Giunta regionale approva ddl su emissioni odorigene

La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, ha adottato il disegno di legge “Norme per la prevenzione e la limitazione delle emissioni odorigene”.
“E’ un altro impegno che il governo Bardi sta mantenendo. Avevamo annunciato da tempo il provvedimento – spiega l’assessore Rosa – che diventerà esecutivo dopo i dovuti passaggi in Consiglio regionale. Più volte ci sono stati segnalati disagi delle comunità per gli odori molesti derivanti dalle attività industriali, soprattutto di quelle connesse alle estrazioni petrolifere e in tutti questi casi abbiamo attivato controlli e monitoraggi. Ora, in assenza di una legislazione nazionale che stabilisce limiti e valori soglia, la Regione Basilicata si dota di uno strumento normativo per contenere l’impatto ambientale prodotto dalle emissioni odorigene e restituire tranquillità ai cittadini lucani interessati per la salute e per l’ambiente”.
Lo studio delle emissioni odorigene è complesso e comporta un insieme di competenze e tecniche di indagine, tra loro integrate, da selezionare di volta in volta in considerazione di quelle che, nello specifico, possono risultare più efficaci.
Perciò il disegno di legge, in attuazione delle norme nazionali che attribuiscono tali poteri alle Regioni, prevede che possano essere prese misure di contenimento delle emissioni odorigene, alla luce delle caratteristiche degli impianti, delle attività presenti nello stabilimento e delle particolarità della zona interessata.
Tali misure consistono in valori limite di emissione, portate volumetriche o flussi di massa, riferiti sia a specifiche sostanze (espressi in concentrazione) ma anche in termini di unità odorimetriche o olfattometriche considerate al metro cubo. Tra le misure, anche specifiche prescrizioni relative agli impianti che hanno un potenziale impatto odorigeno, incluso l’obbligo di attuazione di piani di contenimento, così come le procedure volte a definire, in sede di autorizzazione, i criteri di localizzazione in funzione della presenza di ricettori sensibili intorno agli stabilimenti.
Le indicazioni per il contenimento delle emissioni odorigene potranno essere contenute, oltre che nelle autorizzazioni, anche all’interno di atti normativi regionali.

Estrazioni Total, l’assessore Rosa risponde a Braia

“Non mi sono premurato prima di rispondere al Consigliere Braia ed alle sue falsità sul fatto che Total stia estraendo gratis perché avrei dovuto dirgli che sono appunto falsità e chiedergli se questo mentire sia consapevole o solo dettato da ignoranza dei fatti; cosa, quest’ultima, che è altrettanto grave. Non ho voluto svergognare prima il Consigliere ma, visto che Braia insiste, e basta leggere la sua ultima esternazione su facebook, non posso continuare a sottrarmi. E allora, diciamo che è una falsità bella e buona affermare che “con il mese di dicembre si conclude un anno di prove di esercizio senza un euro per la Basilicata”. Non so quali siano le ‘fonti’ del Consigliere Braia ma, evidentemente, sono fantasiose.
Innanzitutto diciamo che la proroga delle prove di esercizio da 6 a 12 mesi è stata concessa, giustificata dal periodo di lockdown dovuto al Covid19, dal Governo nazionale del Consigliere Braia. Bardi non c’entra nulla con questa decisione, così come non c’entro io o la Giunta regionale nel suo complesso.
Cosa ancor più importante: le royalties e le compensazioni ambientali dovute alla Basilicata per il 2020 sono maturate e verranno regolarmente versate. Parliamo di un importo presuntivo totale di circa 30 milioni di euro.
Io non so perché Braia stia mentendo da mesi su questo argomento. Certo è che, in questo modo, dimostra che lui e i suoi compagni non sono stati in grado di essere una buona maggioranza perché ci hanno consegnato una Regione disastrata e che, oggi, non sanno essere opposizione perché, invece di sollevare critiche costruttive, riescono solo a fare figuracce.
Il tentativo maldestro di voler trasformare una menzogna in verità risulta alquanto puerile soprattutto se viene da una persona che viene da importanti responsabilità di Governo in questa Regione.”

  

Estrazioni Total, l’assessore Rosa risponde a Braia

“Non mi sono premurato prima di rispondere al Consigliere Braia ed alle sue falsità sul fatto che Total stia estraendo gratis perché avrei dovuto dirgli che sono appunto falsità e chiedergli se questo mentire sia consapevole o solo dettato da ignoranza dei fatti; cosa, quest’ultima, che è altrettanto grave. Non ho voluto svergognare prima il Consigliere ma, visto che Braia insiste, e basta leggere la sua ultima esternazione su facebook, non posso continuare a sottrarmi. E allora, diciamo che è una falsità bella e buona affermare che “con il mese di dicembre si conclude un anno di prove di esercizio senza un euro per la Basilicata”. Non so quali siano le ‘fonti’ del Consigliere Braia ma, evidentemente, sono fantasiose.
Innanzitutto diciamo che la proroga delle prove di esercizio da 6 a 12 mesi è stata concessa, giustificata dal periodo di lockdown dovuto al Covid19, dal Governo nazionale del Consigliere Braia. Bardi non c’entra nulla con questa decisione, così come non c’entro io o la Giunta regionale nel suo complesso.
Cosa ancor più importante: le royalties e le compensazioni ambientali dovute alla Basilicata per il 2020 sono maturate e verranno regolarmente versate. Parliamo di un importo presuntivo totale di circa 30 milioni di euro.
Io non so perché Braia stia mentendo da mesi su questo argomento. Certo è che, in questo modo, dimostra che lui e i suoi compagni non sono stati in grado di essere una buona maggioranza perché ci hanno consegnato una Regione disastrata e che, oggi, non sanno essere opposizione perché, invece di sollevare critiche costruttive, riescono solo a fare figuracce.
Il tentativo maldestro di voler trasformare una menzogna in verità risulta alquanto puerile soprattutto se viene da una persona che viene da importanti responsabilità di Governo in questa Regione.”

