Napoli scaccia lo spettro di un disegno criminale dietro ai furti ai calciatori

Tengono banco le indagini sugli episodi di microcriminalità che hanno coinvolto Allan e Zielinski. Ma la moglie di Insigne ridimensiona il caso: «Non è vero che sono fuggita».

In mancanza di calcio giocato, causa impegni delle Nazionali, a Napoli imperversa ora il calcio parlato. Mentre Ancelotti si dedica nel centro tecnico di Castel Volturno all’allenamento dei giocatori che gli rimangono a disposizione (13 sono complessivamente i convocati nelle varie Nazionali, anche se Milik,che risente ancora dei problemi che lo avevano tenuto fermo nell’ultima giornata di campionato, è stato costretto a rientrare per proseguire a Napoli le opportune cure), tutto intorno si commentano i temi più scottanti, figli delle incredibili vicende vissute la scorsa settimana.

L’INTERROGATIVO SU UN DISEGNO DELLA CRIMINALITÀ

La questione della ipotizzata paura dei calciatori per le proprie famiglie, dopo due episodi di microcriminalità che in qualche modo hanno interessato Allan e Zielinski, ha innescato una serie di commenti e di reazioni di cui i mezzi di informazione e soprattutto i social sono pieni nelle ultime ore. Le domande che ci si pone riguardano gli ipotetici rischi che i giocatori e le loro famiglie potrebbero correre a Napoli e se vi sia un disegno della criminalità per ‘vendicare’ in qualche modo l’atteggiamento sgradito alla tifoseria tenuto negli ultimi tempi dai calciatori, con la ribellione alla imposizione del ritiro da parte della società.

LA MOGLIE DI INSIGNE SMONTA IL CASO

Sul delicato argomento prendono posizione in tanti. La prima a esprimere un’opinione è stata la moglie di Insigne. Sul portale Napolimagazine.com la signora Jenny scrive per rispondere a quelle che vengono definite «inesattezze» lette sul web, secondo cui si sarebbe rifugiata a casa dei genitori in seguito al periodo poco positivo del Napoli: «Voglio precisare» – spiega la moglie di Insigne – «che non ho paura di vivere nella mia città, come ho letto incredibilmente sul web. Sono napoletana e fiera di esserlo. Vado sempre a Frattamaggiore a trovare i miei genitori. Nessun caso, dunque».

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