Tempa Rossa, Rosa: “Regione ha avviato controlli”

“La Regione, a seguito delle segnalazioni sulle folate di fumo registrare ieri nell’impianto di Tempa Rossa – provenienti dal territorio e dalla stessa Total, con cui si persegue un rapporto di leale collaborazione, pur nella diversità dei ruoli –, ha avviato i necessari controlli per comprendere quanto accaduto attraverso l’Ufficio compatibilità ambientale e l’Arpab, i cui tecnici in questo momento si trovano sul posto”.
Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Gianni Rosa.
“Trasparenza e verità – aggiunge Rosa – sono le parole d’ordine che, anche sui temi ambientali, guidano l’azione del governo Bardi. Nelle prossime ore, non appena avremo tra le mani la relazione puntuale dei tecnici regionali, potremo condividere le informazioni in nostro possesso con cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali.
Al fine di tranquillizzare i sindaci dell’area, è indubbio – conclude l’assessore – che i controlli, rigorosi e seri, avvengono nel rispetto della legge, dell’Autorizzazione integrata ambientale e del Piano di monitoraggio che i primi cittadini conoscono bene”.
  

Tempa Rossa, Rosa: “Regione ha avviato controlli”

“La Regione, a seguito delle segnalazioni sulle folate di fumo registrare ieri nell’impianto di Tempa Rossa – provenienti dal territorio e dalla stessa Total, con cui si persegue un rapporto di leale collaborazione, pur nella diversità dei ruoli –, ha avviato i necessari controlli per comprendere quanto accaduto attraverso l’Ufficio compatibilità ambientale e l’Arpab, i cui tecnici in questo momento si trovano sul posto”.
Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Gianni Rosa.
“Trasparenza e verità – aggiunge Rosa – sono le parole d’ordine che, anche sui temi ambientali, guidano l’azione del governo Bardi. Nelle prossime ore, non appena avremo tra le mani la relazione puntuale dei tecnici regionali, potremo condividere le informazioni in nostro possesso con cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali.
Al fine di tranquillizzare i sindaci dell’area, è indubbio – conclude l’assessore – che i controlli, rigorosi e seri, avvengono nel rispetto della legge, dell’Autorizzazione integrata ambientale e del Piano di monitoraggio che i primi cittadini conoscono bene”.
  

Fondazione Sinisgalli, lunedì il nuovo Cda

Giovedì 2 luglio, in mattinata, presso il Consiglio Regionale della Basilicata, i soci della Fondazione Leonardo Sinisgalli, ovvero Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Comune di Montemurro (fondatori) e Università degli Studi della Basilicata (sostenitore), si riuniranno per nominare i membri del nuovo Consiglio di Amministrazione che guiderà l’istituto culturale montemurrese per i prossimi 5 anni, come previsto dallo statuto. Nel corso dell’incontro sarà altresì approvato il bilancio previsionale 2020 e il bilancio consuntivo 2019 e verrà presentata la relazione sulle attività svolte.
A giugno 2020 si è concluso infatti, con l’ultimo Cda, il quinquennio guidato dal Presidente Mario Di Sanzo, dal Vicepresidente e Direttore Biagio Russo (Provincia di Potenza), al suo secondo mandato, dei membri Senatro Di Leo (Comune di Montemurro), Antonella Pellettieri (Regione Basilicata), Maria Rosaria Enea (Università degli Studi della Basilicata) e, fino al 2018, dal compianto Rocco Brancati, prematuramente scomparso.
Tanti e importanti sono stati i risultati conseguiti dalla Fondazione a partire dall’aprile 2015: l’ingresso in Cda dell’Ateneo lucano come Socio Sostenitore e quello della Bcc Basilicata come Socio Benemerito; la nomina del Comitato consultivo composto da studiosi sinisgalliani di diversi Atenei italiani; l’adesione della Casa delle Muse al Sistema dei musei e dei beni culturali Acamm, che unisce quattro comuni identificati dall’acronimo, Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno e Montemurro, e gli istituti culturali in essi presenti; il recupero del patrimonio culturale di Leonardo attraverso un’operazione mediatica nazionale intitolata “S.O.S. Sinisgalli”, che ha consentito di attivare una serie di aiuti e di donazioni, nel pubblico e nel privato, per acquistare nei mercatini dell’usato, nelle librerie antiquarie e presso i collezionisti, libri, oggetti e opere appartenuti a Leonardo Sinisgalli; l’acquisto dei diritti editoriali del poeta ingegnere e la conseguente ripubblicazione di tre volumi contenenti le sue opere, il Furor Mathematicus, i Racconti, le Tutte le poesie; la co-organizzazione dell’iniziativa “Montemurro, Capitale per un giorno”, nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. A ciò si aggiunge la prosecuzione delle numerose iniziative che hanno contraddistinto il lavoro della Fondazione sin dalla sua nascita, sul territorio e fuori regione, fra convegni, mostre d’arte, presentazioni di libri, letture di poesie, edizione di saggi, lezioni magistrali per gli studenti, visite guidate nella Casa delle Muse, con ospiti del calibro di Umberto Galimberti, Riccardo Mazzeo, Michela Murgia, Sandra Petrignani, Giuseppe Catozzella, Miguel Benasayag, Agnes Heller, Michele Mirabella, Giulia Napoleone, Assadour ecc.
Nel passaggio di testimone, l’attuale Cda consegna al nuovo la ripubblicazione di altre opere sinisgalliane di cui sono stati acquistati i diritti, fra poesie e articoli, un palinsesto di iniziative consolidate come “Le muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola”, “La Forgia di Sinisgalli”, “Il Furor Sinisgalli”, “Le lezioni del Novecento” ed un sito web con una ricca documentazione sia su Leonardo Sinisgalli che sulle attività della Fondazione.

Rosa: sostegno a candidatura Vulture a Riserva biodiversità Unesco

“La candidatura della Zona speciale di conservazione (Zsc) Monte Vulture al programma ‘Man and Biosphere’ dell'Unesco merita grande attenzione. La Regione è già impegnata a sostenere il progetto che valorizza una delle aree più interessanti della Basilicata, sia dal punto di vista storico che paesaggistico”.  Così l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, che domani parteciperà a un’iniziativa organizzata dal gruppo tecnico che sta lavorando per proporre il Vulture come Riserva di biodiversità dell’Unesco.
Il gruppo di lavoro, insediatosi a gennaio e coordinato da Paola Saraceno, imprenditrice agroalimentare e giornalista, si avvale, in particolare, del supporto di esperti e docenti dell'Università degli Studi di Basilicata. Domani con i dottorandi di ricerca e i borsisti, saranno a Monticchio per rafforzare la conoscenza del territorio sotto i profili naturalistico-ambientali, geomorfologici, archeologi, antropologici e culturali con una passeggiata guidata su uno dei sentieri più noti del Parco del Vulture, segnalato dal Cai e manutenuto dall'Ente Parco, sul cui tracciato ricadono proprio il complesso archeologico di Sant'Ippolito, i Laghi di Monticchio e l'Abbazia di San Michele che ospita in un’ala anche il Museo di Storia naturale del Vulture. L’iter per il riconoscimento durerà due anni.
“Il Vulture, come tante altre aree lucane, – commenta Rosa – può vantare habitat naturali e specie naturalistiche rare se non uniche, come la farfalla Bramea che dopo milioni di anni sopravvive nel piccolo bosco ‘Riserva delle Grotticelle’. Nostro obiettivo è non solo tutelare le nostre particolarità ambientali ma soprattutto farle conoscere e apprezzare in un percorso che unisce alla natura, la cultura e la storia del territorio”.

