Autolettura consumi idrici, nuova campagna di Acquedotto lucano

Nei giorni scorsi Acquedotto Lucano ha rilanciato una nuova campagna per l’autolettura dei consumi idrici da parte degli utenti, al fine di garantire l’emissione delle prossime bollette in linea con i consumi reali ed effettivi. L’autolettura che, di norma, può essere comunicata in qualsiasi momento dell’anno, per la prossima fatturazione prevista al 30 maggio 2021, potrà essere comunicata fino al 6 aprile 2021. Gli utenti, attraverso Codice Cliente e ULM (reperibili su una fattura precedente) potranno comunicare i consumi rilevati attraverso i seguenti canali messi a disposizione dal gestore del servizio idrico integrato:

– Internet: accedendo alla pagina www.acquedottolucano.it nella sezione “Autolettura”;
– Telefono: contattando il numero verde 800 992 292 (Digitare tasto 1);
– SMS: al numero 339 994 18 02;
– Telegram: registrandosi al servizio di autolettura.

Accedendo al sito di Acquedotto Lucano, inoltre, si può cogliere l’occasione anche per scegliere una bolletta più comoda e sostenibile attraverso la domiciliazione bancaria dei pagamenti senza alcun costo aggiuntivo e addebiti puntuali, evitando di doversi recare presso istituti bancari o uffici postali per il pagamento della stessa. È inoltre possibile richiedere l’invio della bolletta direttamente via mail, ricevendola in modo istantaneo e completamente gratuito.

“L’autolettura è un sistema efficace ed essenziale che consente all’utente di monitorare i consumi in maniera autonoma – afferma l’amministratore unico di Acquedotto lucano, Giandomenico Marchese – e di verificare anche l’eventuale presenza di perdite agli impianti interni che comportano un aumento dei consumi e l'inutile dispersione di risorsa idrica. Pertanto, oltre alla lettura periodica dei contatori effettuata dagli operatori di Acquedotto Lucano, invitiamo gli utenti a collaborare attraverso semplici procedure per garantire la certezza dei consumi e soprattutto tenere sotto controllo la bolletta”. 

Piano anticorruzione e trasparenza Alsia, avviata la consultazione

Con la pubblicazione della proposta di Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza (PTPC) 2021-23 sul sito dell’ALSIA – l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura – si è aperta la fase di consultazione per referenti interni e “portatori di interessi” per contribuire alla costruzione di questo fondamentale documento programmatico dell’Agenzia. Ci sarà tempo fino al 22 aprile 2021 per inviare osservazioni e suggerimenti.

Il documento triennale, obbligatorio per le pubbliche amministrazioni a partire dal 2012 con la Legge n. 190, viene revisionato annualmente, e rappresenta uno strumento per individuare misure concrete per ridurre al minimo possibile i rischi di corruzione e migliorare la trasparenza dell’azione amministrativa.

Questa ottava versione del PTPC dell’Agenzia, predisposta dal nuovo Responsabile ALSIA per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza, Francesco Cellini, si articola in tre parti: la prima è dedicata alle modalità di svolgimento del processo di gestione del rischio; la seconda alla programmazione delle attività attuative delle misure di carattere generale; la terza a quelle della misura della trasparenza. La proposta di Piano triennale è anche corredata da alcuni allegati, volti ad illustrare nel dettaglio gli esiti dello svolgimento del processo di gestione del rischio, e prevede la revisione ed aggiornamento del Codice di Comportamento del personale, centrale per le misure di contenimento del rischio, e una forte spinta all'automazione e digitalizzazione dei processi.

Tutti i documenti potranno essere consultati al seguente link:
https://www.alsia.it/opencms/opencms/Amministrazione-Trasparente/Altri_contenuti/Pubblicazioni_2021.html

Suggerimenti e osservazioni dovranno essere dunque inviati entro il 22 aprile 2021 all’indirizzo prevenzione.corruzione@alsia.it, e saranno attentamente valutati in sede di monitoraggio e aggiornamento del documento. 

Progetto Deus, una nuova piattaforma per il settore culturale

Una nuova piattaforma dedicata all'aggiornamento del mondo delle industrie culturali e creative viene lanciata nell’ambito del progetto Erasmus + “DeuS”, basato sul metodo di Open Design School, laboratorio di design aperto partecipativo e multidisciplinare di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura.

La Creative Knowledge Platform, attualmente in fase di test e raggiungibile all’indirizzo www.deuscci.eu, è un punto di riferimento per professionisti e intermediari del settore culturale e creativo, educatori e decisori politici e li invita a costruire una comunità informale, aperta e paneuropea. Per la prima volta, le industrie culturali e creative potranno accedere ad uno spazio comune di incontro e discussione, che fa leva sulla creatività per plasmare le dinamiche economiche e sociali.