  

Tempa Rossa, postazione mobile per monitorare qualità dell’aria

La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, prendendo atto della messa in esercizio degli impianti del Centro Olio Tempa Rossa con decorrenza 12 dicembre e che da quella data ha efficacia definitiva il provvedimento Aia, ha inserito nuove prescrizioni, tra le quali l’obbligo per la Total spa di fornire all’Arpab una postazione mobile che sarà utilizzata per monitorare la qualità dell’aria nelle zone della concessione Tempa Rossa, in aggiunta alle quattro centraline già installate.
Il protocollo operativo, inoltre, sarà ampliato e prevederà “misure e azioni per garantire ai cittadini, anche in attuazione della Convenzione di Aarhus, il pieno diritto di informazione ambientale individuando forme di comunicazione, elaborazione e divulgazione dei dati ambientali rilevati”.
“L’Arpab adesso – ha commentato l’assessore Rosa – avrà a disposizione un’altra unità di controllo mobile dedicata esclusivamente ai territori interessati dalla concessione Gorgoglione. Stiamo mettendo in campo ogni iniziativa possibile per rassicurare i cittadini sulle tematiche ambientali e della salute pubblica. Mai in tutti questi anni vi è stata un’attenzione per i controlli ambientali che sono una prerogativa qualificante del governo Bardi“

 

Infrastruttura di ricerca, Regione approva progetto Alsia

Si chiama Phenolab 4.0, e sarà l’infrastruttura di ricerca (IR) che potenzia la piattaforma per lo studio del fenotipo delle piante mediante immagini attualmente detenuta dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di innovazione in Agricoltura, presso il suo Centro Ricerche “Metapontum Agrobios”. Lo ha deciso la Giunta regionale che, con la delibera n. 1795 del 6/12/2020, ha approvato il Progetto dell’ALSIA di "Potenziamento dell’infrastruttura di ricerca di studio ad elevata efficienza del fenotipo delle piante del nodo nazionale del progetto ESFRI EMPHASIS”, il cui acronimo è appunto Phenolab 4.0.

Il progetto – che interviene sulla piattaforma dell’ALSIA, unica in Italia – è stato presentato alla Regione dall’Agenzia in qualità di soggetto capofila, in partenariato con il Dipartimento di Scienze Bioagroalimentari del CNR (il Consiglio Nazionale delle Ricerche), a valere sull’avviso pubblico del FESR 2014-2020. Sono previsti rilevanti investimenti in tecnologie innovative per un valore complessivo di 5,2 milioni di euro, con un contributo in conto capitale di 2,6 milioni di euro.

“Phenolab 4.0 – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA – ha l'obiettivo di supportare le attività di studio di enti pubblici di ricerca, università e mondo delle imprese, favorendo l’accesso all'innovazione e lo sviluppo del territorio. La collaborazione con il CNR, che dispone di un'unità di ricerca presso terzi a Metaponto ospitata dal Centro Ricerche Agrobios, insieme al finanziamento approvato, rafforzano il ruolo dell’Agenzia in questo settore strategico dell’innovazione, confermando l’importanza del campus di Metaponto come luogo di produzione di innovazione di interesse nazionale ed internazionale”.

“Dopo l’approvazione da parte della Regione del progetto triennale dell’ALSIA per il "Sostegno per l’utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende agricole”, a valere sulla sottomisura 2.1 del PSR 2014-2020 – ha aggiunto Crescenzi – con Phenolab 4.0, insieme alla Regione Basilicata, si definisce e sostanzia così un altro importante asset di attività dell’Agenzia per il prossimo triennio, che qualifica ulteriormente i nostri ambiti di intervento sul territorio a vantaggio delle imprese agricole e agroalimentari”.

Il progetto, che avrà infatti la durata di 38 mesi, permetterà un sensibile ampliamento delle tecnologie disponibili, allargando lo spettro delle applicazioni, dalla serra al pieno campo. Sono previste importanti collaborazioni e sviluppi con l’Università di Basilicata, ENEA e con l’Istituto Agronomico del Mediterraneo di bari (IAMB), che hanno già manifestato il loro interesse verso l’iniziativa.

Phenolab 4.0 ha inoltre ricevuto il supporto del Cluster Lucano di Bioeconomia, e l’interesse di diverse imprese industriali ed agroalimentari che intendono accedere all’IR. Si tratta di una grande opportunità per le imprese regionali, che potranno usufruire di tecnologie moderne per sviluppare prodotti innovativi (come le varietà, i biostimolanti, gli ammendanti), accrescendone la competitività internazionale e aprendo la possibilità di accedere a nuovi mercati.  

Mappatura aree contaminate da amianto, Rosa: presto il catasto

La Regione Basilicata e il Cnr-Imaa firmeranno una convenzione per realizzare il “Catasto delle naturali occorrenze di amianto”. 
“Si tratta – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa – di aggiornare la mappatura delle aree dove sussiste una presenza naturale di amianto. Si potrà valutare  la contaminazione del particolato atmosferico correlata al rilascio dei materiali contenenti la fibra minerale dagli affioramenti e dai depositi naturali, scongiurando così l’insorgenza di situazioni di pericolo di cui siamo inconsapevoli”.
Tra le sorgenti di contaminazione da amianto sono annoverati gli affioramenti di rocce contenenti amianto e i loro prodotti di alterazione dislocati sul territorio. Di qui la necessità di perimetrare le aree interessate e di rendere fruibili le informazioni per esigenze di tutela ambientale e sanitaria.
Il “Catasto di naturali occorrenze di amianto”, oltre a riportare tutti i dati relativi al monitoraggio, inclusi i corpi di frana, i depositi di variante e i deflussi nelle aste fluviali, comprenderà anche la sperimentazione di sistemi tecnologici e metodiche innovative per la misura delle concentrazioni di inquinamenti in ambienti non confinati.
La convenzione, finanziata con 150 mila euro, rientra nell’accordo quadro di collaborazione tra la Regione Basilicata e il Consiglio nazionale delle ricerche finalizzato ad attività di comune interesse, tra le quali si annovera l’aggiornamento della mappatura dell’amianto.
“Liberare il territorio lucano dall’amianto – conclude Rosa – è uno degli obiettivi che ci siamo posti per la tutala ambientale della Basilicata. Presto partiremo con i bandi per bonificare gli edifici pubblici e le discariche a cielo aperto dove i privati smaltiscono illecitamente piccole quantità del pericoloso minerale. Di amianto si è sempre parlato, ora passiamo ai fatti per proteggere la salute dei lucani e il nostro ambiente”.  

Arpab, da domani nuovo ciclo di focus group tematici

L'Arpa Basilicata organizza per domani, 18 dicembre, dalle ore 16:00 alle 18:00 il focus group sul tema "Monitorare un'alga tossica nelle acque di balneazione. L'ostreopsis ovata nelle coste lucane". Il tema sarà introdotto dal direttore generale Antonio Tisci e dal direttore tecnico scientifico Achille Palma e la relazione tecnica affidata alla biologa Teresa Trabace del Centro di Ricerche Metaponto dell’Arpab.

L’ostreopsis ovata è una microalga dinoficea, non visibile ad occhio nudo, presente nelle acque di balneazione, viene monitorata dai tecnici di tutte le Arpa costiere. I tecnici dell’Arpab stanno proprio approfondendo l’osservazione e gli effetti della tossicità per individuarne i rischi per la salute.