Torrente Gravina a Matera, Rosa: controlli su sversamenti abusivi

“Un immediato intervento per risalire alle cause di sversamenti di liquami nel torrente Gravina a Matera”. Lo ha chiesto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, rivolgendosi alla Polizia provinciale, al Comando provinciale dei Carabinieri Forestali e alla Polizia municipale della città dei Sassi.
“Continuano ad arrivare – spiega l’assessore – numerose segnalazioni circa la presenza di materiali maleodoranti, soprattutto nel tratto a valle dell’intersezione Jesce. Si deve proseguire con i controlli per comprendere da dove partono gli sversamenti. I problemi non sono ascrivibili al depuratore Pantano. Dalle notizie fornitemi da Acquedotto Lucano si evince che l’impianto è perfettamente funzionante. Abbiano reso operativo il progetto di adeguamento del ciclo di depurazione proposto dalla Regione e finanziato con 4.835.000 euro dal ministero dell’Ambiente, individuando come soggetto attuatore Acquedotto Lucano Spa. Questa era una delle questioni accantonate nella precedente legislatura, portata a termine dal governo Bardi. Il depuratore ora è nel pieno della sua funzionalità.
Non sono più tollerabili – conclude Rosa – gli abusi di alcuni che trasformano il torrente Gravina, suggestivo dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in una discarica. È nostro dovere intervenire subito per garantire non solo il decoro di un’area altamente frequentata ma anche il diritto alla salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente”.
“Abbiamo seguito da vicino l’evolversi di tutta la vicenda – commentano i consiglieri Giovanni Vizziello e Vincenzo Acito – fino alla soluzione. Non ci sono più alibi. Occorre ora un’azione decisa per restituire al torrente Gravina la sua originaria limpidezza”.

Matera 2019, Adduce su intimidazioni a giornalista Quarto

"L’intimidazione che ha raggiunto il giornalista del Quotidiano del Sud attraverso un bigliettino fatto trovare sulla sua auto rappresenta il maldestro tentativo di mettere il bavaglio a una informazione libera e indipendente. E’ un segnale che non va sottovalutato e richiede una ferma condanna da parte di tutti, istituzioni e cittadini".
Lo afferma il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce.
"Occorre fermare sul nascere questi sentimenti di violenza e di odio, prima che possano diffondersi come una gramigna diventando poi difficili da estirpare. Matera, città della pace e Capitale europea della cultura, non può girarsi dall’altra parte.
La violenta e gravissima minaccia nei confronti del giornalista rappresenta il segnale di una crisi sociale che va affrontata con tutti gli strumenti possibili, economici e culturali.
Sono certo che le forze dell’ordine faranno subito chiarezza su quanto accaduto. E sono altrettanto certo che Piero Quarto non si farà intimidire e continuerà con maggiore determinazione il suo lavoro quotidiano sapendo che troverà al suo fianco sempre l’intera comunità materana e lucana".
  

#fattoriedidattiche, da settembre a dicembre un nuovo corso Alsia

Come si può avviare e gestire una fattoria didattica in Basilicata? Sul delega della Regione, lo spiegherà anche quest’anno l’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, che da settembre a dicembre 2020 terrà un corso di formazione abilitante specifico per gli operatori del comparto. La frequenza del corso fornirà un requisito essenziale per l’iscrizione delle fattorie didattiche nell’elenco ufficiale della Regione Basilicata.
Il corso – spiega una nota dell'Alsia –  prevede un massimo di 25 partecipanti, e le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 31 luglio. Quaranta ore di formazione, così come previsto dalla Carta delle Qualità delle Fattorie didattiche approvata dalla Giunta regionale di Basilicata, suddivise in 20 ore di lezioni teoriche in presenza – oppure in videoconferenza, in base alle norme che saranno in vigore a quell’epoca per l’andamento dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19 – e 20 ore di visite guidate in Fattorie didattiche. Le lezioni in presenza si terranno in una delle sedi dell’Agenzia, il più possibile baricentrica rispetto alle provenienze degli operatori partecipanti.
Il corso, completamente gratuito, è riservato ai legali rappresentanti delle aziende agricole e/o agrituristiche della Regione Basilicata o agli operatori addetti alla fattoria didattica (coadiuvanti familiari, soci dell’azienda, tecnici/operai stabilmente occupati) opportunamente delegati dal responsabile dell’azienda. A disposizione dei partecipanti, materiale didattico e CDrom con i contenuti delle lezioni e delle attività svolte durante le visite in fattoria. Le lezioni saranno tenute da personale docente specializzato, con esperienza nel settore.
L’attestato abilitante finale verrà rilasciato dall’ALSIA solo a chi avrà frequentato almeno l’80% delle ore del corso.
Per iscriversi al corso c’è tempo fino al 31 luglio 2020. L’avviso pubblico, il programma del corso e il modello di domanda possono essere scaricati dal sito web dell’ALSIA, raggiungibile al seguente link: https://bit.ly/corsofattoriedidattiche. La domanda di partecipazione e la documentazione richiesta dovranno pervenire all’Agenzia, all’indirizzo Alsia Via Annunziatella n. 64, 75100 Matera. La domanda potrà essere consegnata, oltre che a mano o per plico postale, anche mediante l’invio di una PEC all’indirizzo: alsia@postecert.it.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti contattare il responsabile Ippazio Ferrari presso l’AASD “Pantanello” – SS Jonica 106 Km 448.2 di Metaponto (MT) – Tel. 0835.244265.
  

