Itrec, intervento Arpab su superamento valori piezometri sito

"A seguito di segnalazione dell’ArpaB, il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ha chiesto all’Agenzia ENEA e a SOGIN di provvedere con la massima urgenza alla messa in sicurezza operativa di seconda fase dell’impianto Itrec di Rotondella (di trattamento del combustibile nucleare) nonché all’immediata attivazione dei necessari interventi di contenimento della contaminazione a valle dei punti di conformità.
La richiesta – spiega una nota dell'Arpab –  è avvenuta in seguito alla segnalazione dei tecnici dell’Ufficio Suolo, rifiuti e siti contaminati dell’Agenzia che hanno rilevato lo sforamento delle concentrazioni soglie di contaminazioni non solo nei piezometri interni al sito dell’Itrec ma anche in quelli esterni ubicati sotto la Statale Jonica 106.
Le analisi condotte dall’ARPAB hanno, inoltre, evidenziato il superamento del parametro di tricoloroelitene che in alcuni andamenti è addirittura raddoppiato".
“Faccio i miei complimenti alla struttura Suolo Rifiuti e contaminazioni dell’Agenzia e, in particolar modo all’Ing. Santarsia e alla dott.ssa Summa per la prontezza con la quale hanno proceduto al monitoraggio del sito e per la esattezza con cui hanno comunicato il dato – ha dichiarato Antonio Tisci Direttore Generale dell’ARPAB – nonché all’assessore Rosa e al Dipartimento Ambiente per l’immediata richiesta di intervento all’ENEA e a Sogin”.
“Dal rilevamento del superamento della soglia da parte dell’Ufficio preposto all’intervento del Dipartimento sono passate poche ore, a dimostrazione – ha proseguito il Direttore Generale Tisci- che il nuovo corso sulla tutela ambientale intrapreso dalla Giunta Regionale e dall’ARPAB è avviato sulla via dell’efficienza e della massima tutela”.
“Ora è compito di ENEA e Sogin attivarsi con la stessa celerità per la bonifica dei luoghi e per mettere in moto tutte le azioni di contenimento della contaminazione – ha concluso il vertice dell’ArpaB”. “Da parte nostra saranno messe in campo tutte le azioni necessarie per verificare che ciò avvenga”.
  

Tisci (Arpab) coordinatore Tavolo istruttore per il Consiglio TIC

Il Consiglio del Sistema Nazionale della Protezione Ambientale (Snpa) ha deciso, all’unanimità, di affidare al direttore generale dell’Arpab Antonio Tisci la responsabilità dell’Area n.5 del Tavolo Istruttore per il Consiglio “SINAnet, reportistica, comunicazione, formazione, educazione ambientale”.

“La decisione è stata adottata con delibera n. 87/2020”, si legge in una nota dell’Arpab nella quale viene precisato che “la scelta rientra tra gli obiettivi della rinnovata ‘governance’ del Sistema nazionale, improntata alla sistematica ottimizzazione e semplificazione della struttura, nata con la legge 132 del 2016. Attraverso il TIC V, coordinato dal direttore generale dell’ARPAB Antonio Tisci, si dovranno definire, tra le altre, le linee d'azione ed il Piano Operativo di dettaglio per la realizzazione, nell'ambito di un Piano triennale, delle normative del Codice dell'Amministrazione Digitale, gli standard per la pubblicazione degli Open Data di Sistema, la conformità alla Direttiva europea INSPIRE e, ancora, il piano per la realizzazione e gestione del Sistema Informativo Nazionale Ambientale.

“Saranno oggetto di lavoro del Tavolo di reporting – prosegue la nota dell’Arpab – anche le modalità di realizzazione di nuovi report settoriali a livello di sistema nazionale, il programma dell'educazione ambientale e alla sostenibilità (EAS) di SNPA, le modalità e gli strumenti per condividere percorsi formativi di interesse comune nel SNPA e per consentire adeguati livelli e standard qualitativi della formazione proposta. Considerato l’alto valore strategico del Tavolo istruttore di reporting le funzioni saranno supportate dai Gruppi di Lavoro e dalle Reti di referenti tematiche. Alla Basilicata, è quindi, assegnato un ruolo centrale nell’ambito del Sistema nazionale a rete per la Protezione Ambientale coordinando, sul tema, anche le restanti Arpa regionali nonché le Appa di Trento e Bolzano”.

Polizia Ambientale regionale: liberato un esemplare di tasso

La Polizia Ambientale del Dipartimento Ambiente ed energia della Regione Basilicata, a seguito di una segnalazione pervenuta ai Carabinieri forestali da parte degli operai forestali del Consorzio di Bonifica di Tolve, ha allertato il Servizio veterinario competente e, con il supporto tecnico e logistico del Comando dei Vigili del Fuoco di Potenza, nella mattinata di ieri ha soccorso e liberato un esemplare di tasso (Meles meles).
L’animale selvatico, rientrante tra le specie protette, era stato catturato mediante un laccio realizzato con filo di acciaio, presumibilmente posizionato da bracconieri. Grazie all’operazione condotta dagli operatori intervenuti sul posto ha riacquistato la libertà ritornando nel suo ambiente naturale.

  

Matera 2019, il Festival “So Far So Close” a San Mauro Forte

Dopo l’esperienza dello scorso anno con il progetto Gardentopia di Matera 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall’arte contemporanea, l’artista Luigi Coppola torna a lavorare con la comunità di San Mauro Forte nell’ambito del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.