“Diamo il via a una serie di approfondimenti divulgativo – scientifici che possano essere quanto più partecipativi possibile – ha sottolineato Tisci -. Focus group che sono opportunità per comunicare le attività che l’Agenzia sta compiendo in difesa del territorio e per ampliare il dibattito pubblico. Occasioni come queste destano l’interesse di associazioni di categoria, comitati per l’ambiente e dei cittadini in generale che stanno rispondendo positivamente alle proposte partecipative dell’Agenzia lucana sull’osservazione e sul monitoraggio dell’ambiente e su casi di studio come questo”.

Il focus group in programma domani prevede oltre alla modalità a distanza anche quella in presenza nella sede Arpab di Potenza. Per chi volesse partecipare dal vivo saranno garantite tutte le disposizioni normative sulle misure anti Covid-19. Il prossimo tema, in calendario il 14 gennaio 2021, riguarderà il monitoraggio delle deposizioni atmosferiche nell’ area industriale di Viggiano.

Rete idrica Potenza e Brindisi Montagna, iniziati i lavori

Sono stati consegnati oggi all’impresa aggiudicatrice i lavori di completamento della rete idrica della Città di Potenza e delle zone rurali per un investimento complessivo pari a € 6.000.000,00. Alla sottoscrizione del contratto di appalto erano presenti Acquedotto Lucano rappresentato dall’Amministratore Unico, Giandomenico Marchese, il Comune di Potenza rappresentato dal Sindaco, Mario Guarente, il Comune di Brindisi di Montagna rappresentato dal Sindaco, Gerardo Larocca oltre al Direttore Generale, Gerardo Marotta e ai tecnici dell’ente gestore. Il progetto rientra nel programma degli Interventi previsti dalla D.G.R. n. 2492 del 31 dicembre 2002 APQ – Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche- di cui Acquedotto Lucano è soggetto attuatore.

L’intervento, che consentirà la realizzazione e sostituzione di oltre 50 km di condotte, ha come obiettivo prioritario il miglioramento del sistema idrico cittadino per soddisfare le esigenze idropotabili della comunità e consentire la risoluzione dei problemi di approvvigionamento e distribuzione in alcune aree periurbane del capoluogo. In particolare, la realizzazione del progetto consentirà di garantire l’alimentazione idropotabile delle Contrade Caira e Montegrosso, l’ottimizzazione e razionalizzazione della distribuzione idrica di Contrada Pallareta e Contrada Cozzale, di risolvere le problematiche gestionali delle contrade Pian Cardillo e Bosco Grande. Consentirà, altresì, la dismissione, per motivi di sicurezza, della condotta idrica che corre lungo Viale del Basento e che attraversa zone antropizzate del territorio cittadino, nonché di potenziare il sistema di telecontrollo e telemisura della distribuzione idrica cittadina. Tale intervento si colloca nel programma generale di efficientamento dei costi di gestione sulla Città di Potenza che fa registrare un elevato rapporto tra i volumi idrici immessi in rete e i volumi fatturati onde ridurre i costi gestionali ed il rilevante tasso di perdite tecniche e amministrative.

“L’intervento di completamento della rete idrica della Città di Potenza e delle zone rurali – ha affermato l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese– rappresenta un ulteriore grande passo del gestore verso l’ammodernamento della rete idrica, contemperando l’esigenza di soddisfare il bisogno idropotabile di una vasta comunità di utenti con la necessità di riduzione di costi determinati dalle perdite idriche e dal vettoriamento dell’acqua tramite autobotti che rimpinguano i serbatoi delle frazioni alimentate da sorgenti insufficienti. L’obiettivo di ottimizzazione della gestione del servizio idrico e della risorsa, inoltre, verrà garantito da elevati standard tecnologici previsti nella realizzazione dell’intervento, che consentiranno, tra l’altro, la minimizzazione dei disagi per la popolazione residente nel territorio comunale durante la fase di realizzazione dell’infrastruttura, la minimizzazione dell’impatto ambientale, la minimizzazione di interventi manutentivi futuri attraverso il monitoraggio dell’opera con moderne tecniche di telecontrollo e telemisura”.

Per il sindaco di Potenza, Mario Guarente, “il progetto che verrà realizzato è di particolare rilevanza, atteso che consentirà di garantire servizi primari ed adeguati ai cittadini che, sino ad oggi purtroppo, hanno dovuto subire molti disagi. La nostra Città e le zone rurali comprese nel progetto – aggiunge il Sindaco Guarente – beneficeranno a breve, degli effetti dell’intervento sulla rete idrica che consentirà di risolvere le annose questioni legate tanto alla inadeguatezza della rete di distribuzione dell’acqua potabile quanto alla totale mancanza della stessa in alcune zone”.

“L’ottimizzazione del servizio – afferma il sindaco di Brindisi di Montagna, Larocca – non può che essere accolta favorevolmente dall’amministrazione comunale e dai cittadini stessi. L’ apprezzabile volontà del gestore Acquedotto Lucano di intervenire in alcune zone prive di risorsa idrica, deve rappresentare l’inizio di un percorso atto a risolvere ulteriori problematiche e criticità del comune che rappresento, con l’auspicio che ciò possa contribuire ad incentivare il ripopolamento del borgo”.

“Ancora una volta – conclude Marchese – si è dimostrata essenziale per la realizzazione di questo importante progetto, che rappresenta un’opportunità di sviluppo per la comunità intera, la gestione condivisa e partecipata di tutti gli attori coinvolti, della Regione Basilicata, del Comune di Potenza, del Comune di Brindisi di Montagna e dell’Ente di Governo nell’ottica di assicurare condizioni di sostenibilità e di efficientamento del servizio al gestore “.

Alsia presenta il numero 100 della rivista “Agrifoglio”

“Agrifoglio”, la rivista di agricoltura sostenibile dell’ALSIA – l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura – raggiunge “quota 100”. E lo fa pubblicando, tra l’altro, un Focus dedicato all’agrobiodiversità, tema al centro dell’azione dell’Agenzia da oltre 15 anni. Sin dalla nascita, cioè, del notiziario, nato da un progetto ideato e condiviso da Sergio Gallo con il compianto Enzo Laganà.
Lo fa sapere in una nota l'Alsia. 
E non è un caso che questo n. 100 dedichi il Focus all’agrobiodiversità e ai cambiamenti climatici: proprio a Enzo Laganà, infatti, è dedicato il premio che l'ALSIA ha istituito e riconosce ogni anno al migliore degli agricoltori-custodi lucani, autentico pilastro per la tutela e valorizzazione della biodiversità del nostro territorio. Un lavoro, quello dell’Agenzia, iniziato nel comprensorio del versante lucano del Pollino, e poi esteso a tutta l'area sud della Basilicata e ad altri territori lucani, e svolto con la collaborazione determinante degli agricoltori-custodi, che realizzano e gestiscono una vera e propria rete di siti di conservazione della biodiversità.
Di questo e di molto altro ancora si parla nel n. 100 di Agrifoglio, che finora ha pubblicato circa 3.000 contributi, insieme a decine di supplementi monografici cartacei. Articoli e notizie, foto originali, commenti e riflessioni prodotti per oltre il 60 per cento da autori esterni, che hanno condiviso con l’Agenzia la propria esperienza di ricerca o di impresa.
Il Focus di Agrifoglio n. 100 introduce anche la videoconferenza ALSIA omonima su “Agrobiodiversità e cambiamenti climatici” in programma il 18 dicembre, alle ore 16.30, su piattaforma Zoom. Alla tutela, conservazione e valorizzazione dell’agrobiodiversità è strettamente connessa la questione dei cambiamenti climatici: occorre acquisire la consapevolezza che solo una adeguata mescolanza di "diversità" biologiche potrà consentirci di assorbire meglio questi cambiamenti, e virare verso un'autentica sostenibilità.
Le iscrizioni alla videoconferenza potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-biodiversità2020. I lavori saranno comunque trasmessi anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di ALSIA Basilicata.
  