Festa Musica, da Matera e Potenza per ripartire con la cultura

Ripartire da alcune delle fasce più colpite dall’emergenza Coronavirus, i malati, gli anziani, gli operatori sanitari e i musicisti, per riprendere il viaggio di Matera 2019 lì dove è stato interrotto. È stato questo – spiega una nota –  lo spirito che ha animato le iniziative organizzate dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e il Comune di Matera fra la città dei Sassi e Potenza per la 26esima edizione della Festa della Musica, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dall’Associazione italiana per la promozione della festa della musica.
In particolare la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha scelto di portare la musica nei luoghi emblemi della battaglia al Covid-19 dei due capoluoghi lucani, per ringraziare e portare conforto a operatori e degenti, mentre il Comune di Matera ha raccolto sul palco di Casa Cava cantanti, cantautori, musicisti e gruppi musicali che hanno aderito ad una call pubblica, in un’esibizione trasmessa in diretta streaming.
La giornata è iniziata a Matera con le note della Bassa Musica “Nunzio Paolicelli”- Città di Matera che ha portato allegria nello spazio esterno della Residenza Sanitaria Assistenziale "Brancaccio", per proseguire all’Ospedale Madonna delle Grazie con i violini, il violoncello e il contrabbasso del quartetto "L'altro 900", esibitosi fra la hall e gli spazi antistanti il reparto infettivi e la zona di osservazione. A portare il saluto della Fondazione Matera Basilicata 2019, sono stati il Presidente Salvatore Adduce e la Direttrice Rossella Tarantino, insieme al sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, Michele Plati, Presidente della Cooperativa Sicomoro che gestisce la RSA e il Direttore del nosocomio materano, Gaetano Annese.
“La Fondazione ha sempre organizzato iniziative pubbliche per la Festa della musica – ha evidenziato Salvatore Adduce-. Quest’anno, abbiamo voluto portare concerti negli ospedali ed RSA, per dare un messaggio di ripartenza. Come gli anziani, i malati, i sanitari, anche gli artisti, quindi i musicisti, sono stati fra le fasce più fragili ed esposte, rischiando di perdere il loro lavoro. Per questo, come Fondazione, vogliamo contribuire a ripartire, insieme alle altre istituzioni, associazioni e persone che si occupano di cultura, riprendendo insieme il cammino fatto in questi anni con Matera 2019”.
“L’Ospedale di Matera – ha detto Annese – viene fuori da un momento drammatico, avendo ospitato sia pazienti ordinari, sia Covid. È importante che la musica riparta da qui, luogo di sofferenze ma anche di cura e quindi di gioia. Dobbiamo infatti pensare a tutti coloro che pur colpiti dalla malattia, ne sono usciti guariti”.
Nel pomeriggio gli anziani della RSA “Raffaele Acerenza" di Potenza hanno accolto con gioia i brani della migliore tradizionale italiana del “Soranno Sax Quartet”, mentre il “Trio Accord” con violino, violoncello e fisarmonica, accompagnato dalla possente voce del soprano, ha fatto risuonare di note e canto l’Ospedale “San Carlo”, fra la hall, il corridoio del reparto di rianimazione e l’ingresso della pneumologia. Insieme ai rappresentanti della Fondazione Matera Basilicata 2019, sono intervenuti l’assessore alle politiche sociali del Comune di Potenza, Fernando Picerno, la Direttrice della RSA, Valentina Milano, il Direttore del nosocomio potentino Massimo Barresi. Ad emozionare, in particolari i presenti, fra medici, infermieri e operatori, l’Ave Maria di Schubert, “forse la più celebre preghiera in musica, in grado di toccare tutti i cuori provati da questo difficile periodo”, come ha sottolineato Giovanna D’Amato, di Ateneo Musica Basilicata, che ha collaborato all’organizzazione dell’iniziativa. “E’ un’emozione fortissima ritornare a suonare in pubblico proprio in occasione della Festa della Musica – ha detto la D’Amato-. La nostra missione è portare la musica nelle comunità e il filtro della tecnologia può aiutare in certi momenti, come accaduto nei mesi scorsi, ma non può sostituirla”.
“Dopo il periodo di totale isolamento e nel momento in cui le nostre residenze non sono ancora aperte alle visite, portare qui la musica significa provare ad accorciare le distanze – ha spiegato Valentina Milano -. La musica è infatti un linguaggio universale che arriva a tutti, quindi anche agli anziani, al di là delle patologie che ciascuno di loro ha. Fa inoltre da stimolo agli operatori, perché è un elemento di unione”.
“L’Ospedale pubblico è l’ospedale di tutti – ha detto Barresi – e per questo siamo stati ben lieti di accogliere la proposta della Fondazione di portare qui la musica, con l’augurio che si possano realizzare altre attività di questo tipo nel futuro. Cultura e assistenza sono infatti un connubio perfetto”.
“Dopo i grandi passi compiuti nel 2019 e lo stop forzato dei mesi scorsi – ha sottolineato Rossella Tarantino – abbiamo voluto ricominciare ad animare la città, scegliendo di andare a trovare chi è stato più isolato in questo periodo. Portare la cultura a tutti i cittadini è stato sempre un obiettivo primario nel percorso di Matera 2019. Questa azione si ricollega ad altre esperienze da noi fatte negli ospedali, a partire dai laboratori di costruzione delle luci per la cerimonia inaugurale, fino alle incursioni della banda dei Rulli Frulli durante le celebrazioni di chiusura del 2019. Il nostro obiettivo è continuare a realizzare cose belle insieme alla comunità”.

  

Maratea, Rosa: avviare controlli per presenza “chiazze a mare”

Rispetto alla questione della presenza di “chiazze a mare” lungo la costa di Maratea e in particolare in località Cersusa, l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, ha sollecitato il Comune, la Provincia di Potenza e la Capitaneria di porto “ad attivare gli opportuni e necessari controlli per appurare la situazione e le eventuali cause che l’hanno generata”.
“Acquedotto lucano – evidenzia l’assessore – mi ha assicurato che il depuratore e gli impianti di sollevamento funzionano perfettamente. Parliamo di un sistema di depurazione rifatto in alcuni punti e ammodernato in altri, grazie a un cospicuo investimento di sei milioni di euro voluto dalla giunta Bardi con lo scopo, appunto, di evitare situazioni spiacevoli come quella verificatasi la scorsa estate per la vetustà degli impianti.
Abbiamo messo in campo un progetto innovativo, con una nuova condotta sottomarina e l’utilizzo di tecnologie utilizzate per la prima volta in Italia nel settore dell’ingegneria idraulica. Altri interventi hanno previsto il collegamento delle contrade e dei nuclei abitativi non serviti alla rete attraverso nuovi tronchi fognari.
Il fenomeno, dunque, potrebbe dipendere da sversamenti abusivi. Per scongiurare tale ipotesi, tutti i cittadini dovrebbero allacciarsi alla nuova rete fognaria. Per questo – conclude Rosa – ho chiesto all’amministrazione comunale di attivarsi per invitare chi non l’avesse fatto a provvedere al più presto”.  