“Gli appuntamenti in programma, rinviati lo scorso 27 settembre causa maltempo – informa una nota della Fondazione Matera 2019 -, si svolgeranno domenica 18 ottobre, nel pieno rispetto della normativa anti-Covid in vigore. A partire dalle 10:30 sarà possibile immergersi nel borgo storico di San Mauro Forte attraverso l’istallazione artistica “Il paese dell’abbondanza. Visioni per una festa delle agriculture e delle transumanze” a cura di Luigi Coppola in collaborazione con Associazione Musei, Tradizioni & Territorio di San Mauro Forte, i cittadini e i produttori locali. Allo spettatore saranno indicati dei punti di vista privilegiati attraverso un'opera visiva che si interroga su come trasformare questa abbondanza in condivisione e cooperazione come strategia necessaria per la “restanza”. Non è il presepe, ma il “presente vivente”; non è la tradizione che si ripete stanca, ma uno sguardo attivo sui rituali e sulla loro funzione di motore sociale e comunitario. Nel borgo saranno visitabili le corti, allestite insieme alle associazioni locali e ai produttori agricoli, nei vicoli riecheggeranno suoni arcaici di campanacci e urla cantate della morra. Il paese sarà abitato dai gesti e suoni antichi (vivi nel presente) dei pastori e degli animali. Lo sguardo artistico vuole infatti aprire la visione su questo luogo, ricco di risorse paesaggistiche e naturalistiche, di patrimonio storico, di biodiversità e di tradizioni rurali e culturali. Per chi volesse restare a San Mauro Forte fino al pomeriggio, le attività gastronomiche del paese potranno offrire menu ad hoc per degustare i prodotti locali”.

Alle 15:00, in Piazza dei Caduti (Torre Normanna), sarà possibile prendere parte al dialogo Praticare la ‘restanza’, aperto alla comunità, ai visitatori, agli amministratori locali ed esperti sulle strategie della restanza attraverso alcuni esempi chiave che si stanno sviluppando a Sud. “San Mauro Forte è infatti – prosegue la nota della Fondazione Matera 2019 -, tra le comunità lucane, una di quelle che sta scegliendo di combattere il pericolo di estinzione anche avviando un processo di appartenenza e rigenerazione culturale grazie agli stimoli mossi dall’arte. Con l’esperienza di Gardentopia, guidata l’anno scorso da Luigi Coppola in collaborazione con Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto, San Mauro Forte ha fatto una scommessa verso un futuro sostenibile. La consapevolezza di una narrazione nuova, i moti di un’utopia calata nel reale, hanno cercato di costruire un orizzonte nuovo rinnovando i legami di comunità e ponendo le basi di una vera restanza. Al dialogo prenderanno parte Valentina Avantaggiato, vicesindaco uscente Comune di Melpignano (LE), Donato Nuzzo e Rocco Botrugno della Cooperativa Casa delle Agriculture di Castiglione d'Otranto (LE), l’artista Nico Angiuli (Adelfia, BA), Emanuele Derobertis dell’Associazione di Promozione Sociale Tipica Adelfia (BA), Marco Diluca e Giancarlo Mita dell’Associazione Musei, Tradizioni & Territorio di San Mauro Forte, Rossella Tarantino, direttore generale Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’artista Luigi Coppola, con un saluto del sindaco di San Mauro Forte, Francesco Diluca. Alle 16:30 ci sarà infine il concerto di Daniela Ippolito ‘L'arpa, il canto, il disincanto’”.

La partecipazione alla manifestazione è gratuita. Per l’appuntamento pomeridiano è necessaria la prenotazione sulla piattaforma materaevents.it  

Matera 2019, il Festival “So Far So Close” a San Mauro Forte

Dopo l’esperienza dello scorso anno con il progetto Gardentopia di Matera 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall’arte contemporanea, l’artista Luigi Coppola torna a lavorare con la comunità di San Mauro Forte nell’ambito del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.

“Gli appuntamenti in programma, rinviati lo scorso 27 settembre causa maltempo – informa una nota della Fondazione Matera 2019 -, si svolgeranno domenica 18 ottobre, nel pieno rispetto della normativa anti-Covid in vigore. A partire dalle 10:30 sarà possibile immergersi nel borgo storico di San Mauro Forte attraverso l’istallazione artistica “Il paese dell’abbondanza. Visioni per una festa delle agriculture e delle transumanze” a cura di Luigi Coppola in collaborazione con Associazione Musei, Tradizioni & Territorio di San Mauro Forte, i cittadini e i produttori locali. Allo spettatore saranno indicati dei punti di vista privilegiati attraverso un'opera visiva che si interroga su come trasformare questa abbondanza in condivisione e cooperazione come strategia necessaria per la “restanza”. Non è il presepe, ma il “presente vivente”; non è la tradizione che si ripete stanca, ma uno sguardo attivo sui rituali e sulla loro funzione di motore sociale e comunitario. Nel borgo saranno visitabili le corti, allestite insieme alle associazioni locali e ai produttori agricoli, nei vicoli riecheggeranno suoni arcaici di campanacci e urla cantate della morra. Il paese sarà abitato dai gesti e suoni antichi (vivi nel presente) dei pastori e degli animali. Lo sguardo artistico vuole infatti aprire la visione su questo luogo, ricco di risorse paesaggistiche e naturalistiche, di patrimonio storico, di biodiversità e di tradizioni rurali e culturali. Per chi volesse restare a San Mauro Forte fino al pomeriggio, le attività gastronomiche del paese potranno offrire menu ad hoc per degustare i prodotti locali”.