Matera 2019, film “Il Nuovo Vangelo”, streaming Germania e Austria

Dopo la prima mondiale alle Giornate degli Autori, sezione parallela e autonoma della Mostra del Cinema di Venezia, e la presentazione a novembre all’ IDFA – International Documentary Film Festival di Amsterdam, da domani 17 dicembre sarà disponibile in streaming in Germania e Austria il film "Il Nuovo Vangelo" (The New Gospel) del regista svizzero Milo Rau, girato a Matera per il progetto di Matera 2019 "Topoi. Teatro e Nuovi Miti" e realizzato in collaborazione con, fra gli altri, il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019.
La pellicola, una produzione Fruitmarket, Langfilm, IIPM – International Institute of Political Murder, distribuita da Port Au Prince, vede protagonista l’attivista Yvan Sagnet nel ruolo del Cristo, migranti, attivisti e braccianti nel ruolo degli Apostoli, con la partecipazione di Marcello Fonte (Ponzio Pilato), Enrique Irazoqui nella sua ultima apparizione cinematografica (Giovanni Battista), Maia Morgenstern (Madonna) e con la voce e le canzoni di Vinicio Capossela. Una collaborazione, quest'ultima, nata proprio a Matera durante lo svolgimento in contemporanea delle riprese del film e dello spettacolo di Capossela per Matera 2019.
Con l’acquisto del biglietto per lo streaming, una parte degli incassi saranno devoluti ai cinema tedeschi e austriaci che non hanno potuto trasmettere il film a causa della chiusura delle sale imposta dall’emergenza Covid. I biglietti sono disponibili sul sito web ufficiale in lingua tedesca http://dasneueevangelium.de
“Il percorso di co-creazione con la scena creativa lucana sviluppato per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ha ricevuto nel corso del 2020 grande visibilità a livello internazionale e questo rappresenta una delle principali eredità del lavoro fatto in questi anni – sottolinea la Direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino”.
Nei primi mesi dell’anno, il documentario Vado Verso Dove Vengo, frutto del progetto Storylines-The Lucanian ways coprodotto con Youth Europe Service, è stato presentato negli USA, venendo poi distribuito sulle piattaforme digitali in 24 Paesi. Il film “Marghe e sua madre” del grande regista iraniano Mohsen Makhmalbaf, realizzato per il progetto Formula Cinema coprodotto con l’associazione Allelammie, è stato presentato al Locarno Film Festival, alla Mostra Internacional de Cinema di San Paolo del Brasile e ha ricevuto il premio “Gold Remi” come film straniero al World-Fest Houston International Film Festival. Il concerto “Musiche per Matera” del maestro austriaco Georg Friedrich Haas, eseguito per il progetto Voices of the Spirit coprodotto con Lams ha ricevuto il “Premio Abbiati” come migliore novità per l’Italia ed è stato trasmesso via streaming l’8 dicembre dalla Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma per l’inaugurazione del Presepe di Guido Strazza. La suite OSA nata dal progetto Open Sound coprodotto da Multietnica è stata ospitata dal vivo sulla Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera questa estate e poi trasmesso in streaming al Linecheck Music Meeting and Festival. Nei giorni scorsi, infine, l’artista svedese Neil Berg Cinemascope, protagonista del progetto “Suoni del Futuro remoto” coprodotto con l’Onyx Jazz Club, ha voluto rendere omaggio all’esperienza fatta a Matera nel 2019, esibendosi a Goteborg e Stoccarda in un concerto trasmesso in streaming, mentre è stato premiato allo Zebra Poetry Film Festival di Berlino uno degli episodi del film MaTerre, progetto coprodotto con Rete Cinema Basilicata e protagonista di un talk a Maker Faire di Roma.
“In un anno difficile a livello globale e in particolare per il settore culturale, si tratta di un grande risultato- conclude Tarantino – che getta le basi per un rilancio della programmazione già a partire dai prossimi mesi”.
  

Rete ecologica regionale, approvata graduatoria

Sul sito internet della Regione (a questo link) è stata pubblicata la graduatoria definitiva delle candidature ammesse relative all’Avviso Pubblico per la presentazione e selezione di progetti finalizzati alla realizzazione della Rete Ecologica Regionale a scala locale a valere sull'Azione 11 dell'Asse 5 "Tutela dell'ambiente ed uso efficiente delle risorse" del POC Basilicata 2014-2020, coerente con l'Azione 6D.6.5.A.2 del P.O. FESR Basilicata 2014 – 2020 – "Infrastrutture Verdi". Lo rende noto l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa.
“L’avviso pubblico – spiega Rosa – ha suscitato un grande interesse, infatti hanno accolto l’invito a partecipare ben 94 comuni lucani attraverso progetti di grande utilità per la valorizzazione dei territori e la salvaguardia dell’ambiente. Di questi 84 sono stati approvati”.
Si passa da progetti per la realizzazione di percorsi verdi turistico – culturali alla valorizzazione di parchi pubblici attrezzati, al ripristino di antichi tratturi, al recupero agro forestale e paesaggistico di antichi tracciati, alla risistemazione di aree verdi e di piste ciclabili all’interno di parchi naturali.
“La dotazione finanziaria attualmente disponibile ammonta a 3 milioni e 250 mila euro, quanto basta per coprire solo una parte dei progetti approvati.
“Ma – aggiunge l’assessore Rosa –abbiamo già individuato altri 4 milioni di euro che verranno subito resi disponibili non appena saranno pronti gli atti amministrativi. Si tratta di un progetto complessivo di grande importanza per questo governo regionale perché da una parte valorizza una rete ecologica strategica sia ai fini della valorizzazione ambientale, sia per assicurare una maggiore tutela, sia per il grande interesse turistico che la Basilicata “en plein air” può assicurare, e dall’altra concede ai comuni una grande boccata di ossigeno in una stagione non facile per i loro bilanci comunali e, per questa ragione, spesso costretti a trascurare interventi idonei alla riqualificazione delle loro aree verdi”.