Da Matera a Bergamo, la cultura per il rilancio dei territori

Si è conclusa con il passaggio di testimone fra Matera e Bergamo la prima tappa di Artlab 2020, la piattaforma per l'innovazione delle pratiche e delle politiche culturali promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo. Un’edizione realizzata dal 9 al 13 giugno totalmente online, incentrata sulla condizione del settore culturale durante l’emergenza sanitaria e sulle sue prospettive future. La città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, che ha fatto da sfondo virtuale alla manifestazione, è stata un punto di riferimento in questo senso, come ha sottolineato Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo. Nel raccogliere il testimone della tappa materana di Artlab, che a settembre si sposterà proprio nella città lombarda duramente colpita dal Coronavirus, Ghisalberti ha evidenziato: “Matera ha una storia di rinascita importante e ha fatto vedere un cambiamento significativo diventando Capitale Europea della Cultura. Auspico che questo possa avvenire anche per Bergamo, una città che si era reinventata proprio attorno alla produzione culturale e al turismo, ora messi totalmente in ginocchio dal Covid. Tra le azioni previste per la ripartenza, c’è l’unione con la città di Brescia, anch’essa fortemente colpita dalla pandemia, per la candidatura al titolo di Capitale italiana della cultura 2023, sulla scia di Matera 2019. Ciò che è importante per noi non è tanto vincere il titolo, ma l’aver avviato un percorso per ridare entusiasmo al territorio, mettendo la cultura al centro della ricostruzione futura”.

La spinta alla ripartenza che arriva da Sud è stato il cuore del messaggio lanciato da Matera per questa speciale edizione di Artlab che ha visto come main partner la Fondazione Matera Basilicata 2019, il cluster Basilicata Creativa e il Consorzio Materahub. Matera ha scelto di raccontare il suo percorso attraverso la presentazione di alcuni dei processi di rigenerazione a base culturale sperimentati nelle aree interne della Basilicata, agganciandosi alla riflessione suoi luoghi marginali del nostro Paese avviata già prima dell’emergenza Covid e riesplosa oggi nel dibattito nazionale.

In diretta dal Centro Polivalente – Palestra di Resilienza “D’amoroso foco” di Miglionico è arrivata la testimonianza di uno spazio pubblico rigenerato per far sì che la creatività giovanile possa essere il cuore pulsante di una intera comunità. “Un’operazione – ha spiegato Giulio Traietta, Assessore Turismo e cultura del Comune di Miglionico – attraverso cui abbiamo voluto prendere il meglio di Matera 2019, ovvero il tema della coproduzione e della co-creazione, per portarlo in uno spazio pubblico dove poter formare e coinvolgere i nuovi cittadini, creando una rete con i comuni circostanti”. La comunità è anche al centro del progetto “Wonder Grottole”: “Lo scorso anno, grazie alla partnership con Matera 2019 e Airbnb – ha raccontato Andrea Paoletti, co-founder di Wonder Grottole – abbiamo dato vita ad Italian Sabbatical, iniziativa che ha portato 5 volontari provenienti da diverse parti del mondo a vivere per i mesi estivi nel borgo di Grottole come “cittadini temporanei”, innescando uno scambio di esperienze, competenze e sguardi sul territorio con la comunità locale”.

La riflessione sul turismo e il concetto di “cittadino temporaneo”, che sposta l’attenzione dai luoghi alle persone, è stato sin dall’inizio al centro del programma di Matera 2019. “Abbiamo voluto vedere i turisti non come consumatori – ha sottolineato Rossella Tarantino, Direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019 – ma come persone che vogliono scambiare mondi. Una delle strade per evitare la competizione fra residenti e turisti causata dall’overtourism, è secondo noi quella di allargare i confini della città e della regione. In questo senso le aree interne hanno un ruolo fondamentale. Diversi sono stati i progetti di Matera 2019 che hanno coinvolto le comunità “remote” della regione, da Capitale per un giorno ad AltoFest, a Gardentopia. In queste comunità la presenza degli artisti, che hanno lavorato sulla valorizzazione dei patrimoni materiali e immateriali del luogo, ha consentito di generare uno sguardo differente sul proprio territorio in chi lo abita e di portare nuovi stimoli”. Questo è ciò che è accaduto, per esempio, nei comuni lucani di San Mauro Forte e Cirigliano con il progetto Gardentopia: “La potenzialità dell’arte in queste comunità fragili ma allo stesso tempo ricche di energia ed estremamente aperte a nuovi immaginari, è davvero molto interessante da sperimentare in questa fase post-Covid – ha detto Luigi Coppola, artista del progetto Gardentopia -.”.

Il tema dello spazio pubblico è anche al centro delle ricerche e delle attività dell’Open Design School, il laboratorio sperimentale di Matera 2019, che ha realizzato una mappatura dei luoghi della Basilicata in cui poter ospitare gli appuntamenti della Capitale Europea della Cultura. “Un’attività attraverso cui abbiamo potuto rileggere il territorio – ha spiegato Rita Orlando, manager della Open Design School – realizzata con il coinvolgimento di tecnici, ma anche di creativi e delle comunità che hanno svelato tali spazi. Il concetto di patrimonio culturale in questo modo si amplia, abbracciando anche la valenza sociale dei luoghi, ossia quanto un luogo ha un portato di valore per le comunità che lo abitano. Nei luoghi si sedimentano storie; sono come organismi viventi, che si trasformano nel tempo”.

Uno dei luoghi coinvolti per raccontare Matera all’interno di Artlab 2020 è stato il quartiere de La Martella, nato nella periferia della città, a seguito dello sfollamento dei Sassi e frutto della sperimentazione urbanistica di Adriano Olivetti, incentrata sui bisogni della comunità. La piazza centrale del borgo, insieme al Teatro Quaroni, hanno ospitato la performance “Sono qui” realizzata da #reteteatro41, una rete di 4 compagnie teatrali lucane protagoniste di Matera 2019: IAC (Matera), L’Albero (Melfi), Petra (Satriano), Gommalacca (Potenza). Una riflessione performativa sulle nuove relazioni tra spazio abitato e comunità. Un vero e proprio manifesto dei creativi lucani per la ripartenza post-Covid e post-Matera 2019, che mira a rimettere al centro delle politiche culturali regionali il teatro, l’arte, la musica, lavorando insieme alle comunità, negli spazi pubblici di tutta la Basilicata. “Serve creare maggiori occasioni di sperimentazione, per dare vita a nuovi prototipi, nuove forme di collaborazione tra innovatori, ricercatori, imprenditori, artisti, creativi – ha osservato Raffaele Vitulli, Presidente del Cluster Basilicata Creativa -. Matera deve gran parte del suo risveglio culturale e del suo successo internazionale proprio a forme di contaminazione positiva tra visionari, pensatori, artisti registi e menti creative che hanno costruito forti legami con persone ed energie territoriali, soprattutto giovani. Questa eredità va estesa a tutto il territorio lucano, perchè si generino nuove sperimentazioni pluriennali e nuove anticipazioni di futuro, come è stato per Matera 2019. Il Cluster Basilicata Creativa sta lavorando in tal senso, con l’intento di mettere in campo laboratori creativi e sperimentazioni a cura di gruppi di lavoro multidisciplinare in tutta la Regione nei prossimi anni”.