Alle 15:00, in Piazza dei Caduti (Torre Normanna), sarà possibile prendere parte al dialogo Praticare la ‘restanza’, aperto alla comunità, ai visitatori, agli amministratori locali ed esperti sulle strategie della restanza attraverso alcuni esempi chiave che si stanno sviluppando a Sud. “San Mauro Forte è infatti – prosegue la nota della Fondazione Matera 2019 -, tra le comunità lucane, una di quelle che sta scegliendo di combattere il pericolo di estinzione anche avviando un processo di appartenenza e rigenerazione culturale grazie agli stimoli mossi dall’arte. Con l’esperienza di Gardentopia, guidata l’anno scorso da Luigi Coppola in collaborazione con Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto, San Mauro Forte ha fatto una scommessa verso un futuro sostenibile. La consapevolezza di una narrazione nuova, i moti di un’utopia calata nel reale, hanno cercato di costruire un orizzonte nuovo rinnovando i legami di comunità e ponendo le basi di una vera restanza. Al dialogo prenderanno parte Valentina Avantaggiato, vicesindaco uscente Comune di Melpignano (LE), Donato Nuzzo e Rocco Botrugno della Cooperativa Casa delle Agriculture di Castiglione d'Otranto (LE), l’artista Nico Angiuli (Adelfia, BA), Emanuele Derobertis dell’Associazione di Promozione Sociale Tipica Adelfia (BA), Marco Diluca e Giancarlo Mita dell’Associazione Musei, Tradizioni & Territorio di San Mauro Forte, Rossella Tarantino, direttore generale Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’artista Luigi Coppola, con un saluto del sindaco di San Mauro Forte, Francesco Diluca. Alle 16:30 ci sarà infine il concerto di Daniela Ippolito ‘L'arpa, il canto, il disincanto’”.

La partecipazione alla manifestazione è gratuita. Per l’appuntamento pomeridiano è necessaria la prenotazione sulla piattaforma materaevents.it  

Csi Matera, interventi manutenzione area industriale Ferrandina

"Il Consorzio di Bonifica di Basilicata, accogliendo le segnalazioni del Consorzio di Sviluppo industriale della provincia di Matera, formulate all’inizio di quest’anno, ha avviato nei giorni scorsi una serie di interventi di manutenzione del reticolo idrografico ricadente nell’area industriale di Ferrandina, nell’ambito del progetto forestazione 2020 sviluppato su impulso dell’Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata".
“Tra gli interventi in corso di esecuzione – afferma l’Amministratore unico Rocco Salvatore Fuina – si annoverano quelli riguardanti la disostruzione di canali e fossi demaniali che interessano l’area industriale ricadente nel comprensorio comunale di Ferrandina, le cui criticità si appalesano in occasione di eventi meteorologici estremi, ormai sempre più frequenti. Risulta, infatti, che in tali occasioni i medesimi canali e fossi vengano interessati da abnormi quantità di fango e detriti rivenienti dalle pendici di Ferrandina, intasandosi in brevissimo tempo e creando notevoli disagi nell’area industriale. Con tali interventi, si potranno ridurre significativamente le criticità sopra evidenziate con benefici sia in termini di riduzione delle spese di gestione che in termini di maggiore sicurezza. Si ringraziano, pertanto, il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali nella persona dell’Assessore regionale Francesco Fanelli ed il Consorzio di Bonifica della Basilicata nella persona dell’Amministratore unico Giuseppe Musacchio nonché tutta la struttura tecnica ed operativa di cui dispone”.

Csi Matera, il 14 ottobre convegno sul settore bioenergetico

Si svolgerà mercoledì 14 ottobre 2020 a partire dalle ore 8.30 presso l’Hotel Nazionale di Matera l’incontro “Il progetto Bioplat-Eu e il settore bioenergetico in Basilicata“ organizzato dal Consorzio di Sviluppo industriale della provincia di Matera. L’incontro è coordinato da Guido Bonati del Centro di Ricerca per l’Economia Agraria (CREA) di Roma. L’obiettivo generale del progetto H2020 BIOPLAT-EU (Ottobre 2018 – Ottobre 2021) – spiega una nota degli organizzatori –  è di promuovere in Europa il market uptake di filiere bioenergetiche sostenibili attraverso la coltivazione di terre Marginali, Sottoutilizzate e Contaminate (MUC per il loro acronimo in inglese) per la produzione di biomasse non destinate all’alimentazione umana e/o animale. Ad aprire i lavori dopo il saluto del Sindaco Matera saranno l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata Francesco Fanelli e l’Amministratore Unico del Consorzio per lo Sviluppo Industriale (CSI) della provincia di Matera, Rocco Fuina. Il gruppo di lavoro del CREA-PB ha selezionato l’area della Val Basento gestita dal Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera, come caso studio per il progetto, per cui si prevede di svolgere a Matera 2 incontri con i portatori di interesse per il settore delle bioenergie. L’accesso al convegno sarà consentito nel rispetto delle norme di prevenzione del Covid19.
 