  

Alsia, primo seminario su settore lattiero-caseario

Con il seminario in videoconferenza su “Formaggi a caglio vegetale da carciofo del Metapontino”, il 14 dicembre 2020 – alle ore 11.30 – prende il via un ciclo di quattro appuntamenti con l’innovazione nel settore lattiero-caseario della regione Basilicata. A promuoverli è il CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria – Zootecnia e Acquacoltura di Bella-Muro (PZ), capofila del progetto del Gruppo Operativo “INNOPROLATTE – Applicazione di innovazioni di processo e prodotto per lo sviluppo della filiera Latte in Basilicata”
Negli incontri previsti dal progetto, finanziato dalla Misura 16.1 del PSR 2014-2020 della Regione Basilicata, saranno presentate le quattro linee di formaggi innovativi che il Gruppo Operativo mira a validare e diffondere nel territorio.
Il primo dei seminari è dunque quello del 14 dicembre – organizzato in videoconferenza e in diretta streaming su Facebook  dall'ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, partner del progetto per il trasferimento delle innovazioni – e vedrà protagonista il formaggio a caglio vegetale, ottenuto dal carciofo coltivato nel Metapontino. Dopo i saluti e l’introduzione di Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA, il responsabile di progetto Salvatore Claps (CREA ZA) presenterà INNOPROLATTE e le sue quattro innovazioni lattiero-casearie. Seguirà la condivisione di un breve filmato, che mostrerà le fasi salienti del processo produttivo. Gli interventi di Lucia Sepe (ricercatrice CREA ZA) e dell’imprenditore Daniele Stolfi (OP Platano Melandro Latte, partner del progetto), entreranno nel dettaglio dell’innovazione, facendo il punto sul processo e sul fabbisogno di innovazione. L’intervento di Salvatore Dimatteo (ricercatore ENEA SSPT) illustrerà il ruolo della ricerca per gli aspetti della shelf-life e il profilo sensoriale dell’innovazione. Antonio Imperatrice, funzionario ALSIA e referente per l’Agenzia nel progetto, sottolineerà infine l’importanza di trasferire e comunicare l’innovazione al tessuto produttivo.
I protagonisti del progetto INNOPROLATTE, 16 partner, fra cui Enti di Ricerca, Enti di Servizi all’allevatore, aziende agro-zootecniche, l’unica OP Latte lucana, caseifici, M&P impresa e formazione, invitano tutti alla partecipazione. Sarà dato ampio spazio alle domande, per sviluppare in modo interattivo le tematiche, gli obiettivi e le aspettative di questa prima linea di innovazione del Gruppo Operativo.
Le iscrizioni alla videoconferenza potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-innoprolatte. I lavori saranno comunque trasmessi anche in diretta streaming sulle pagine Facebook di ALSIA Basilicata e di INNOPROLATTE.

Ardsu, in pagamento le borse di studio 2020/2021

Con determina dirigenziale n. 111 del 9.12.2020 l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ha disposto il mandato di pagamento per € 2.341.289,80 a favore di tutti gli studenti universitari vincitori della Borsa di Studio relativa all’anno accademico 2020-2021.

Lo rende noto il presidente dell’Ardsu Antonio Zottarelli precisando che pagamenti riguardano le Borse di Studio concernenti le graduatorie dell’anno accademico 2020/2021 per gli iscritti agli anni successivi al primo e il primo rateo per gli studenti iscritti al primo anno dell’anno accademico 2020/2021.

“L’attenzione mostrata dalla Regione Basilicata per l’istruzione superiore rivolta agli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi – afferma Zottarelli -, è così resa concreta, in grado di assicurare il pagamento della borsa di studio al 100% a tutti gli studenti idonei. Si evidenzia che la Regione Basilicata è tra le poche Regioni in Italia a garantire la borsa di studio (come sancito dall’art. 34 della Costituzione) a tutti gli studenti che ne facciano richiesta e siano in possesso dei titoli previsti dalla legge. L’occasione è gradita per augurare un proficuo anno accademico a tutti gli studenti”.  

Sinisgalli, pubblicato il volume “La chimica in «Civiltà delle mac

È fresco di stampa l’ultimo lavoro editoriale della Fondazione Leonardo Sinisgalli “La chimica in «Civiltà delle macchine» di Leonardo Sinisgalli” (2020), a cura di Maurizio D’Auria e Francesco F. Summa, realizzato in coedizione con Osanna Edizioni.

I due curatori, rispettivamente professore ordinario di Chimica Organica presso l’Università della Basilicata e dottorando di Chimica Teorica nel Dipartimento di Chimica dell’Università di Salerno, hanno voluto raccogliere nel volume non solo tutti gli articoli di argomento “chimico” presenti nella rivista “Civiltà delle Macchine”, ma anche i contributi in cui vengono trattate tematiche connesse alla chimica. Un lavoro di ricerca condotto in omaggio allo spirito che caratterizzava Leonardo Sinisgalli, improntato alla contaminazione fra discipline, e che rappresenta la cifra distintiva della rivista.

Il viaggio attraverso le pagine di “Civiltà delle Macchine” prende in esame in particolare due focus tematici: da una parte lo sviluppo dell’industria siderurgica, e dall’altro quello dell’estrazione petrolifera, dello sviluppo di nuovi carburanti, e delle possibilità indotte dalla nascente industria dell’energia nucleare. Il quadro in cui si inseriscono i dibattiti su questi temi è quello dell’Italia in piena fase di ricostruzione post-bellica, animata da un senso di fiducia nel progresso industriale e da un grande ottimismo verso lo sviluppo del Paese. “Civiltà delle Macchine” restituisce fedelmente questo clima, descrivendo il mondo dell’industria a livello tecnico, ma anche chiamando scrittori e artisti a visitare i siti produttivi per poi raccontare le loro sensazioni in maniera letteraria.

A riprova dell’impegno dell’Università degli Studi della Basilicata, socio sostenitore della Fondazione, nello studio della figura poliedrica di Sinisgalli, è stato inserito nel volume anche un contributo di Brigida Bochicchio del Dipartimento di Scienze dell’Ateneo lucano. Il contributo è dedicato alla presenza in “Civiltà delle Macchine” dell’articolo sulla Dottrina dei colori di Goethe, nel quale si riconosce il potere dei colori sulla psiche umana, un tema che suscita l’interesse di Sinisgalli, in particolare di quello impegnato nella realizzazione di fortunate campagne pubblicitarie.