Artlab Matera si è chiuso con un confronto sulle pratiche e le politiche culturali per le aree interne, cui hanno preso parte operatori culturali, policy makers, fondazioni fra cui Fondazione Matera Basilicata 2019, Fondazione Simbola, Fondazione con il Sud, con le conclusioni affidate a Francesco Monaco, Consulente del Ministro Provenzano per le Aree Interne e Coordinatore SNAI – Strategia Nazionale Aree Interne. “La riflessione sulle aree interne lanciata da ArtLab – ha sottolineato Emmanuele Curti del Consorzio Materahub – è stata un’occasione speciale per riavviare il dibattito sul welfare culturale, diventato cruciale in questo tempo ‘sospeso’ della pandemia. La cultura è sempre più evidente lo strumento di cura della comunità, in particolare nelle aree più fragili, quelle della nostra Italia interna. È stato inoltre importante, nella dimensione nazionale ed europea, partire da Miglionico e Matera, per far capire come questo Sud sia in grado di rispondere alle crisi con visioni nuove del sistema economico e sociale”.

"Passare online non è stato facile – spiega Ugo Bacchella, Presidente Fondazione Fitzcarraldo – ma siamo felici che oltre 2.300 persone abbiano seguito i 19 incontri di ArtLab in questi cinque giorni di eventi online (9-13 giugno). Le oltre 29.288 visualizzazioni del sito, i 5.125 utenti e una community con oltre 3644 iscritti sono alcuni dei dati di un successo, ottenuti anche grazie alla collaborazione dei partner. La partecipazione agli eventi e la qualità del dibattito confermano che Artlab continua a rappresentare un evento chiave per tutti coloro che sono accomunati da una visione di cultura capace di guardare all'interesse generale e al futuro".

Sul sito artlab.fitzcarraldo.it è possibile rivedere tutte le sessioni plenarie, le pillole di approfondimento e i webinar di Artlab Matera.  

Gestione rifiuti Lauria, incontro in Regione con assessore Rosa

“La riunione di oggi, incentrata sulla situazione che interessa il territorio di Lauria, segue quella avuta alcune settimane fa con il Comune di Venosa ed è finalizzata ad accelerare le procedure legate alla realizzazione delle opere necessarie per sopperire alla mancanza di impiantistica pubblica nell’ambito della gestione dei rifiuti, tenendo conto del grosso problema del trattamento dell’umido che vede i Comuni costretti a portarlo fuori regione a un costo elevato che purtroppo ricade sui cittadini”.
È quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Gianni Rosa, a margine di un incontro sul tema della gestione dei rifiuti relativa al Polo tecnologico situato in località Carpineto di Lauria, convocato in Regione alla presenza del sindaco Angelo Lamboglia, dell’amministratore unico dell’Egrib Canio Santarsiero e dei rappresentanti dell’Arpab e degli uffici regionali competenti.
“L’assessorato in questi mesi sta lavorando per definire questi percorsi avviati da tempo, dal momento che le risorse economiche sono disponibili e gli atti amministrativi sono stati chiusi, in modo da consentire ai Comuni di fornire un servizio strategico sul territorio, mettendo i cittadini lucani nella condizione di beneficiarne. Sburocratizzazione e velocizzazione – ha aggiunto Rosa – sono le parole d’ordine che devono guidare tutti i soggetti in campo quando si parla di opere di pubblica utilità e sono soddisfatto di aver percepito un’adesione a questo approccio nell’incontro odierno che al più presto rifaremo per condividere lo stato di avanzamento delle procedure”.
  

TRUST, secondo appuntamento del ciclo dei webinar “Scenari”

Si terrà domani giovedì 18 giugno dalle h. 17,00 alle h. 17,30, il secondo appuntamento del ciclo dei webinar “Scenari”, organizzato da Sviluppo Basilicata/Sistema IncHUBatori, dal titolo TRUST: la moneta del ventunesimo secolo, come conquistare la fiducia dei consumatori in nuovi prodotti servizi.
L’esperto economista Nicolò Andreula, già protagonista del primo webinar, tratterà i seguenti temi: La nuova sharing economy e la fiducia come moneta di scambio – Il metodo California roll – La curva d’adozione e gli influencer della porta accanto – Fattori e caratteristiche razionali e irrazionali – L'importanza dei valori: partire dal perché.
Il webinar sarà moderato dal giornalista Vito Verrastro e prevederà la possibilità di porre in diretta domande all’economista. Sarà inoltre possibile approfondire gli argomenti sul profilo instagram dell’esperto @nicolo.andreula.
Saranno illustrate le diverse tecniche di comunicazione a livello razionale ed emotivo, di condivisione di esempi pratici di startup internazionali e riflessioni sugli shift del paradigma della fiducia determinato dal digital/sharing economy.
Nel corso del webinar sarà presentato il caso di successo Waterspeed, l’App per gli sport acquatici che ha migliaia di utilizzatori in tutto il mondo.
Il webinar è rivolto a startup, imprenditori di piccole, medie e grandi imprese, studenti universitari, responsabili di prodotto, addetti marketing e comunicazione e a tutti coloro che ne siano interessati.
La partecipazione è gratuita, libera e senza preiscrizione.
La diretta si terrà sul canale Facebook di Sviluppo Basilicata
https://www.facebook.com/sviluppobasilicata e avrà la durata di 30 minuti.

Appuntamento per il 18 giugno dalle 17,00.
Profilo Esperto
Nicolò Andreula, autore del libro “Flow Generation”, Consulente del World Economic Forum, già Senior Manager di McKinsey & Company, docente alla Chinese University di Hong Kong e alla Nanyang Business School di Singapore, global trainer per Ferrari, JLL e Amazon, direttore scientifico del Master in Digital Entrepreneurship in H-Farm.

Con la partecipazione di Massimiliano Picchi, Fondatore di WaterSpeed
Massimiliano Picchi è Vice Presidente e Responsabile vendite per l’azienda Imagicle, e General Manager per le sue Operazioni in Medio Oriente. Ha oltre 20 anni di esperienza in Business Development, Product Design e Sviluppo Interfaccia Utenti (UI) per prodotti software.
Ha studiato coding e iniziato la sua carriera come software developer, e ha rispolverato queste conoscenze nel 2017, quando si è appassionato alla Vela e – non trovando alcuna app che potesse aiutarlo nel misurare e migliorare le sue prestazioni – ha creato WaterSpeed, la prima App per sport acquatici scaricabile dall’Apple Store, per iPhone e iWatch. WaterSpeed adesso è utilizzabile per numerosi sport acquatici come Surf, Sup e Canoa, ha superato i centomila download ed è stata nominata App del Giorno da Apple in oltre 100 Paesi.