La Basilicata al TTG di Rimini con NaturArte

La Basilicata, con un panel dedicato a NaturArte, sarà fra le regioni protagoniste del TTG Travel Experience in programma nei giorni 14, 15 e 16 ottobre a Rimini.
Il TTG Travel Experience è la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo. Richiama in tre giorni operatori provenienti da tutto il mondo, key player delle principali aziende del comparto: enti del turismo, tour operator, agenzie di viaggi, compagnie aeree, trasporti, strutture ricettive, servizi per il turismo, tecnologia e soluzioni innovative.
Nell’ambito del programma, mercoledi 14 ottobre, dalle 13.30 alle 14.30, al BeActive Arena (Padiglione 4 della Fiera di Rimini), si terrà la conferenza stampa sul tema “Il progetto NaturArte nella Basilicata “En plein air”: comunità, natura e cultura come strumenti di accoglienza e sviluppo”.
Interverranno: l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, il direttore generale dell’Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, il fondatore di Civitates, Luciano Vanni, e Luigi Esposito, direttore artistico del progetto NaturArte.
Nata nel 2013 NaturArte è una manifestazione che coinvolge tutti i 5 parchi lucani e che coniuga arte, cultura, musica, con l’ambiente, il paesaggio e, in questa edizione in modo speciale, anche l’innovazione sociale.
“Abbiamo deciso – afferma l’assessore Rosa – di confermare l’impegno della Regione Basilicata per realizzare questa manifestazione perché rappresenta una straordinaria occasione per dare risalto ad ogni aspetto del territorio, i sentieri, le cime dei monti, i paesaggi, i portali, le chiese rupestri, le cave, le singole abitazioni, il cibo, le tradizioni, la storia. Ma questa edizione si arricchirà anche di un’attenzione speciale verso le comunità locali che diventeranno i protagonisti di questo viaggio dentro la natura, dentro la cultura”.
“Oggi più che mai – afferma il direttore dell’Apt, Nicoletti – vogliamo riaffermare le straordinarie potenzialità paesaggistiche e naturalistiche della Basilicata. Questa manifestazione, infatti, che vede anche il coinvolgimento delle Università, fra cui l’Università degli studi della Basilicata, si sposa perfettamente con il claim che stiamo utilizzando “Basilicata, en plein air”. In tempi di pandemia crediamo sia importante promuovere il turismo all’aria aperta. E una regione che può vantare ben cinque parchi non può non valorizzare il turismo esperenziale collegato a momenti culturali e valorizzando una nuova cittadinanza attiva”.

  

Monticchio, l’assessore Rosa sollecita maggiori controlli

“Spiace constatare che gli sforzi congiunti, anche rilevanti dal punto di vista economico, messi in campo dalla Regione Basilicata e dall’Ente Parco regionale del Vulture nei mesi appena trascorsi per migliorare la fruibilità di Monticchio Laghi sono vanificati da un’inefficiente, per non dire assente, mancanza di controllo da parte degli Enti e dai Soggetti preposti”.
È quanto denuncia l’assessore all’Ambiente Gianni Rosa in una missiva inviata ai Sindaci di Rionero in Vulture e Atella, al Comando regionale dei Carabinieri forestali e alla Polizia Provinciale di Potenza.
“Il tentativo di regolamentare le attività ai Laghi di Monticchio per ridare dignità ad una zona ad alto potenziale turistico e per meglio tutelare le sue bellezze naturalistiche – si legge nella lettera – è tramontato non appena il programma finanziato dalla Regione e dal Parco è terminato. Le scene di mancanza di rispetto delle regole, cui si è assistito nello scorso fine settimana e che sono note a tutti, non fanno onore a chi le mette in pratica ma anche a chi le consente. È importante ricordare – precisa l’Assessore – che il governo del territorio spetta prioritariamente ai Comuni ed ai Soggetti istituzionalmente preposti e che ricade su di essi la conseguente attività di controllo. Invito gli Enti e le Istituzioni a mettere in atto quanto di loro competenza – conclude la missiva – affinché si tuteli la zona di Monticchio che oltre ad essere inclusa nel Parco naturale del Vulture è anche Zona Speciale di Conservazione della Rete Natura 2000”.
   

Parco del Vulture, pubblicata ordinanza raccolta castagne

Sul sito dell’Ente Parco del Vulture è stata pubblicata l’ordinanza per la raccolta dei prodotti secondari del bosco. Lo annuncia l’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa.
“Lo sfruttamento sostenibile è possibile – commenta Rosa- senza depauperare il territorio e tutelando la biodiversità che contraddistingue il Parco del Vulture. Per mettere un freno ai comportamenti illegittimi è concessa la fruibilità del patrimonio castagnicolo con regole chiare che permettono, da un lato, la sostenibilità delle attività di accesso e di raccolta delle castagne e, dall’altro, un ritorno economico per i privati e le imprese del settore”.
“Di concerto con il Dipartimento Ambiente della Regione, accogliendo le istanze dell’Associazione dei castagnicoltori del Vulture – afferma il Commissario del Parco del Vulture, Francesco Ricciardi- abbiamo migliorato il regolamento sugli accessi ai castagneti, sia privati che ricadenti in aree demaniali, in modo da scongiurare tipi di raccolta operati da parte di soggetti che depauperano il patrimonio forestale del parco. Attraverso l’avviso pubblico, in piena trasparenza, si consente, a imprenditori e privati cittadini, previo pagamento di un canone, di raccogliere castagne, in un aree previamente individuate dal Parco.”
L’ordinanza n. 2/2020 che modifica la precedente n. 1 del 18/10/2018 e l’avviso sono pubblicati da oggi, 12 ottobre, sul sito dell’Ente Parco e sono stati condivisi con le associazioni di categoria per una massima diffusione. L’ordinanza prevede la possibilità per i privati, prioritariamente per i residenti nei Comuni dell’area del Parco, e per i castagnicoltori, previa partecipazione all’avviso pubblico pubblicato in uno alla ordinanza, di raccogliere i prodotti secondari del bosco in aree prestabilite dai tecnici della Regione e del Dipartimento Ambiente, nel territorio del Parco del Vulture.