Grazie alla prosecuzione della sinergia tra Fondazione Sinisgalli e Osanna Edizioni, l’esplorazione della rivista della Finmeccanica, fondata da Sinisgalli nel 1953 e da lui diretta fino al 1958, ha condotto ad un nuovo percorso di ricerca dopo quello del 2016 con la raccolta degli articoli dedicati alla Basilicata (a cura di Biagio Russo e Gianni Lacorazza) e del 2018 con quelli sulla fisica moderna (a cura di Decio Cocolicchio e Biagio Russo).

Un lavoro che ha impegnato la Fondazione Sinisgalli nel corso di questo lungo e difficile anno, dopo la grande impresa della ripubblicazione della trilogia sull’opera sinisgalliana composta da “Furor Mathematicus”, “Racconti” e “Poesie”.

Come sottolinea nella prefazione al volume il Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, missione della Fondazione è infatti anche quella di “provare a riannodare i fili, ricomporre i frammenti sparsi, fare rete, ricercare altre comunità pensanti per promuovere, insieme ad esse, spazi di incontro e di confronto. Luoghi deputati a dare ossigeno a nuovi esercizi creativi attraverso l’opera di Sinisgalli e nel solco di Sinisgalli”.

Un impegno che intende guardare certamente ai fermenti presenti all’interno della Basilicata, ma anche a ciò che si muove nel Mezzogiorno, in Italia, in Europa. Una sfida ambiziosa che vuole accogliere la propensione sinisgalliana alla valorizzazione della complessità e che viene lanciata mentre stanno per ricorrere i quarant’anni dalla morte del poeta-ingegnere (Roma, 31 gennaio del 1981).  

“Liberi dall’amianto”, Rosa: finanziamenti per la bonifica

“Liberi dall’amianto”. E’ il programma approvato dalla giunta regionale, che ha recepito le raccomandazioni del Parlamento europeo. Allegate al documento le linee guida di indirizzo per l’aggiornamento del piano di settore.
Per la prima volta, la Regione mette a disposizione dei privati finanziamenti per rimuovere piccole quantità di materiali contenenti amianto, spesso abbandonati o smaltiti illecitamente. Nelle prossime settimane sarà adottato un avviso pubblico per consentire ai cittadini interessati di chiedere i contributi, fino a un massimo di cinquemila euro.
Saranno bonificati anche le scuole e gli ospedali con oltre 18 milioni di euro rivenienti dalla delibera Cipe n. 11 del 2018, risorse da impegnare entro il 31 dicembre 2021. Un gruppo di lavoro interdipartimentale, con l’aiuto della task force Edilizia scolastica, censirà gli edifici pubblici contenenti amianto. Dopo seguirà un avviso pubblico per consentire agli enti proprietari di accedere ai finanziamenti ed eseguire i lavori di bonifica.
“È un provvedimento importante – commenta l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – perché dell’amianto se ne è sempre parlato ma concretamente non sono mai stati adottati reali provvedimenti. Con questa delibera mettiamo due tasselli importanti per “liberare” il nostro ambiente dalla pericolosa fibra minerale”. 

Nicoletti (Apt): “Attenzione nazionale verso il Natale lucano”

“Il Presepe Blu Notte di Guido Strazza in esposizione nell’atrio monumentale della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, inaugurato ieri con un evento in diretta online che ne ha accompagnato l'accensione, per iniziativa di APT Basilicata in collaborazione con il Museo del Presepio “Vanni Scheiwiller” di Castronuovo Sant'Andrea, ha caratterizzato l’avvio del periodo natalizio e coinvolto in tale azione anche le più alte rappresentatività regionali e nazionali. Un evento che oltre ad aver registrato numerose visualizzazioni sui vari canali web della diretta ha ricevuto anche l’incoraggiante attenzione da parte delle istituzioni”.

E’ quanto afferma il direttore generale dell’Apt Antonio Nicoletti, che si dice orgoglioso di aver ricevuto “un particolare messaggio di augurio ed apprezzamento da parte sia del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, sia del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi; messaggi letti durante la diretta nel pomeriggio di ieri”.

“Stiamo vivendo un momento difficile – ha scritto il Ministro -, dove tutti ci sentiamo più̀ vulnerabili. Avvertiamo la preoccupazione per la salute e, allo stesso tempo, per il sistema economico in affanno, per il lavoro e per le altre insidiose conseguenze di questa pandemia, che priva le persone di quella dimensione sociale e aggregativa che rappresenta il tessuto connettivo delle nostre comunità̀. Il presepe, rappresentazione antica e sempre nuova, esprime un messaggio di pace e di fraternità universale. Un empito di speranza, che risalta nell’essenzialità̀ quasi metafisica di segni e luci, dell’opera del maestro Strazza. Nel salutare l’iniziativa di oggi formulo i migliori auguri per serene festività”.

Al suo messaggio si è unito quello del presidente Bardi, il quale ha voluto sottolineare come “dalla Basilicata della creatività e dell'arte, in questo momento di costrizione per tutti si leva un messaggio di fiducia nel futuro. Nella Galleria Nazionale di Roma l'accensione del presepe di Guido Strazza unisce significati di fede e simboli di speranza. L’iniziativa della Regione e dall’Apt porta l'immagine delle nostre città d'arte e dei nostri borghi, custodi inaspettati di tesori nascosti. Le musiche che accompagnano questo momento catartico sono eredità di Matera 2019, in un percorso virtuoso che il coronavirus non ha interrotto, ma solo momentaneamente sospeso. Buone feste di cultura e di speranza da una terra che sa essere antica e contemporanea al tempo stesso: la Basilicata”.

“Un’attenzione accolta con soddisfazione – ha aggiunto Nicoletti – in quanto si è dimostrato evidente lo spirito con cui l’Apt ha progettato quest’iniziativa. Un’attività che, tra l’altro, si affianca ad un’altra azione che ha visto un altro presepe lucano alla ribalta nazionale. Il presepe artistico del maestro Francesco Artese, infatti, da ieri fino al 6 gennaio è ospitato nello studio televisivo della trasmissione “A Sua immagine” su Raiuno. Nella plasticità che rimanda alle architetture tipiche dei nostri centri, spiccano le immagini degli affreschi della Cripta del Peccato Originale. L’auspicio del presidente Bardi, dunque, che ci augura in particolare ‘buone feste di cultura’, è un augurio che dobbiamo tradurre da parole in azioni pratiche: la cultura è ciò che connota la nostra identità territoriale, un elemento di coesione, ma anche uno strumento di rinascita”.

“Quella di Strazza – conclude il direttore generale dell’Apt – è un’opera che affianca all’indiscutibile valore artistico anche un forte valore simbolico, soprattutto in questo particolare momento. Dopo l’esecuzione al buio, a cura del LAMS, della suite “Musiche per Matera” di Georg Friedrich Haas, l’accensione del ‘presepe di luce’ di Strazza ha rappresentato proprio ciò che il ministro Franceschini ha espresso nelle sue parole, ovvero uno squarcio di luce in una tela scura”.

