Nicoletti (Apt): “Attenzione nazionale verso il Natale lucano”

“Il Presepe Blu Notte di Guido Strazza in esposizione nell’atrio monumentale della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, inaugurato ieri con un evento in diretta online che ne ha accompagnato l'accensione, per iniziativa di APT Basilicata in collaborazione con il Museo del Presepio “Vanni Scheiwiller” di Castronuovo Sant'Andrea, ha caratterizzato l’avvio del periodo natalizio e coinvolto in tale azione anche le più alte rappresentatività regionali e nazionali. Un evento che oltre ad aver registrato numerose visualizzazioni sui vari canali web della diretta ha ricevuto anche l’incoraggiante attenzione da parte delle istituzioni”.

E’ quanto afferma il direttore generale dell’Apt Antonio Nicoletti, che si dice orgoglioso di aver ricevuto “un particolare messaggio di augurio ed apprezzamento da parte sia del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, sia del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi; messaggi letti durante la diretta nel pomeriggio di ieri”.

“Stiamo vivendo un momento difficile – ha scritto il Ministro -, dove tutti ci sentiamo più̀ vulnerabili. Avvertiamo la preoccupazione per la salute e, allo stesso tempo, per il sistema economico in affanno, per il lavoro e per le altre insidiose conseguenze di questa pandemia, che priva le persone di quella dimensione sociale e aggregativa che rappresenta il tessuto connettivo delle nostre comunità̀. Il presepe, rappresentazione antica e sempre nuova, esprime un messaggio di pace e di fraternità universale. Un empito di speranza, che risalta nell’essenzialità̀ quasi metafisica di segni e luci, dell’opera del maestro Strazza. Nel salutare l’iniziativa di oggi formulo i migliori auguri per serene festività”.

Al suo messaggio si è unito quello del presidente Bardi, il quale ha voluto sottolineare come “dalla Basilicata della creatività e dell'arte, in questo momento di costrizione per tutti si leva un messaggio di fiducia nel futuro. Nella Galleria Nazionale di Roma l'accensione del presepe di Guido Strazza unisce significati di fede e simboli di speranza. L’iniziativa della Regione e dall’Apt porta l'immagine delle nostre città d'arte e dei nostri borghi, custodi inaspettati di tesori nascosti. Le musiche che accompagnano questo momento catartico sono eredità di Matera 2019, in un percorso virtuoso che il coronavirus non ha interrotto, ma solo momentaneamente sospeso. Buone feste di cultura e di speranza da una terra che sa essere antica e contemporanea al tempo stesso: la Basilicata”.

“Un’attenzione accolta con soddisfazione – ha aggiunto Nicoletti – in quanto si è dimostrato evidente lo spirito con cui l’Apt ha progettato quest’iniziativa. Un’attività che, tra l’altro, si affianca ad un’altra azione che ha visto un altro presepe lucano alla ribalta nazionale. Il presepe artistico del maestro Francesco Artese, infatti, da ieri fino al 6 gennaio è ospitato nello studio televisivo della trasmissione “A Sua immagine” su Raiuno. Nella plasticità che rimanda alle architetture tipiche dei nostri centri, spiccano le immagini degli affreschi della Cripta del Peccato Originale. L’auspicio del presidente Bardi, dunque, che ci augura in particolare ‘buone feste di cultura’, è un augurio che dobbiamo tradurre da parole in azioni pratiche: la cultura è ciò che connota la nostra identità territoriale, un elemento di coesione, ma anche uno strumento di rinascita”.

“Quella di Strazza – conclude il direttore generale dell’Apt – è un’opera che affianca all’indiscutibile valore artistico anche un forte valore simbolico, soprattutto in questo particolare momento. Dopo l’esecuzione al buio, a cura del LAMS, della suite “Musiche per Matera” di Georg Friedrich Haas, l’accensione del ‘presepe di luce’ di Strazza ha rappresentato proprio ciò che il ministro Franceschini ha espresso nelle sue parole, ovvero uno squarcio di luce in una tela scura”.

La registrazione dell’evento è disponibile sul sito e sul canale Youtube di “Basilicata Turistica”.

Difesa fitosanitaria piante da frutto, l’11/12 seminario Alsia

Si parlerà di difesa fitosanitaria delle piante da frutto, ed in particolare del melo, nel seminario su “Fitofagi-chiave presenti e futuri delle pomacee: esperienze per l’Alta Val d’Agri”, organizzato in videoconferenza dall’Alsia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo di Innovazione in Agricoltura, per venerdì 11 dicembre 2020, alle ore 10,00.

Tra i fitofagi, la carpocapsa (Cydia pomonella) è senz’altro uno dei più pericolosi, ed è quello su cui si impernia la strategia di difesa insetticida, soprattutto per quanto riguarda il melo. Una delle strategie per ridurre l’uso degli insetticidi nel meleto e nel pereto è l’uso della confusione sessuale: tecnica non nuova, ma che quest’anno è stata utilizzata in più frutteti dell’Alta Val d’Agri. Nel corso del seminario sarà presentata tale esperienza, e saranno messe in evidenza le criticità e proposte possibili soluzioni ai problemi riscontrati.

Un altro fitofago che in altre Regioni sta provocando notevoli danni sulle pomacee è la cimice asiatica, insetto di recente importazione e presente in aree frutticole della Campania, comparso sporadicamente anche nel Metapontino senza per il momento provocare danni particolari. La cimice asiatica non è stato ancora avvistata in Alta Val d’Agri: ne verranno perciò descritte le caratteristiche utili per il riconoscimento e le tecniche di monitoraggio, che possono consentire di identificarne tempestivamente la presenza.