La piattaforma offrirà materiali didattici open source e l’accesso a vari moduli formativi attraverso il toolkit “DeuSComp”, adattato alle attuali esigenze del settore (rafforzamento di competenze imprenditoriali, digitali e trasversali). Inoltre, gli utenti della piattaforma, attraverso l’iscrizione alla community, avranno la possibilità di espandere la propria rete, trovare nuove opportunità, inviare i propri contributi, condividere progetti e proporre o contribuire a sfide, locali o nazionali, che potranno essere risolte grazie al contributo degli altri utenti.

"Siamo estremamente orgogliosi ed entusiasti di poter lanciare questa piattaforma. È un progetto ambizioso ma necessario su scala europea. Per troppo tempo è infatti stata evidente la mancanza di uno spazio unico dedicato al settore con un focus specifico sulle opportunità di formazione, il miglioramento e la convalida delle competenze acquisite, anche in maniera informale, attraverso il lavoro professionale", sottolinea Rita Orlando, coordinatrice di DeuS e manager di Open Design School.

La piattaforma è progettata, creata e gestita dal partenariato del progetto europeo DeuS, che mira a far fronte alle esigenze prevalenti, in termini di competenze, dei professionisti del settore culturale e creativo, sottolineando l'importanza della formazione professionale continua. Riunisce 10 partner provenienti da 9 paesi dell'UE (per l’Italia, Fondazione Matera Basilicata 2019 e il Consorzio MateraHub), tra cui 4 Capitali europee della cultura (Matera, Valletta, Kosice, Kaunas) che co-creeranno un percorso di formazione innovativo nel design, pensiero critico e nell'imprenditorialità in risposta alle sfide locali. DeuS lavora come un "think and do tank" in cui professionisti con background diversi possono migliorare e riqualificare le loro competenze rispondendo in modo collaborativo alle attuali sfide sociali ed economiche.

“ll progetto DeuS è una legacy tangibile di Matera 2019, costruito sulla metodologia di Open Design School, progetto pilastro per l’implementazione del programma della Capitale Europea della Cultura. La piattaforma, lanciata come uno dei risultati del progetto, rappresenta un fondamentale strumento operativo che, insieme agli altri partner, vogliamo mettere al servizio di quanti in Europa lavorano nel settore culturale e creativo”, spiega Rossella Tarantino, Direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019. 

Fenotipizzazione delle piante, supporto Alsia per il bando del Cnr

Scadrà il 23 aprile 2021 l’avviso pubblico del CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, per l'accesso a n. 6 IR, le Infrastrutture di Ricerca nazionali di fenotipizzazione delle piante facenti parte dell'iniziativa Phen-Italy, nodo del Progetto Europeo ESFRI EMPHASIS (European Infrastructure for Multi-scale Plant Phenotyping And Simulation for Food and Security in Changing Climate).

Phen-Italy è l'Italian Plant Phenotyping Network, cioè il consorzio italiano di “fenotipizzazione vegetale”, che è il processo attraverso il quale si determinano le differenze nel fenotipo appunto dei vegetali. Il consorzio riunisce la comunità scientifica nazionale che sta sviluppando e utilizzando le infrastrutture di ricerca di fenotipizzazione ad alto rendimento, il cui nodo principale è in Basilicata, nel Centro Ricerche dell’ALSIA “Metapontum Agrobios”.

L'avviso, pubblicato il 24 marzo scorso, rientra nell’obiettivo del Progetto di rendere disponibili e accessibili a tutta la comunità scientifica europea lo sviluppo e l’implementazione delle infrastrutture di fenotipizzazione. E’ quindi destinato a ricercatori e gruppi di ricerca che intendano eseguire studi sul fenotipo delle piante utilizzando le tecnologie e le competenze delle 6 infrastrutture presenti in Italia. Le proposte, ammesse sulla base di una selezione competitiva, saranno supportate con un finanziamento massimo di 20.000 euro ciascuna.

Per questa attività, l’ALSIA – Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura – metterà a disposizione la propria piattaforma di plant phenotyping Phenolab, ubicata nel proprio Centro Ricerche “Metapontum Agrobios”, che consente lo studio del fenotipo delle piante attraverso l'analisi delle immagini acquisite con vari sensori, nonché la propria rete FieldNet di campi sperimentali, disponibili presso le Aziende agricole sperimentali e dimostrative dell’Agenzia.
Per maggiori informazioni sulle infrastrutture dell’ALSIA, è possibile contattare il referente dell’ALSIA Angelo Petrozza (angelo.petrozza@alsia.it; tel. 0835.5413252).

Per maggiori info sull'avviso pubblico visitare il sito http://www.phen-italy.it/index.php.