La registrazione dell’evento è disponibile sul sito e sul canale Youtube di “Basilicata Turistica”.

Difesa fitosanitaria piante da frutto, l’11/12 seminario Alsia

Si parlerà di difesa fitosanitaria delle piante da frutto, ed in particolare del melo, nel seminario su “Fitofagi-chiave presenti e futuri delle pomacee: esperienze per l’Alta Val d’Agri”, organizzato in videoconferenza dall’Alsia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo di Innovazione in Agricoltura, per venerdì 11 dicembre 2020, alle ore 10,00.

Tra i fitofagi, la carpocapsa (Cydia pomonella) è senz’altro uno dei più pericolosi, ed è quello su cui si impernia la strategia di difesa insetticida, soprattutto per quanto riguarda il melo. Una delle strategie per ridurre l’uso degli insetticidi nel meleto e nel pereto è l’uso della confusione sessuale: tecnica non nuova, ma che quest’anno è stata utilizzata in più frutteti dell’Alta Val d’Agri. Nel corso del seminario sarà presentata tale esperienza, e saranno messe in evidenza le criticità e proposte possibili soluzioni ai problemi riscontrati.

Un altro fitofago che in altre Regioni sta provocando notevoli danni sulle pomacee è la cimice asiatica, insetto di recente importazione e presente in aree frutticole della Campania, comparso sporadicamente anche nel Metapontino senza per il momento provocare danni particolari. La cimice asiatica non è stato ancora avvistata in Alta Val d’Agri: ne verranno perciò descritte le caratteristiche utili per il riconoscimento e le tecniche di monitoraggio, che possono consentire di identificarne tempestivamente la presenza.

Dopo i saluti di Aniello Crescenzi, Direttore dell’Alsia, e quelli del Presidente del Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati della provincia di Potenza, Mauro Finiguerra, le relazioni saranno affidate a Camilla Nigro, funzionario esperto dell’Alsia, e a Mauro Boselli, entomologo.

Le iscrizioni potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-pomaceevaldagri. I lavori saranno comunque trasmessi anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di ALSIA Basilicata.

Matera 2019, metodo Open Design modello di buone pratiche

L’Open Design School, il laboratorio di design partecipativo di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, continua a suscitare un grande interesse sia a livello locale che internazionale come esempio di buona pratica operativa e metodologica.

Grazie ad un accordo siglato lo scorso ottobre tra Comune di Miglionico e Fondazione Matera Basilicata 2019, il team di Open Design School ha concluso in questi giorni la realizzazione degli allestimenti per uno spazio dedicato ad attività performative all’interno del Centro Polivalente – palestra di resilienza “D’Amoroso Foco”. L’opera si inserisce nel progetto “Giovani protagonisti” vinto dall’Amministrazione Comunale di Miglionico nell’ambito del bando “Ultimo miglio” e incentrato sulla costruzione di un programma culturale in cui la fruizione degli eventi rende protagonisti i cittadini, in perfetta sintonia e continuazione con l’esperienza di Matera 2019, dando ampio spazio alle giovani generazioni. L’accordo con la Fondazione prevede per il 2021 anche l’allestimento di una mostra di Matera 2019 nel Castello del Malconsiglio di Miglionico.

In questi ultimi mesi, inoltre, diversi sono stati gli appuntamenti internazionali in cui è stata presentata la metodologia e il modello Open Design School che, a livello europeo, è oggetto di studio del progetto pilota “DeuS”, finanziato nell’ambito di Erasmus +, dedicato allo sviluppo di competenze per il settore culturale e creativo, che vede la Fondazione Matera Basilicata 2019 come capofila di un partenariato composto da realtà di 9 paesi europei.

Il progetto è stato illustrato alla Settimana Europea delle Regioni e delle Città (European Week of Regions and Cities) fra le piattaforme europee a disposizione dei Centri di eccellenza professionale (CoVEs), in grado di collegare fornitori di competenze di alta qualità a dei settori economici specifici o a sfide locali, strettamente integrate negli ecosistemi di innovazione regionale. Info: https://europa.eu/regions-and-cities/programme/sessions/1148_en

Si è parlato di Open Design School e DeuS anche al decimo Summit delle industrie Creative Europee (ECIS), il più grande vertice annuale delle industrie culturali e creative, che riunisce più di 200 esperti europei per fornire informazioni sugli attuali sviluppi nel settore, elaborare possibili soluzioni e discutere la politica europea. Nell’ambito della sessione di approfondimento dedicata alle esigenze di innovazione nel campo dell’istruzione e acquisizione di nuove competenze per il settore delle industrie culturali e creative (Life long learning) è stata elaborata una Green Paper su formazione e smart skills, consegnata ai rappresentanti della Presidenza tedesca dell'UE e della Commissione UE alla fine del summit,. Info: https://www.ecbnetwork.eu/framing-creative-futures-the-10th-european-creative-industries-summit-ecis-2020/

Il progetto “Piazza dell'Architettura”, realizzato da Open Design School in occasione del Festival Universo Assisi a luglio 2019, ha vinto il premio BigSee Award come miglior progetto per la categoria “città e comunità”. BigSee è una piattaforma che esplora, valuta, espone e promuove sistematicamente l'eccellenza imprenditoriale e creativa del Sud-Est Europa; riunisce 19 Paesi e 350 milioni di persone e rappresenta un forum e una comunità unica per la discussione e lo sviluppo del ruolo culturale, economico e politico del sud-est europeo. La piattaforma BIG SEE è gestita da Zavod Big, organizzazione indipendente e non-profit con sede a Lubiana che incoraggia lo sviluppo dell’economia creativa, nonché motore pulsante di diverse iniziative quali Month of Design, Big Architecture, Wood Icon and Creative Tourism Festivals, City of Design, Hiše magazine. Info https://bigsee.eu/ https://bigsee.eu/piazza-dellarchitettura-assisi/

L’esperienza di Open Design School come forma di pratica culturale collaborativa in un processo di sviluppo della comunità è stata al centro del Kaunas Design Event, un ciclo di attività organizzato da Kaunas Capitale Europea della Cultura 2022 nell’ambito del cluster “Designing Happiness”, pensato per favorire l’uso del design quale metodo di progettazione delle città e di partecipazione culturale. Info: http://dizainaskaune.lt/

Da segnalare infine la collaborazione con realtà internazionali attraverso progettualità legate a Open Design School. Il progetto “I luoghi di Matera 2019” attraverso cui ODS ha mappato nel 2018 i luoghi della Basilicata idonei a ospitare eventi pubblici, è tra le azioni proposte nell’ambito del progetto “From South to South” finanziato dal TEC – Tecnologico de Monterrey per azioni congiunte Italia/Messico finalizzate a scambio di buone pratiche e mobilità internazionale. Prosegue e si consolida poi la collaborazione con le altre Capitali Europee della Cultura: nel 2019 è stata avviata quella con la città austriaca di Bad Ischl 2024 che avvierà il progetto “School of Art and Craft” in collaborazione con Open Design School, attraverso lo scambio tra artisti e artigiani, ispirazione reciproca e condivisione di conoscenze. È stato inoltre siglato un Memorandum of understanding con Piran- Pirano 2025 (Slovenia), candidata al titolo ECoC 2025 su due progetti, Community Resource Lab e Changeadvocacy, entrambi ispirati a Open Design School, sia nella definizione di luoghi di scambio di competenze e produzione sia nell’applicazione del metodo partecipativo e multidisciplinare.