Webinar “Scenari”
Il ciclo dei webinar “Scenari” andrà avanti con appuntamenti a cadenza periodica con l’obiettivo di fornire spaccati sulle tematiche di sviluppo e spunti di riflessione e di visione per una nuova progettualità di sfida della Regione Basilicata alla situazione che si è venuta a determinare a seguito dell’emergenza Covid-19.
Il ciclo prevederà sempre la partecipazione di specialisti provenienti dal mondo imprenditoriale e accademico nazionale e testimonianze di casi di successo in ambito startup e imprese innovative, nei vari settori di punta economici tra cui la digital economy.

Gli interessati potranno scaricare i materiali presentati sul sito del sistema incHUBatori a questo link https://www.sistemaincubatori.it/iniziative/webinar.html e potranno rivedere in qualsiasi momento i webinar attraverso il canale youtube del Sistema IncHUBatori.

Le date dei prossimi webinar saranno comunicate attraverso i canali social di Sviluppo Basilicata/Sistema IncHUBatori.

Per informazioni
info@sistemaincubatori.it

Iniziativa finanziata dal FSC 2014 – 2020 nell’ambito del progetto Sistema IncHUBatori di impresa promosso dalla Regione Basilicata, attuato da Sviluppo Basilicata SpA, società in house e soggetto gestore dell’incubatore, in partnership con l’Università degli Studi della Basilicata.

  

TRUST, secondo appuntamento del ciclo dei webinar “Scenari”

Si terrà domani giovedì 18 giugno dalle h. 17,00 alle h. 17,30, il secondo appuntamento del ciclo dei webinar “Scenari”, organizzato da Sviluppo Basilicata/Sistema IncHUBatori, dal titolo TRUST: la moneta del ventunesimo secolo, come conquistare la fiducia dei consumatori in nuovi prodotti servizi.
L’esperto economista Nicolò Andreula, già protagonista del primo webinar, tratterà i seguenti temi: La nuova sharing economy e la fiducia come moneta di scambio – Il metodo California roll – La curva d’adozione e gli influencer della porta accanto – Fattori e caratteristiche razionali e irrazionali – L'importanza dei valori: partire dal perché.
Il webinar sarà moderato dal giornalista Vito Verrastro e prevederà la possibilità di porre in diretta domande all’economista. Sarà inoltre possibile approfondire gli argomenti sul profilo instagram dell’esperto @nicolo.andreula.
Saranno illustrate le diverse tecniche di comunicazione a livello razionale ed emotivo, di condivisione di esempi pratici di startup internazionali e riflessioni sugli shift del paradigma della fiducia determinato dal digital/sharing economy.
Nel corso del webinar sarà presentato il caso di successo Waterspeed, l’App per gli sport acquatici che ha migliaia di utilizzatori in tutto il mondo.
Il webinar è rivolto a startup, imprenditori di piccole, medie e grandi imprese, studenti universitari, responsabili di prodotto, addetti marketing e comunicazione e a tutti coloro che ne siano interessati.
La partecipazione è gratuita, libera e senza preiscrizione.
La diretta si terrà sul canale Facebook di Sviluppo Basilicata
https://www.facebook.com/sviluppobasilicata e avrà la durata di 30 minuti.

Appuntamento per il 18 giugno dalle 17,00.
Profilo Esperto
Nicolò Andreula, autore del libro “Flow Generation”, Consulente del World Economic Forum, già Senior Manager di McKinsey & Company, docente alla Chinese University di Hong Kong e alla Nanyang Business School di Singapore, global trainer per Ferrari, JLL e Amazon, direttore scientifico del Master in Digital Entrepreneurship in H-Farm.

Con la partecipazione di Massimiliano Picchi, Fondatore di WaterSpeed
Massimiliano Picchi è Vice Presidente e Responsabile vendite per l’azienda Imagicle, e General Manager per le sue Operazioni in Medio Oriente. Ha oltre 20 anni di esperienza in Business Development, Product Design e Sviluppo Interfaccia Utenti (UI) per prodotti software.
Ha studiato coding e iniziato la sua carriera come software developer, e ha rispolverato queste conoscenze nel 2017, quando si è appassionato alla Vela e – non trovando alcuna app che potesse aiutarlo nel misurare e migliorare le sue prestazioni – ha creato WaterSpeed, la prima App per sport acquatici scaricabile dall’Apple Store, per iPhone e iWatch. WaterSpeed adesso è utilizzabile per numerosi sport acquatici come Surf, Sup e Canoa, ha superato i centomila download ed è stata nominata App del Giorno da Apple in oltre 100 Paesi.

Webinar “Scenari”
Il ciclo dei webinar “Scenari” andrà avanti con appuntamenti a cadenza periodica con l’obiettivo di fornire spaccati sulle tematiche di sviluppo e spunti di riflessione e di visione per una nuova progettualità di sfida della Regione Basilicata alla situazione che si è venuta a determinare a seguito dell’emergenza Covid-19.
Il ciclo prevederà sempre la partecipazione di specialisti provenienti dal mondo imprenditoriale e accademico nazionale e testimonianze di casi di successo in ambito startup e imprese innovative, nei vari settori di punta economici tra cui la digital economy.

Gli interessati potranno scaricare i materiali presentati sul sito del sistema incHUBatori a questo link https://www.sistemaincubatori.it/iniziative/webinar.html e potranno rivedere in qualsiasi momento i webinar attraverso il canale youtube del Sistema IncHUBatori.

Le date dei prossimi webinar saranno comunicate attraverso i canali social di Sviluppo Basilicata/Sistema IncHUBatori.

Per informazioni
info@sistemaincubatori.it

Iniziativa finanziata dal FSC 2014 – 2020 nell’ambito del progetto Sistema IncHUBatori di impresa promosso dalla Regione Basilicata, attuato da Sviluppo Basilicata SpA, società in house e soggetto gestore dell’incubatore, in partnership con l’Università degli Studi della Basilicata.

  

AL: “Depuratore Pantano a Matera perfettamente funzionante”

“L’acqua che fuoriesce dall’impianto di trattamento reflui di località Pantano, a Matera, è perfettamente depurata e rispetta i limiti allo scarico imposti dalla normativa vigente”. E’ quanto si legge in una nota dell’Acquedotto Lucano, che “appena avuta notizia di schiume visibili nel torrente Gravina, ha provveduto ad effettuare una verifica che ha escluso qualsiasi malfuzionamento o sversamento di prodotti non correttamente depurati. La presenza di dette schiume nel torrente, pertanto, sarebbe da attribuirsi ad altre cause e provenienze, che sicuramente non attraversano l’impianto”.

