviato nelle settimane precedenti con in particolare una nuova iniziativa di comunicazione realizzata dall’APT. È infatti partita a fine aprile una campagna di promozione sui grandi pannelli pubblicitari nelle stazioni dell'alta velocità di tutta Italia. La Basilicata è così protagonista a Bologna, Firenze, Roma, Milano, Venezia, Napoli e Torino e lo sarà anche a giugno. Altre iniziative nel circuito Grandi Stazioni sono inoltre previste per la fine dell'anno, in particolare alla stazione di Milano, dove per Natale verrà utilizzata l'arcata centrale per promuovere la destinazione nel periodo invernale.
“Nonostante le difficoltà dovute all’incertezza dell’emergenza ancora non superata – spiega Nicoletti – che impone azioni da definire in progress, era necessario comunicare una Basilicata viva e attiva anche nell'estate 2021, con un’offerta rivolta a soddisfare le esigenze del turista contemporaneo, mettendo a valore il patrimonio naturale e paesaggistico, i borghi e l'offerta culturale, oltre alla consolidata e qualificata offerta balneare. Una strategia di comunicazione in cui innovazione, coordinamento e condivisione pubblico-privato rappresentano la sostanza di un metodo di lavoro voluto dal Presidente Bardi e che oggi, con il piano di azione per il rilancio del turismo promosso dall’assessore Cupparo, approda verso iniziative concrete e di forte impatto”.
Alla BIT la Basilicata organizzerà due eventi online il 12 e 13 maggio, con la presenza del presidente della regione Basilicata Vito Bardi, dell’assessore alle Politiche di Sviluppo Franco Cupparo, delle amministrazioni comunali di Maratea e Potenza e dei rappresentanti e del mondo imprenditoriale privato di Matera e della Basilicata, per presentare le novità della stagione 2021.
  

Rosa: il cambiamento per noi è lavoro senza trionfalismo

“Una settimana, quella passata, piena di obbiettivi raggiunti. Ed è, per noi, una bella soddisfazione.
Tra le tante, voglio ricordare tre questioni: l’approvazione della Legge di Bilancio, il via libera, da parte del Governo nazionale, della Legge del Consorzio industriale e, infine, l’accordo per le compensazioni ambientali raggiunto con Eni-Shell.
Ne abbiamo lette e sentite tante su questi argomenti, che, però, si rivelano oggi solo vuote questioni strumentali. I ‘parolai’ lucani hanno passato il loro tempo nel pietoso tentativo di fare apparire negatività che non sono mai esistite. Bontà loro.
Ai lucani il governo Bardi sta consegnando risultati concreti che si inseriscono in una visione complessiva della Basilicata, nonostante, ed è giusto ricordarlo, siamo ancora perseguitati dall’emergenza covid che crea tanti condizionamenti economici e sociali. Nonostante tutto, nonostante il Covid che ha sconvolto le nostre vite fosse arrivato dopo pochi mesi dal nostro insediamento, abbiamo dimostrato che si possono raggiungere obbiettivi importanti.
Grazie ad un lavoro collettivo dell’intera maggioranza, il Bilancio regionale è stato approvato. Ci sono problemi, non possiamo e ne dobbiamo negarlo, ma sono esclusivamente legati alla eredità di un passato che ancora si fa sentire, dove la politica regionale ha ‘speso’ di più di quello che ‘incassava’ ed oggi, in una situazione ancora più difficile legata alla pandemia, non possiamo intervenire semplicemente ‘tagliando’ spesa in tanti settori, specialmente in quelli che riguardano le fasce più deboli della nostra società. Stiamo lavorando per ripianificare il bilancio ma ci vuole tempo; certe questioni non devono essere affrontate con leggerezza e non possono risolversi con uno schiocco di dita. Purtroppo.
Questa la realtà di cui sono consapevoli anche chi oggi è opposizione ma che ieri gestiva.
Alcuni detrattori, oggi, saranno a lutto per il vaglio positivo del Governo sulla legge di riforma dei consorzi industriali che è stata l’emblema delle parole inutili che hanno spaziato dai giudizi sulla incostituzionalità alla paventata distruzione delle politiche industriali, sulla cui esistenza, prima di oggi, mi sono sempre interrogato. Non si può distruggere quello che non è mai esistito ma si può costruire, come stiamo facendo noi, sulle macerie.
La verità, che chi è in mala fede ha ignorato, è sotto gli occhi di tutti: se da un lato i servizi alle imprese industriali oggi sono gestiti direttamente tramite AQL, senza creare altri debiti, dall’altro il Governo nazionale non ha impugnato neanche una virgola della norma. Con la riforma, la costituzione della nuova società Apibas e la liquidazione del Consorzio industriale di Potenza, saremo pronti a declinare, sui territori, politiche industriali vere.
Infine, non per il minore valore, abbiamo approvato, nella Giunta di venerdì, l’intesa con Eni-Shell sulle compensazioni ambientali.
Nell’attesa che il Governo nazionale, unica autorità competente, qualsiasi cosa dicano i professori senza cattedra, prenda una decisione sulla concessione, abbiamo ottenuto quasi sette volte di più, in termini economici assoluti, di quello che la Regione ha percepito negli utili venti anni. Da scarsi 10 milioni di euro all’anno si passa agli attuali 60/70 milioni di euro, su tre linee che guardano alla conservazione e salvaguardia del territorio, allo sviluppo sostenibile e alla gestione del gas.
Nelle prossime settimane diffonderemo i dettagli ai lucani, che, anche in questo caso, potranno verificare direttamente come saranno spesi questi fondi.
Tutto quanto abbiamo fatto è per raggiungere un unico obbiettivo: creare e tutelare il lavoro.
Così come nel caso delle fasce più deboli della nostra società, non abbiamo tagliato nessun posto nel comporto forestazione, abbiamo tutelato i lavoratori del consorzio industriale di Potenza e allo stesso tempo investiamo fondi, tanti, nello sviluppo oltre il fossile, con la creazione di nuovi posti di lavoro.
Ovviamente, questi risultati sono solo il pungolo per andare avanti. Da lunedì, inizia una nuova settimana, nuovi impegni sempre con la consapevolezza che tutto quello che abbiamo fatto è nell’interesse dei lucani.
Il cambiamento, che per alcuni strumentalmente è solo un’espressione letteraria da declinare in negativo, per noi, invece, è tutto questo, lavoro senza trionfalismo”.
Lo dichiara l’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.