Dal 26 ottobre al via le preselezioni per i concorsi Arpab

Sono state pubblicate le date delle preselezioni dell'Avviso pubblico destinato a 80 unità di personale da inserire nell'organico dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente di Basilicata.
“Sono oltre 2000 le domande pervenute: un dato oltremodo soddisfacente, ha ricordato il Direttore generale dell’Arpab, Antonio Tisci, che è significativo dell’attesa che tanti riponevano su questa opportunità di assunzione e che colmerà dei vuoti nella pianta organica attuale dell’Agenzia”.
“Inoltre, ha aggiunto il direttore generale, si conferma lo sforzo di riuscire a investire sulle risorse del territorio che è una priorità dell’Arpab”.
Il diario delle preselezioni è composto prevedendo più sessioni quotidiane tenuto conto della numerosità dei candidati e dei requisiti logistici della sede delle prove.
Le prove, osservando le disposizioni del protocollo anti Covid, si svolgeranno nell’Ente Fiera Efab di Tito (Pz) dal 26 al 29 ottobre prossimi secondo le seguenti convocazioni:

I collaboratori tecnico-amministrativi
26 ottobre

Ore 9:00 CODICE DI SELEZIONE 01
Ore 12:00 CODICE DI SELEZIONE 01
Ore15:30 CODICE DI SELEZIONE 02

27 ottobre

Ore 9:00 CODICE DI SELEZIONE 03
Ore 12:00 CODICE DI SELEZIONE 04
Ore 15:30 CODICE DI SELEZIONE 06

28 ottobre

Ore 9:00 CODICE DI SELEZIONE 09
Ore 12:00 CODICE DI SELEZIONE 10
Ore 15:30 CODICE DI SELEZIONE 10

E gli assistenti tecnici CAT-C:
29 ottobre

Ore10:00 Codice di selezione 03

I candidati dovranno recarsi al varco di accoglienza indicato muniti di “mascherina” in modo da consentire un rapido e controllato accesso all’area di esame osservando i protocolli anti Covid-19

  

Linea Verde Tour, domani puntata dedicata al Vulture

Il ricco patrimonio storico, ambientale e culturale del Vulture sarà protagonista della puntata di Linea Verde Tour sulla Basilicata che andrà in onda domani 10 ottobre, alle ore 15.00. Federico Quaranta, Giulia Capocchi, Peppone Calabrese e Donata Manzolillo guideranno i telespettatori di Rai 1 alla scoperta del territorio. Si tratta della sesta puntata di un ciclo che ha messo al centro le bellezze e il patrimonio naturalistico dell'intera regione.
“Come governo regionale, in sinergia con gli altri soggetti istituzionali in campo, Apt in primis, stiamo lavorando senza sosta per promuovere le meraviglie lucane” dichiara l’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa. “In questa logica – aggiunge – si inserisce la partecipazione della Basilicata alla manifestazione Ttg Travel Experience, che si svolgerà a Rimini dal 14 al 16 ottobre, per intercettare l’attenzione di operatori turistici e key player delle più importanti aziende del settore provenienti da tutto il mondo. In quella sede presenteremo Naturarte, il progetto di valorizzazione dei parchi lucani, mettendo in vetrina ancora una volta la biodiversità, la storia e la cultura del nostro territorio. Con il presidente Bardi abbiamo creduto in questo investimento a valenza nazionale perché la nostra terra deve essere conosciuta in tutti i suoi aspetti. Quando la si conosce, ci si innamora”. 

Odori sulfurei, Rosa: “Nuove norme per i valori limite”

“Da alcuni mesi, ho incaricato un gruppo di lavoro congiunto tra gli Uffici del Dipartimento Ambiente e l’ARPAB, che con il supporto del CRIAB sta elaborando un disegno di legge per l’indicazione dei valori soglia e il monitoraggio delle emissioni odorigene in particolare degli idrocarburi non metanici”.

È quanto scrive l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Gianni Rosa, rispondendo a una nota con la quale nei giorni scorsi i sindaci di Oliveto Lucano, Accettura e Stigliano avevano segnalato i cattivi odori percepiti nella zona e probabilmente legati alle attività petrolifere.

“Già in data 29 settembre ho richiesto agli Enti competenti un intervento urgente per il controllo delle cause degli odori percepiti dalla cittadinanza”, afferma Rosa chiarendo che non vi sono limiti stabiliti dalla legislazione nazionale per questo tipo di emissioni in atmosfera, e che comunque “in tutte le autorizzazioni dei Centri Olio presenti in Regione è stato imposto il monitoraggio delle emissioni odorigene”.

“Stiamo lavorando per approntare la migliore tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini – aggiunge l’assessore – e contiamo al più presto di poter disporre di norme in grado di poter intervenire anche sulle matrici ambientali per le quali i limiti di emissione non sono chiaramente disciplinati nella normativa nazionale”.

Piano Paesaggistico, riunito il Comitato tecnico paritetico

È tornato a riunirsi oggi, a distanza di due mesi, il Comitato tecnico paritetico per l’elaborazione congiunta del Piano Paesaggistico regionale in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Basilicata.

Nel corso della riunione è stata validata dal Comitato la delimitazione della zona di interesse archeologico dell’Ager Venusinus. Presentati inoltre il repertorio delle sorgenti e il censimento (parziale) delle strutture storico – architettoniche rurali non vincolate e l’analisi del territorio rurale regionale caratterizzato dagli otto ambiti di paesaggio, molto apprezzata dai rappresentanti ministeriali.

