Francesca Cavallo spiega perché disobbedire è necessario
Da Greta ai ragazzi di Hong Kong fino alle Sardine, si respira nelle nuove generazioni la voglia di modificare il sistema. E di mettere in discussione il pregiudizio. Una chiacchierata con la co-autrice di Bambine ribelli ora in libreria con Elfi al quinto piano.
Nel 2017 era salita agli onori delle cronache per aver scritto insieme a Elena Favilli Storie della buonanotte per bambine ribelli, un libro per ragazzi da 470 mila copie, una vera rarità in tempi in cui un italiano su quattro afferma di non leggere.
Lei è Francesca Cavallo, nata in Italia, a Taranto, ma da anni residente negli Stati Uniti, con una vita dedicata alla scrittura. Oggi in libreria arriva il suo nuovo libro, Elfi al quinto piano, per i tipi Feltrinelli.
«A gennaio», racconta Francesca a Lettera43.it, «si è conclusa la mia avventura con le Bambine ribelli e così ho deciso di passare un periodo in Italia. Ho dovuto capire cosa volessi da me stessa».

DOMANDA. Come è nato Elfi al quinto piano?
RISPOSTA. Un po’ per caso, a Roma, durante la scorsa primavera. Dopo aver fatto ritorno in Italia, ho deciso di prendere in affitto un appartamento a Trastevere e si trattava effettivamente di una casa al quinto piano, senza ascensore, in cima a 104 gradini. A dire il vero non avevo in mente di scrivere questa storia e menchemeno di scriverne una di finzione o di argomento natalizio. Ma la primavera non ne voleva proprio sapere di arrivare, anzi, era maggio ma era grigio e freddo. E così mi sono ritrovata in questa mansarda e sono stata ‘visitata’ da questa storia.
Un racconto natalizio un po’ atipico però…
Sì. Mi sono voluta confrontare con un genere classico, inserendo molti dei miei temi dentro un genere letterario decisamente tradizionale: protagonisti della storia sono i componenti di una famiglia omosessuale e birazziale. Ma il motore della storia non è questo…
Qual è?
La leadership morale dei bambini. In quest’ultimo periodo sta infatti accadendo un qualcosa di impensabile fino a pochissimo tempo fa: dei ragazzini riescono a far sentire la propria voce influenzando l’agenda dei governi. Penso per esempio a Greta Thunberg.
A parte Greta, che a 16 anni ha parlato addirittura alle Nazioni Unite, in questo momento si respira un certo fermento tra giovani e giovanissimi. Cosa sta accadendo?
C’è una enorme pressione a livello globale legata alla profonda insoddisfazione nei confronti delle risposte del sistema in cui viviamo: il capitalismo patriarcale. Credo che sia Greta sia i vari movimenti, dai Gilet gialli alle Sardine nate in questi giorni, al movimento di Hong-Kong premano per la ricerca e l’identificazione di una alternativa, per mettere sul campo un modo diverso di pensare il sistema in cui viviamo.
Nel suo libro si assiste a una ribellione da parte dei bambini. Cosa significa ribellarsi, disobbidire?
Disobbidienza è non dare per scontate le lezioni che ci vengono passate dai genitori, dai media, dal sistema in generale: problematizzarle, essere svegli, essere attivi e non ricettori passivi. Riflettere su quello che ascoltiamo. Problematizzare, non avere paura di fare domande. Questo significa essere disobbedienti.
Eppure Greta è stata aspramente criticata – se non sminuita – per il suo impegno. Diversi politici, giornalisti e analisti hanno contestato il presunto business di immagine nato attorno a lei.
Se non generassero questo desiderio compulsivo di riportarle alla regola, la disobbidienza e la protesta – quella profonda – non avrebbero il valore dirompente che hanno. Quando mette in crisi lo status quo la disobbidienza stimola una serie di riflessi che il sistema mette in campo per difendersi. Se una rivoluzione non incontra alcuna risposta è una rivoluzione inutile.

Come disobbidiscono e come si ribellano i bambini di Elfi al quinto piano?
La storia è ambientata in una città immaginaria dove convivono famiglie di ogni tipo e dove, per tutelare la dimensione ottimale di un quieto vivere, gli abitanti si impegnano perché non succeda mai niente: hanno smesso di parlare agli estranei, le persone stanno per conto loro e questa è la ricetta per la pace sociale. In questa città si trasferisce la famiglia di Isabella e Dominic, tre giorni prima di Natale. Scelgono questa città ma quando arrivano sono stranieri, nessuno rivolge loro la parola. Eppure proprio qui incontrano una bambina disobbidiente, Olivia, una piccola inventrice che fa loro capire come sia in atto una vera e propria ribellione da parte dei bambini nei confronti del sistema. Dato che nessuno tra gli adulti comunica con il prossimo, loro aprono una radio clandestina con la quale si parlano.
Sembra una metafora dei tempi che stiamo vivendo.
Spero che il libro venga accolto non come una provocazione ma come un tentativo di raccontare a bambini e nuove generazioni una storia come un’altra che ha come protagonista una famiglia birazziale e omosessuale. Credo sia fondamentale che i più piccoli inizino a essere esposti a storie con protagonisti il più diversi possibile, anche per contrastare un domani quella retorica intrisa di odio che oggi porta molte persone in piazza.
Insomma di strada ne resta molta da fare…
Oggi si ha paura dell’omosessualità perché è qualcosa che non si conosce: spesso le persone non essendo state esposte a storie e a vicende di questo tipo, creano e vedono nel prossimo mostri senza alcuna correlazione con la realtà.
Lei è nata a Taranto che in questo periodo è tornata sotto i riflettori per il caso Ilva. Come vede il futuro della sua città?
Taranto sarà il centro del mio tour, farò diverse presentazioni in città. È un simbolo a livello nazionale ed europeo di un modo di pensare allo sviluppo che deve essere definitvamente archiviato: qualsiasi forma di sviluppo fondato sullo sfruttamento deve essere relegata nel passato. E purtroppo nel dibattito attuale non vedo soluzioni capaci di cambiare questo stato di cose. Al centro c’è ancora il ricatto: la salute o il lavoro. Taranto è uno scandalo a livello europeo.
Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it
Podcast: Play in new window | Download