“I lavori relativi al processo biologico della depurazione dell’impianto di località Pantano – si legge ancora nella nota dell’acquedotto – sono terminati lo scorso mese di gennaio, mentre è in via di ultimazione la sola sistemazione esterna dell’area. Si tratta di un progetto dell’importo complessivo di 4.835.000 euro, proposto dalla Regione Basilicata e finanziato dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Piano Sud, il cui soggetto attuatore è Acquedotto Lucano Spa per conto del Commissario Unico per la Depurazione. Grazie a questo progetto, l’impianto di trattamento reflui a servizio di una parte consistente dell’abitato di Matera e le cui fognature raggiungono contrada Pantano, ha subito una serie di adeguamenti funzionali del ciclo di depurazione ed è pienamente rispondente agli standard normativi”.

Comparto foraggero, il 18 giugno seminario didattico dell’Alsia

“Il comparto foraggero dell'Appennino lucano e la qualità dei prodotti”. Sarà questo il tema del nuovo appuntamento con #dalcampo, il ciclo di seminari didattici in videoconferenza organizzato dall'Alsia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in programma giovedì 18 giugno alle 16.00. L’appuntamento sarà trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Alsia.

Il seminario, partendo dalla campagna foraggera 2020, da come ottimizzare la qualità delle erbe polifite dei prati e da come garantire nel fieno prodotto una migliore conservazione degli aromi e del gusto nel prodotto caseario, sarà anche l’occasione per conoscere lo stato di avanzamento del progetto #GO_InnoProLatte, di cui è capofila il CREA, con il Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura di Bella-Muro (PZ), e che vede l’ALSIA tra i numerosi partner dell’inziativa.

I Gruppi Operativi (GO) del Partenariato europeo per l'Innovazione in agricoltura (Pei-Agri) sono sostenuti dalla Sottomisura 16.1 del PSR, il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Basilicata 2014-2020, e riguardano progetti in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura.

#GO_InnoProLatte è un progetto che introduce innovazioni di processo e di prodotto secondo 4 linee: messa a punto e introduzione della tecnologia di produzione di formaggi a caglio vegetale; innovazioni di processo e di prodotto per i formaggi a latte d’asina, valorizzando la biodiversità animale; nuovi prodotti caseari, a basso tenore di grasso e arricchiti di fibre naturali con proprietà funzionali; nuovi prodotti caseari da latte di capra.

Alla videoconferenza interverranno il direttore dell’ALSIA, Aniello Crecenzi, il responsabile del comparto foraggere e Azienda “Pantano” dell’ALSIA, Michele Catalano, il tecnico di campo della stessa Azienda “Pantano”, Teodosio De Bonis, e il responsabile del progetto #GO_InnoProLatte, Salvatore Claps, del CREA.

E' possibile richiedere la partecipazione alla videoconferenza inviando una mail all'indirizzo urp@alsia.it.

Cava quarzareniti a Melfi, lettera di Rosa agli enti

“Il procedimento amministrativo relativo al progetto di coltivazione mineraria di una cava di quarzareniti in località Monte Crugname nel Comune di Melfi risale al 2017 ed ha seguito il normale iter previsto in questi casi, nel corso del quale tutti gli enti preposti hanno espresso parere favorevole. L’autorizzazione rilasciata al termine del procedimento non è quindi una decisione politica del governo regionale ma un atto amministrativo adottato in piena autonomia dal competente ufficio della Regione Basilicata”.

Lo evidenzia l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata Gianni Rosa, che oggi ha inviato una lettera per chiedere a tutti gli enti e a tutti gli uffici regionali coinvolti nel procedimento, “per quanto di propria competenza, una relazione rispetto alle osservazioni evidenziate” nella richiesta di annullamento in autotutela dell’autorizzazione avanzata dal sindaco di Melfi Livio Valvano.

“Per sgombrare il campo da equivoci e strumentalizzazioni di sorta – afferma Rosa – ho chiesto a quanti hanno espresso parere favorevole sulla realizzazione dell’impianto, di esaminare le osservazioni del Comune di Melfi, che pure tra l’altro ha espresso parere positivo per quanto di propria competenza. Voglio precisare che la Giunta regionale non può intervenire in presenza di un procedimento amministrativo concluso autonomamente dagli uffici preposti. Per questo motivo, rimettiamo le osservazioni proposte a quanti hanno partecipato alla procedura ed hanno espresso i propri pareri, per capire se, a seguito dell’esposto, vi sono motivi tali da giustificare l’eventuale riapertura del procedimento”. 

La Basilicata ritorna su “Linea Verde”

La Regione fa squadra per presentare una Basilicata autentica, una terra dove l’uomo ha saputo conservare nel corso dei secoli paesaggi incontaminati e unici. Sarà questa Basilicata la protagonista di sei puntate della trasmissione “Linea Verde”, che andranno in onda da luglio e settembre su Rai Uno.

Si è riunito questa mattina il gruppo di lavoro regionale che affiancherà la Rai per una narrazione del territorio tutta lucana. Gli uffici regionali che si occupano di Ambiente, Agricoltura e Turismo e l’Apt lavoreranno all’unisono per presentare sulla rete della Tv italiana, e poi sui canali stranieri, alcuni degli angoli più suggestivi e rappresentativi del territorio.

“Una Basilicata da scoprire – commentano gli assessori Francesco Fanelli e Gianni Rosa – che fonde alla bellezza del patrimonio naturalistico una cultura millenaria di cui ancora oggi rimangono segni tangibili. Una Basilicata da promuovere, riprendendo anche un’idea strategica condivisa da tutta la maggioranza di governo”.

“Continua la collaborazione fra la Regione Basilicata e la Rai, per far conoscere ad un vasto pubblico le bellezze della nostra regionale”, sottolinea il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. 

Avviso pubblico dell’Arpab per 80 diplomati e laureati

Sarà selezionato in tempi brevi il nuovo personale con cui l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata intende rendere la struttura ancora più efficiente rassicurando tutti i cittadini lucani sullo stato dell’ambiente in cui vivono.

Lo rende noto lo stesso ente, con una nota in cui si precisa che “si tratta di 17 ingegneri, 16 chimici, 2 laureati in fisica, 6 geologi, 8 biologi, un informatico, 4 laureati in scienze ambientali e forestali, quattro laureati in giurisprudenza e 22 diplomati al liceo tecnologico. Ottanta unità che si occuperanno delle verifiche della qualità dell’aria, dell’inquinamento dei suoli, dei rifiuti e delle risorse idriche nonché di analisi nel campo della biologia ambientale e dell’ecotossicologia.
I bandi di concorso, già disponibili su www.arpab.it, sono stati pubblicati anche sul Bur n.56 – Edizione speciale”.

Le domande potranno essere inoltrate a partire dal 24 giugno prossimo sulla piattaforma dedicata.