“Prosegue il lavoro di approfondimento e di ricerca che, nonostante gli impedimenti dovuti al periodo di emergenza sanitaria, spero possa portarci al più presto alla definizione di ogni aspetto del Piano – afferma l’assessore all’Ambiente Gianni Rosa -. Anche oggi sono state assunte decisioni importanti. In particolare sono state messe in evidenza le tipologie dei paesaggi rurali, la diversità e la fragilità di territori ora abbandonati ora trasformati nel corso del Novecento, le ‘tante agricolture’ da gestire affinché il paesaggio rurale viva nella sua specificità di contesto e di bellezza. Dalle analisi condotte è emerso inoltre il connubio forte tra agricoltura e paesaggio che impone la costruzione di una sinergia tra Dipartimenti per definire modelli di gestione e finanziamento per i diversi paesaggi da organizzare nel nuovo Piano di sviluppo rurale”.

Hanno partecipato ai lavori, quali membri effettivi del Comitato, i rappresentanti della Regione Basilicata, Michele Busciolano, Anna Abate e Vincenzo Zarrillo, i rappresentanti del MiBACT, Francesco Canestrini e Rocco Rosario Tramutola e del MATTM, Giorgia Coviello oltre ai consulenti di Formez PA e di CNR-ISPC impegnati nel supporto alla redazione del Piano Paesaggistico.

Matera 2019, i bambini protagonisti de “La terra dei lombrichi”

Avvolti dai suoni e dai profumi del Parco della Murgia materana, i bambini si trasformano da spettatori a protagonisti di un lavoro che dà valore alle emozioni e che segue sviluppi diversi e imprevedibili a seconda della risposta del pubblico. È lo spettacolo La terra dei lombrichi, uno dei più importanti lavori di teatro infantile della drammaturga, regista, attrice e didatta Chiara Guidi, proposto in un allestimento site- specific in due date a Masseria Radogna a Matera, venerdì 2 e domenica 4 ottobre, per il Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci.
E' quanto si legge in un comunicato stampa della fondazione Matera-Basilicata 2019.
Una “tragedia per bambini” che si avventura oltre la soglia, nel mondo in cui i lombrichi, rimestando incessantemente la terra, portano in superficie ciò che è sepolto. Un lavoro ispirato ad Alcesti, eroina del mito greco resa immortale da Euripide e che si offre di morire al posto del marito Admeto, re di Fere in Tessaglia. Un gesto di generosità e di affetto che verrà premiato dagli dei, cosicché ella tornerà a vivere con lo sposo amatissimo. Lo spettacolo della Guidi, prodotto dalla Socìetas Raffaello Sanzio, ha proposto un percorso errante, un viaggio a lieto fine, in cui si sono alternati personaggi reali e figure mitologiche, che hanno condotto i bambini in un mondo sospeso, permettendo loro non solo di riflettere sul valore e sulla diversità delle emozioni, ma ponendoli davanti all’annosa questione dell’esistenza dell’anima e del aldilà, narrata con linguaggio fresco e ricercato.
Intorno a loro, ci sono gli adulti accompagnatori, che restano sempre un passo indietro rispetto ai bambini, mentre in scena, a tenere per mano in questo universo “altro” gli spettatori grandi e piccoli, compaiono diversi attori non professionisti, preparati durante il laboratorio svolto dal 29 settembre al 2 ottobre intitolato Il lavoro dell’attore davanti agli occhi di un bambino, basato sul Metodo errante di Chiara Guidi, così chiamato perché mette in primo piano il processo di lavoro come esperienza di una forma che si forma. “È un metodo che si rivolge ai bambini, agli attori e agli adulti – spiega la regista – e che sa dove procedere. Il bambino entra a far parte di questo meccanismo che è il risultato di mesi di lavoro e di progettazione”. Lo spettacolo affronta il tema della morte raccontata ai più piccoli. “Non lo ritengo un argomento delicato o troppo difficile da affrontare. È il tema della vita che prende ispirazione dalla tragedia greca di Euripide, Alcesti, che si offre di morire al posto del marito Admeto. Una tragedia a lieti fine perché l’ospite, Ercole, venendo a conoscenza di questo lutto, dopo una dura lotta riuscirà a strappare Alcesti a Thanatos, riportandola in vita. È un po' un’associazione con il lombrico, che scava la terra, va sotto e poi viene sopra. Il lombrico metteva sotto sopra i territori, addirittura le pavimentazioni di certe chiese sono state sollevate dai lombrichi. È un tema che rispetta la cultura dei bambini a cui non va sottratta la vita, né va edulcorata. È un lavoro – aggiunge – che non ha alcuna pretesa di dare delle risposte, ma come la fiaba, ti fa attraversare la fatica, la prova, per giungere al lieto fine, che è il completamento di una vita dove Amore vince la Morte”. È anche un lavoro che parla di relazioni umane e di emozioni. “Quando si parla di sentimenti molti forti proviamo emozioni molto forti che sono anche l’origine della nostra cultura – sottolinea la drammaturga. Sono le emozioni che stabiliscono le risposte, che trovano le soluzioni e che ti permettono di dare una risposta alle difficoltà dell’esistenza. I bambini in questo lavoro portano il nome delle emozioni. Sono le emozioni di ogni vita vera, di ogni esperienza e fanno capo al sentimento più forte che è Amore, che qui aspetta la sua amica perché dove affrontare un lungo viaggio”.
   