Acqua, la Regione assegna i contributi ai Comuni macrofornitori

Con una determinazione dirigenziale del competente ufficio del Dipartimento Ambiente della Regione, approvata nei giorni scorsi, sono stati assegnati ai Comuni lucani macrofornitori di risorse idriche i contributi previsti dalla legge regionale n. 2/2019 (Benefici per la salvaguardia delle risorse idriche) per l’annualità 2019.

Lo rende noto l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Gianni Rosa, specificando che le somme erogate dalla Regione sono pari a 1.202.783,04 (Abriola 46.673,28, Castelluccio Inferiore, 111.006,72, Castelluccio Superiore 116.052,48, Marsico Nuovo 85.777,92, Marsicovetere 16.398,72, Moliterno 5.676,48, Nemoli 57.017,09, Paterno 186.693,12, San Severino Lucano 239.673,60, Sasso di Castalda 151.372,80, Tramutola 17.660,16, Atella 14.632,70, Brienza 18.290,88, Francavilla sul Sinni 7.568,64, Lauria 14.254,27, Rivello 18.290,88, San Fele 12.614,40, Sant’Angelo le Fratte 9.460,80, Trecchina 10.091,52, Viggianello 59.918,40, Rionero in Vulture 3.658,18).

Così come prevede l’art. 7 della legge regionale n. 2/2019 i fondi, assegnati in parte anche “ai Comuni confinanti nei cui territori ricadano in tutto o in parte le aree di salvaguardia delle sorgenti”, serviranno “per la tutela e la garanzia del mantenimento delle condizioni ambientali delle fonti di approvvigionamento idrico da acquifero, per dare seguito all'implementazione di politiche tese allo sviluppo sostenibile”. I Comuni non potranno però utilizzare queste risorse finanziarie per il completamento delle opere afferenti alle reti di distribuzione, perché questa finalità prevista inizialmente dalla legge regionale n. 2/2019 è stata esclusa da una sentenza della Corte costituzionale.

“Nonostante le ristrettezze di bilancio, la Giunta regionale – ha detto Rosa – in un rapporto di stretta collaborazione con i Comuni interessati, ha mantenuto l’impegno assunto di ristorare i territori che mettono a disposizione le risorse idriche e devono provvedere alla manutenzione e cura delle sorgenti e delle aree circostanti per consentire una gestione attenta e sostenibile delle risorse idriche. Allo stesso tempo siamo impegnati, con l’Egrib e l’Acquedotto lucano, per ottimizzare la programmazione e la realizzazione di una serie di opere, già finanziate nell’ambito dei programmi comunitari, che sono indispensabili per migliorare l’efficienza delle reti idriche”.

“Il governo regionale guidato dal presidente Bardi – aggiunge Rosa – conferma così la propria attenzione per l’ambiente e per le aree interne della Basilicata ed intende promuovere e rafforzare, in questo come in altri campi, quel rapporto di reciproca solidarietà fra i territori e le istituzioni che è alla base di una corretta idea di pianificazione delle politiche regionali. Un’idea che non si basa su sterili egoismi ma sulla valorizzazione delle istanze di tutti, in un’ottica di programmazione unitaria delle scelte per lo sviluppo della Basilicata”. 

Tutela mare Jonio, rinnovato accordo Arpab – Guardia di Finanza

È stato rinnovato l’accordo operativo tra l’Arpa Basilicata e il Comando regionale Puglia della Guardia di Finanza sul monitoraggio delle acque marino-costiere della fascia jonica nell’ambito del progetto di strategia marina, per conseguire la massima efficacia nell’individuare e rimuovere i fattori di rischio per l’uomo, per la fauna, per la flora e per l’ambiente fisico in base D. Lgs n. 190/2010 per la Sottoregione mar Jonio – Mediterraneo centrale della regione Basilicata.

Lo rende noto l’Arpab.

Il Piano operativo delle attività dell’ambito costiero regionale prevede prelievi di campioni di acqua lungo la colonna d’acqua nell’area di studio compresa tra il Basento e il Sinni e comporterà il campionamento delle acque e le analisi di contaminanti. Le indagini riguarderanno la ricerca e l’analisi delle microplastiche in numero di due campionamenti annui mentre sei saranno i rilievi annui delle macroplastiche flottanti attraverso il censimento visuale. Infine sono previsti quattro campionamenti con frequenza trimestrale per il mesozooplancton e un campionamento annuale per i contaminanti nei sedimenti del tratto antistante il fiume Sinni. A questo si devono aggiungere campionamenti finalizzati alla valutazione dei rifiuti spiaggiati su n.4 aree individuate lungo l’intero tratto costiero.

L’Arpa Basilicata, in coerenza con quanto previsto dal programma di monitoraggio della Strategia Marina, continuerà ad assicurare il buon esito delle attività di indagini in situ con l’utilizzo della sonda multiparametrica sino a 100 metri di profondità e il campionamento di acque marine, sedimenti marini, fitoplancton e zooplancton, macrozooplancton gelatinoso con l’ausilio di retini immanicati. Sarà condotto il censimento dei tursiopi e saranno prelevate microplastiche e macroplastiche, nell’ambito delle proprie specifiche attribuzioni in materia, mediante l’utilizzo della manta. La trasparenza verrà determinata mediante disco secchi. I campioni di acqua prelevati a diverse profondità con la bottiglia Niskin saranno destinati alle successive analisi chimiche. I campioni prelevati saranno stabilizzati a bordo per il successivo trasferimento in laboratorio Arpab Centro Ricerche Metaponto.

Il Comando regionale Puglia della Guardia di Finanza effettuerà, tramite il Reparto Operativo Aeronavale di Bari, specifiche campagne di monitoraggio delle acque marine nelle aree codificate dal Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare poste entro una fascia di 12 miglia dalla costa, con l’imbarco sui mezzi navali impiegati di tecnici del Centro Ricerche Metaponto dell’Arpa Basilicata.