“Finalmente la strategicità del Progetto Masterplan trova una risposta concreta in sinergia con il Dipartimento Ambiente retto dall’assessore Gianni Rosa che ha stanziato nel bilancio agenziale tre milioni di euro per il personale dedicato allo svolgimento delle attività”, afferma Michele Busciolano, che svolge gratuitamente dal 5 febbraio scorso funzioni commissariali e continua a dare vita al cambio di passo dell’Agenzia segnato con la legge regionale n.1/2020: prima con l’adozione della nuova architettura interna, ora con l’adozione e pubblicazione dei bandi per ottanta nuove assunzioni a tempo pieno e determinato per 18 mesi.

Busciolano intende, quindi, “promuovere, attestare, rafforzare e consolidare il ruolo dell’Agenzia – si legge ancora nella nota dell’Arpab – quale unica fonte autorevole e legittima di conoscenza dello stato dell’ambiente in Basilicata nonché di ente tecnico-strumentale della Regione, riferimento privilegiato per le Autorità, le imprese e i cittadini, in relazione alla crescente necessità di una risposta efficace al bisogno di protezione ambientale”.

Arpab, parte la stagione dei concorsi. Bandi per 80 posti

Parte in Basilicata la stagione dei concorsi.  Si comincia con l’Arpab. A fine anno nell’Agenzia di protezione per l’ambiente della Basilicata lavoreranno 80 nuovi dipendenti, di cui 58 laureati e 22 diplomati. I bandi di concorso saranno disponibili già da oggi sul sito dell’Arpab, sarà possibile presentare le domande dal 24 giugno prossimo. La manovra concorsuale è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa dal presidente della Regione, Vito Bardi, e dall’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, alla presenza del dirigente generale Michele Busciolano, che in questi mesi ha svolto le funzioni di commissario straordinario dell’Arpab, degli assessori Francesco Fanelli e Donatella Merra, e di consiglieri della maggioranza.
“In campagna elettorale – ha ricordato Bardi – abbiamo preso l’impegno di indire concorsi per dare risposte alle pressanti esigenze di lavoro espresse dai nostri giovani. Nel primo anno di legislatura abbiamo lavorato in silenzio. Abbiamo cominciato a fare le riforme. La prima ha riguardato proprio l’Arpab, che ne è uscita profondamente rivisitata, una struttura meno burocratica e più agile. Abbiamo agito sull’organizzazione, abolendo la figura del direttore amministrativo, privilegiando un unico manager che possa gestire una struttura di servizio attiva e integrata nel servizio nazionale. Fra le maggiori criticità, c’era anche la carenza di personale. Con il reclutamento di nuove professionalità saremo in grado di avere una struttura efficiente che rassicuri tutti i cittadini della Basilicata sullo stato dell’ambiente in cui vivono”.
Con i nuovi concorsi l’Arpab assumerà 17 ingegneri, 16 chimici, 2 laureati in fisica, 6 geologi, 8 biologi, un informatico, 4 laureati in scienze ambientali e forestali, quattro laureati in giurisprudenza e 22 diplomati al liceo tecnologico che si occuperanno delle verifiche della qualità dell’aria, dell’inquinamento dei suoli, dei rifiuti e delle risorse idriche nonché di analisi nel campo della biologia ambientale e dell’ecotossicologia.
“Ci saranno altri concorsi – ha annunciato Bardi – per oltre mille posti di lavoro nella sanità e circa duecento per la Regione, insieme ad una serie di attività che stiamo programmando. È iniziata una nuova stagione che porterà la nostra Basilicata ad essere sempre più competitiva. Abbiamo promesso ai lucani il cambiamento, lo stiamo facendo privilegiando i fatti alle parole”.
“Stiamo spingendo sulla velocità, entro fine anno – ha detto Rosa – contiamo di chiudere i concorsi. Per potenziare l’Arpab, il Consiglio regionale, inoltre, ha stanziato nel bilancio altri due milioni di euro. Abbiamo anche recuperato il rapporto con il personale e le organizzazioni sindacali con le quali ora c’è condivisione. Puntiamo sulla meritocrazia per restituire all’Agenzia ambientale la sua mission”.

Campo di gioco per bambini a Potenza intitolato a Betty Williams

Il 12 giugno 2020 alle ore 11,00 presso la comunità di Sant’ Anna e San Gioacchino a Potenza il campo di gioco peri bambini sarà intitolato con una targa commemorativa alla memoria di Betty Williams, Premio Nobel per la Pace e Presidente della Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata scomparsa il 17 marzo.

Si ricorderà cosi la visita del Premio Nobel per la Pace effettuata il 23 giugno 2012. In quell’occasione Betty Williams partecipò ad un incontro con tutta la comunità parrocchiale durante il quale ha raccontato tutta la sua esperienza di attivista per la Pace. Come faceva sempre anche in contesti internazionali prestigiosi, anche in quell’occasione ha ribadito di considerare la Basilicata la sua seconda patria perché qui aveva potuto realizzare il suo sogno di aiutare concretamente i bambini e le famiglie che fuggono dalle guerre e dalle persecuzioni.

Nel 2003 Betty Williams è stata infatti promotrice della creazione del primo modello della Città della Pace per i Bambini quando, durante la mobilitazione popolare in risposta al progetto di localizzare un deposito di materiale radioattivo in Basilicata, intervenne a sostegno di un utilizzo alternativo di questo territorio.

La Fondazione da lei presieduta fino alla sua morte improvvisa, è stata creata dalla Regione Basilicata, dai Comuni di Scanzano Jonico (MT) e Sant’Arcangelo (PZ), insieme al World Center of Compassion for Children, è attiva dal 2011 e si occupa di realizzare un percorso di accoglienza, tutela e integrazione per le persone che hanno subito persecuzioni o temono di subirne a causa della loro etnia, religione, nazionalità o appartenenza a un determinato gruppo sociale.

Fino ad oggi la Fondazione ha accolto circa 500 rifugiati ed ha raggiunto con programmi didattici oltre 10.000 studenti, dalle scuole primarie alle università in Italia.

Per ricordare la sua visita presso la Parrocchia e la sua amicizia nei confronti di tutta la comunità parrocchiale, che si è rinnovata nel corso degli anni con numerose iniziative organizzate insieme alla Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata e al Gruppo di volontariato “Solidarietà”, la comunità di Sant’Anna e San Gioacchino ha scelto di intitolare a Betty Williams il campo di gioco della comunità, utilizzato proprio dai bambini per i quali il Premio Nobel ha speso gran parte della sua vita.

In contemporanea con la cerimonia di intitolazione Don Franco Corbo inaugurerà anche il centro estivo per i bambini della comunità di Sant’ Anna e San Gioacchino, un segno di speranza che coincide con la ripresa delle attività per i bambini dopo il periodo del lockdown dovuto all’emergenza covid-19.