Matera 2019, auguri della Fondazione al nuovo Sindaco

Il vicepresidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Michele Somma, e il direttore, Rossella Tarantino, "porgono i migliori auguri a Domenico Bennardi, nuovo sindaco di Matera".
"La città che è stata Capitale Europea della Cultura 2019 – dichiarano –  ha davanti la grande sfida di riuscire a valorizzare al meglio l’eredità di questa straordinaria esperienza, e in questo sarà centrale il ruolo che il Sindaco di Matera avrà nel rafforzare il posizionamento sulla scena culturale internazionale ad oggi conseguito".

Arte contemporanea e natura al festival “So Far So Close”

Il connubio fra arte contemporanea e natura è stato al centro del lungo weekend dal 2 al 4 ottobre fra i borghi del Parco del Pollino, trasformati in palcoscenico a cielo aperto per gli appuntamenti del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.

Le distese aree verdi del Parco delle Terme di Latronico e la fitta foresta di Bosco Magnano a San Severino Lucano sono stati lo scenario di “Trigger”, un’azione coreografica immaginata dall’affermata danzatrice e coreografa italiana Annamaria Ajmone per trasformare spazi aperti in dimore temporanee, creando paesaggi “altri” che si intersecano, dando vita a sovrapposizioni temporali. Una performance dinamica, ricercata, che ripensa la disposizione scenica in relazione a paesaggi o architetture.

«Si tratta di un lavoro “nomade” che è stato immaginato per ricollocarsi sempre in spazi differenti- spiega la danzatrice. L’idea di base che ha dato vita al lavoro era di immaginare una sorta di struttura coreografica che si potesse ricollocare e modificare a seconda dello spazio in cui viene ospitato. Una specie di “kit da campeggio” costruito su vari elementi di serie che in qualche modo vanno a rigenerarsi a seconda dello spazio dato».

Per idearlo e realizzarlo Annamaria Ajmone ha lavorato sulle fotografie dei luoghi. «Trigger è immaginato per essere l’anti-site specific per eccellenza- sottolinea. Il vero contatto con l’ambiente avviene nell’istante in cui lo faccio vivere e in cui lo spettatore lo guarda e lo subisce, perché anche lui è parte della scena. È una performance dunque che cambia a seconda del luogo e che ha una struttura modificabile. Un aspetto fondamentale di Trigger è come oriento lo sguardo del pubblico- prosegue-. Con il mio movimento e il mio spostamento posso creare spazi e una visione altra e quindi altri paesaggi. Mi piace questo sovraffollarsi di possibilità che la performance ha quando si inserisce all’interno di qualcosa che è vivo anche a livello sonoro». Quanto al rapporto con lo spazio e con l’ambiente, «Ho lavorato in spazi non teatrali, sia chiusi che aperti – racconta -, e questo per me è stata una grossissima pratica per la costruzione dello spettacolo in teatro. Quello che mi affascina soprattutto negli spazi aperti è questa impossibilità di controllo, in cui c’è l’aspetto dell’imprevedibile, in cui qualsiasi cosa accada devi gestirla. Questo aspetto di non aver il completo controllo è una pratica che mi elettrizza».

La performance di danza è stata una tappa dei percorsi di visita delle opere del progetto ArtePollino, voluto nel 2009 dalla Regione Basilicata e dal Ministero per valorizzare attraverso l’arte contemporanea il Parco del Pollino. A condurre queste visite è stata l’associazione ArtePollino che da oltre dieci anni promuove la scoperta di queste opere, realizzate da artisti internazionali in dialogo con il paesaggio e le comunità.

«Questa estate abbiamo avuto un incremento di richieste per le visite alle istallazioni artistiche – spiega Gaetano Lofrano, Presidente di ArtePollino-. Nel tempo si è infatti completamente trasformata la percezione di questa area da parte dei visitatori, passando da una iniziale richiesta di turismo religioso, legata al santuario della Madonna del Pollino, a quella di tipo escursionistica, prevalente fino agli ultimi anni, quando l'attenzione si è spostata sul turismo culturale».

Nelle giornate del Festival, ai partecipanti è stata data la possibilità di conoscere due di queste opere d’arte: a Latronico Earth Cinema dell’artista anglo-indiano Anish Kapoor, in cui centrale è il concetto di profondità sia storica che concettuale, a San Severino Lucano la giostra RB Ride di Carsten Höller che richiama momenti di svago e di gioco, trasportando il visitatore in una dimensione surreale dominata dalla circolarità dello sguardo e dalla lentezza. I percorsi guidati hanno inoltre portato i visitatori lungo il corso del fiume Frido a San Severino Lucano e nella frazione Calda di Latronico fra grotte preistoriche, sorgenti di acque minerali e resti della vecchia centrale idroelettrica. Il programma sul Pollino si è concluso negli spazi del MULA+ Museo di Latronico, con la presentazione degli esiti del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata – coprodotto da ArtePollino e Fondazione Matera Basilicata 2019 – che, come un’opera aperta, ha intrecciato energie artistiche e sociali per fare emergere le ricchezze dei luoghi. I percorsi sviluppati per il progetto sono stati raccolti all’interno di due volumi pubblicati dalla casa editrice Corraini. 