Dopo i saluti di Aniello Crescenzi, Direttore dell’Alsia, e quelli del Presidente del Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati della provincia di Potenza, Mauro Finiguerra, le relazioni saranno affidate a Camilla Nigro, funzionario esperto dell’Alsia, e a Mauro Boselli, entomologo.

Le iscrizioni potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-pomaceevaldagri. I lavori saranno comunque trasmessi anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di ALSIA Basilicata.

Matera 2019, metodo Open Design modello di buone pratiche

L’Open Design School, il laboratorio di design partecipativo di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, continua a suscitare un grande interesse sia a livello locale che internazionale come esempio di buona pratica operativa e metodologica.

Grazie ad un accordo siglato lo scorso ottobre tra Comune di Miglionico e Fondazione Matera Basilicata 2019, il team di Open Design School ha concluso in questi giorni la realizzazione degli allestimenti per uno spazio dedicato ad attività performative all’interno del Centro Polivalente – palestra di resilienza “D’Amoroso Foco”. L’opera si inserisce nel progetto “Giovani protagonisti” vinto dall’Amministrazione Comunale di Miglionico nell’ambito del bando “Ultimo miglio” e incentrato sulla costruzione di un programma culturale in cui la fruizione degli eventi rende protagonisti i cittadini, in perfetta sintonia e continuazione con l’esperienza di Matera 2019, dando ampio spazio alle giovani generazioni. L’accordo con la Fondazione prevede per il 2021 anche l’allestimento di una mostra di Matera 2019 nel Castello del Malconsiglio di Miglionico.

In questi ultimi mesi, inoltre, diversi sono stati gli appuntamenti internazionali in cui è stata presentata la metodologia e il modello Open Design School che, a livello europeo, è oggetto di studio del progetto pilota “DeuS”, finanziato nell’ambito di Erasmus +, dedicato allo sviluppo di competenze per il settore culturale e creativo, che vede la Fondazione Matera Basilicata 2019 come capofila di un partenariato composto da realtà di 9 paesi europei.

Il progetto è stato illustrato alla Settimana Europea delle Regioni e delle Città (European Week of Regions and Cities) fra le piattaforme europee a disposizione dei Centri di eccellenza professionale (CoVEs), in grado di collegare fornitori di competenze di alta qualità a dei settori economici specifici o a sfide locali, strettamente integrate negli ecosistemi di innovazione regionale. Info: https://europa.eu/regions-and-cities/programme/sessions/1148_en

Si è parlato di Open Design School e DeuS anche al decimo Summit delle industrie Creative Europee (ECIS), il più grande vertice annuale delle industrie culturali e creative, che riunisce più di 200 esperti europei per fornire informazioni sugli attuali sviluppi nel settore, elaborare possibili soluzioni e discutere la politica europea. Nell’ambito della sessione di approfondimento dedicata alle esigenze di innovazione nel campo dell’istruzione e acquisizione di nuove competenze per il settore delle industrie culturali e creative (Life long learning) è stata elaborata una Green Paper su formazione e smart skills, consegnata ai rappresentanti della Presidenza tedesca dell'UE e della Commissione UE alla fine del summit,. Info: https://www.ecbnetwork.eu/framing-creative-futures-the-10th-european-creative-industries-summit-ecis-2020/

Il progetto “Piazza dell'Architettura”, realizzato da Open Design School in occasione del Festival Universo Assisi a luglio 2019, ha vinto il premio BigSee Award come miglior progetto per la categoria “città e comunità”. BigSee è una piattaforma che esplora, valuta, espone e promuove sistematicamente l'eccellenza imprenditoriale e creativa del Sud-Est Europa; riunisce 19 Paesi e 350 milioni di persone e rappresenta un forum e una comunità unica per la discussione e lo sviluppo del ruolo culturale, economico e politico del sud-est europeo. La piattaforma BIG SEE è gestita da Zavod Big, organizzazione indipendente e non-profit con sede a Lubiana che incoraggia lo sviluppo dell’economia creativa, nonché motore pulsante di diverse iniziative quali Month of Design, Big Architecture, Wood Icon and Creative Tourism Festivals, City of Design, Hiše magazine. Info https://bigsee.eu/ https://bigsee.eu/piazza-dellarchitettura-assisi/

L’esperienza di Open Design School come forma di pratica culturale collaborativa in un processo di sviluppo della comunità è stata al centro del Kaunas Design Event, un ciclo di attività organizzato da Kaunas Capitale Europea della Cultura 2022 nell’ambito del cluster “Designing Happiness”, pensato per favorire l’uso del design quale metodo di progettazione delle città e di partecipazione culturale. Info: http://dizainaskaune.lt/

Da segnalare infine la collaborazione con realtà internazionali attraverso progettualità legate a Open Design School. Il progetto “I luoghi di Matera 2019” attraverso cui ODS ha mappato nel 2018 i luoghi della Basilicata idonei a ospitare eventi pubblici, è tra le azioni proposte nell’ambito del progetto “From South to South” finanziato dal TEC – Tecnologico de Monterrey per azioni congiunte Italia/Messico finalizzate a scambio di buone pratiche e mobilità internazionale. Prosegue e si consolida poi la collaborazione con le altre Capitali Europee della Cultura: nel 2019 è stata avviata quella con la città austriaca di Bad Ischl 2024 che avvierà il progetto “School of Art and Craft” in collaborazione con Open Design School, attraverso lo scambio tra artisti e artigiani, ispirazione reciproca e condivisione di conoscenze. È stato inoltre siglato un Memorandum of understanding con Piran- Pirano 2025 (Slovenia), candidata al titolo ECoC 2025 su due progetti, Community Resource Lab e Changeadvocacy, entrambi ispirati a Open Design School, sia nella definizione di luoghi di scambio di competenze e produzione sia nell’applicazione del metodo partecipativo e multidisciplinare.