Progetti InnGreenPaf, Rosa incontra gli enti gestori

Verificare lo stato di attuazione dei circa 40 progetti InnGreenPaf, inseriti nel programma lucano “Natura 2000”, individuando e risolvendo assieme agli enti gestori le eventuali criticità allo scopo di accelerarne il completamento.
Con questo spirito l’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Gianni Rosa, affiancato dalla referente dell’Ufficio Parchi, biodiversità e tutela della natura Antonella Logiurato, ha messo in agenda una serie di incontri tra oggi e domani con la Provincia di Matera, il Parco della Murgia materana, la Provincia di Potenza, il Parco del Pollino, il Parco del Vulture, Il Parco Gallipoli-Cognato, Il Parco dell’Appennino Lucano e i Carabinieri Forestali.
“I fondi europei vanno spesi bene, se ci sono intoppi amministrativi li superiamo insieme ma ciascun soggetto deve fare la propria parte per velocizzare le procedure in corso e portare a compimento le iniziative candidate” ha detto l’assessore Rosa nel primo incontro di oggi al dipartimento Ambiente.
“Questi strumenti europei – ha aggiunto Rosa – ci offrono l’opportunità di conservare, tutelare e valorizzare la biodiversità lucana, sempre più unica e attrattiva. Ecco perché dobbiamo impiegare tutte le nostre energie per utilizzarli al meglio, in modo da consegnare ai nostri figli un patrimonio naturalistico migliore di come lo abbiamo trovato”.
  

Matera 2019, dal 6 ottobre in città “Cinéma Imaginaire”

Da martedì 6 a giovedì 15 ottobre il centro storico di Matera sarà attraversato dalla performance itinerante "Cinéma Imaginaire", progetto di Lotte van den Berg e drammaturgia di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, nell’ambito del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.

La coppia di registi e performer Deflorian / Tagliarini – affermatasi in questi anni per un teatro che scardina la percezione della realtà attraverso un delicato quanto incisivo straniamento – riprende il lavoro dell’artista olandese Lotte van den Berg invitando piccoli gruppi di spettatori a osservare la vita della città come se fosse un film e scrivendo su questa carrellata personale la propria sceneggiatura. Infatti, per Lotte van den Berg che da anni da vita a progetti partecipativi, “per creare immagini forti non c’è bisogno di attori, registi e scenografie: basta solo il coraggio di guardare”. Cinéma Imaginaire/Matera è dunque una performance creata dagli spettatori, i quali sono invitati a realizzare un film che sarà reale solo nella loro immaginazione.

Dopo aver già realizzato il progetto in Italia una prima volta nel 2017 grazie al network Finestate Festival, Deflorian e Tagliarini hanno scelto di lavorare nuovamente alla drammaturgia della performance per adattarla – nel totale rispetto della forma originale – al loro linguaggio. I due artisti inviteranno i partecipanti, attraverso semplici istruzioni e suggerimenti, a “girare” un film su Matera, personale e collettivo allo stesso tempo. Esercitando lo sguardo su ciò che già si conosce, questa esperienza ritrova la capacità di proiettarvi nuove narrazioni e visioni, come un percorso a ritroso all’origine del cinema.

La performance si svolgerà dal 6 al 15 ottobre alle 18:00, replica sabato 10 ottobre alle 11:00 e riposo lunedì 12 ottobre, partendo dalla sede della Fondazione Matera Basilicata 2019 in Via La Vista 1 e muovendosi fra Piazza San Francesco e Piazza Vittorio Veneto. L’accesso all’evento è gratuito previa prenotazione su www.materaevents.it . Durante la performance saranno rispettate tutte le norme anti-Covid, pertanto il pubblico è invitato alla massima collaborazione.

Matera 2019, dal 6 ottobre in città “Cinéma Imaginaire”

Da martedì 6 a giovedì 15 ottobre il centro storico di Matera sarà attraversato dalla performance itinerante "Cinéma Imaginaire", progetto di Lotte van den Berg e drammaturgia di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, nell’ambito del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.

La coppia di registi e performer Deflorian / Tagliarini – affermatasi in questi anni per un teatro che scardina la percezione della realtà attraverso un delicato quanto incisivo straniamento – riprende il lavoro dell’artista olandese Lotte van den Berg invitando piccoli gruppi di spettatori a osservare la vita della città come se fosse un film e scrivendo su questa carrellata personale la propria sceneggiatura. Infatti, per Lotte van den Berg che da anni da vita a progetti partecipativi, “per creare immagini forti non c’è bisogno di attori, registi e scenografie: basta solo il coraggio di guardare”. Cinéma Imaginaire/Matera è dunque una performance creata dagli spettatori, i quali sono invitati a realizzare un film che sarà reale solo nella loro immaginazione.

Dopo aver già realizzato il progetto in Italia una prima volta nel 2017 grazie al network Finestate Festival, Deflorian e Tagliarini hanno scelto di lavorare nuovamente alla drammaturgia della performance per adattarla – nel totale rispetto della forma originale – al loro linguaggio. I due artisti inviteranno i partecipanti, attraverso semplici istruzioni e suggerimenti, a “girare” un film su Matera, personale e collettivo allo stesso tempo. Esercitando lo sguardo su ciò che già si conosce, questa esperienza ritrova la capacità di proiettarvi nuove narrazioni e visioni, come un percorso a ritroso all’origine del cinema.

La performance si svolgerà dal 6 al 15 ottobre alle 18:00, replica sabato 10 ottobre alle 11:00 e riposo lunedì 12 ottobre, partendo dalla sede della Fondazione Matera Basilicata 2019 in Via La Vista 1 e muovendosi fra Piazza San Francesco e Piazza Vittorio Veneto. L’accesso all’evento è gratuito previa prenotazione su www.materaevents.it . Durante la performance saranno rispettate tutte le norme anti-Covid, pertanto il pubblico è invitato alla massima collaborazione.